Capitolo 20°

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Mi sono appena svegliata, e sono le 9:00 del mattino; ho dormito tanto per i miei gusti.......e stanotte l'ho sognato, ho sognato il mio David.

<<Francene, svegliati, smettila di poltrire !!>>

Mia madre sta salendo le scale e si sta dirigendo verso la mia camera, sta venendo qui.

<<Sono già sveglia......stai tranquilla, faccio tutto io qui.>>

<<Non ti preoccupare......>>

Mia madre è dietro di me, scura in viso.......non avrebbe mai detto quelle parole, cosa sarà accaduto ?

<<T-ti senti bene mamma ?.......>>

Lei, mi guarda......non è il suo quello sguardo.....lo riconoscerei fra milioni.

<<Ehm......nulla, solo che mi sono svegliata turbata.......sei sicura di trovarti bene in quella scuola ?.........Ho sentito dire che non hai molti amici li.......e che ti sei innamorata di un ragazzo .....>>

Lei si è appena seduta accando a me, e io faccio le stesso......non sta facendo altro che guardarmi con uno sguardo compassionevole......cosa starà mai pensando ?, Cosa le sarà mai accaduto ?

<<Ti prego Francene, parlane con tua madre............ti conosco fin troppo bene, e so come ti senti.....>>

<<NO !!!, tu non capisci come mi sento, tu non sai un bel niente di me; chi ti ha detto queste stupidagini ?>>

Lei, ha appena abbassato il capo, guardandosi le punte delle scarpe......il silenzio ci avvolge.

<<C-c-ci sono passata anche io........>>

<<Cosa ?!......Anche tu hai avuto i miei stessi problemi ?>>

<<Si.......tuo padre......lui era l'amore della mia vita........ma........quando venne a sapere che ero in attesa di te......si è......>>

Sono troppo curiosa, mia madre mi nasconde qualcosa, lei è stata come me un tempo ?

<<Cosa ha fatto papà......mamma.......ti prego, parla>>

Lei, sta piangendo.....una cosa insolita, mai vista, mai fatta da parte sua......

<<Tuo........tuo......tuo papà........si è......SUICIDATO !!!>>

Sono sorpresa dalle sue parole, non avrei mai immaginato cosa fosse mai accaduto a mio padre......non faccio altro che restare in silenzio perché non so che dire, non so come rispondere.

<<Lui.....non mi ha mai amata.......lui......era il ragazzo dei miei sogni, avrei fatto qualsiasi cosa per lui.......>>

<<Tipo uccidere qualcuno ?.....Mamma, hai mai ucciso qualcuno ?>>

Lei è rimasta sorpresa alla mia domanda, mi sta scrutando con i suoi occhi bui e profondi.

Un aria gelida, ci ha appena circondate, entrambi siamo zitte zitte, e ferme ferme; abbiamo entrambe paura di scoprire e di rivelare la verità.

Ad un tratto uno squillare di cellulare, il mio cellulare ci distrae, attirando la nostra attenzione su di lui; chi mi sta mai contattando ?

<<Rispondi......ti stanno cercando>>

Dice mia madre vedendomi tentennare sul vedere chi sia.

<<Pronto >>

<<Francene, ma dove sei finita, perché non sei in classe e nemmeno in camera tua ? Dove ti sei cacciata ?>>

Mia madre mi guarda, con sguardo curioso, è sempre al suo posto, seduta accanto a me.

<<Clare.......come fai a non sapere della mia sospensione ?>>

<<C-credevo fossero solo voci.....allora è così, è vero, sei stata sospesa dalle lezioni.>>

Lo sa già......lo sapevo, me lo sarei figurata.

<<Come vedi, sono dovuta tornare a casa.>>

<<Lo vedo.......quando....ti sarà permesso di ritornare a scuola ?>>

<<Fra tre settimane sarò di ritorno.>>

<<Allora ti aspetterò.......devo parlarti di cose molto importanti.>>

La nostra conversazione si è appena chiusa con queste sue ultime parole.

<<Chi era ?>>

<<Una mia compagna di classe......era in pensiero per me.>>

<<Allora.......vado a preparare il pranzo......vedi di riodinare camera tua, o almeno fai quello che vuoi.>>

Detto questo se ne va, lasciandomi sola nella stanza.

Non ha ancora risposto alla mia domanda..........devo a tutti i costi sapere la risposta.

Adesso, mi trovo in cucina; mia madre e io stiamo pranzando in silenzio, un silenzio che quasi fa rumore.
Non sto facendo altro che fissarla senza farmi notare.
Non resisto, devo sapere la verità, la sia verità.
<<Mamma........per.....papà avresti fatto di tutto? Anche.....uccidere qualcuno per il suo amore ? >>
Si è appena fermata di pranzare lasciando cadere la forchetta sul piatto.
<<Prima non hai risposto alla mia domanda, quindi te l'ho riproposta.>>
<<Devo......essere sincera credo........>>
Adesso  ha appena chinato la testa, e anche se a malapena, la vedo digrignare i denti, sta tenendo dentro di lei un grande segreto.......devo a tutti i costi scoprirlo.
<<Si.....avrei fatto di tutto per lui, come uccidere quella smorfiosa che le ronzava attorno;....non mi pentirò mai di averla uccisa, di averla tolta dalla circolazione..........non mi pentirò mai di averla avvelenata quella sera, quella sera quando uscì con tuo padre, con quel codardo di tuo PADRE.....>>
Sono colpita dalle sue parole, parole piene di rabbia; ma, sono molto contenta di ciò che ho appena scoperto........ anche lei è stata un'assassina, anche se solo una volta, si è macchiata le mani di rosso, il rosso "dell sangue dell'amore", della passione.
<<Come vedi adesso.......hai finalmente avuto la conferma che tua madre è un'assassina.......una "yandere">>
<<Mamma.....sono contenta che tu ti sia confidata con me........e poi.........io anche mi sono innamorata, e........anche io ho ucciso una ragazza per amore, anche io ucciderei per lui>>
Si è appena alzata di scatto, battendo le sue mani sul tavolo.
<<Sei stata tu allora ad uccidere quella ragazza della tua scuola, sei stata tu a toglierla di mezzo ?...........Come ci sei riuscita a nascondere il suo corpo, come hai fatto a non farti scoprire?>>
Sono esterrefatta dalla sua reazione a me inaspettata.
<<Non ho fatto tutto da sola.......ma.......non sono ancora riuscita a farlo mio perché una nuova rivale si è messa sulla mia strada; è colpa sua se adesso mi trovo qui.........ma.......sto architettando un piano per toglierla di mezzo una volta per tutte.!!!>>
Da li, cominciammo a parlare, a parlare di come abbiamo ucciso la nostra rivale e insieme abbiamo cercato un modo per togliere di mezzo l'attuale rivale, la professoressa Hannah Miller.

L'amore di una yandere.Where stories live. Discover now