Capitolo 25°

30 3 0
                                    

È quasi giunta sera, e proprio qui davanti a me ho tutto ciò che mi serve, compreso il veleno paralitico che ho chiesto di prepararmi a Walter.
Lei, come ogni altro professore, non vive molto distante dalla scuola, e per questo sarà un gioco da quattro soldi poter riuscire ad ucciderla nel suo covo: la sua stessa casa.
Ho architettato tutto nei minimi dettagli, nulla andrà male, ogni cosa andrà come prestabilito.
Questa sera, finalmente avrò la mia vendetta, finalmente David sarà tutto e solamente mio !!!
Trabocco di felicità, non riesco a smettere di sorridere, di compiacermi per la mia bravura, per la mia astuzia, per la mia intelligenza.

toc-toc.

Chi sarà mai a quest'ora ?

<<Si, chi è ?>>
Rispondo con voce tremolante.
<<Walter.>>
È lui, cosa vorrà mai da me ?

Gli ho aperto la porta, e lui è li, proprio sulla soglia a guardarmi con uno sguardo da cane bastonato.
<<Cosa vuoi da me ?>>
So già cosa vuole, vorrei tanto chiudergli la porta in faccia, ma, sentiamo cosa avrà da dire questa volta.
<<Ti prego Francene, portami con te, ti prometto che farò il bravo ragazzo, mi farò buono buono e piccolo piccolo, non mi noterai neanche.>> 
Ecco, avevo ragione.

Stum !!

Gli ho appena chiuso la porta in faccia, sapevo già cosa voleva dirmi.
Aspetto che se ne va mentre mi sto per sedere sul mio letto ma...

<<Ops, speravo tanto che fossi in bagno!!!>>
È entrato in camera mia senza che io gli avessi aperto la porta ?!
<<Non ti stupire, ho una copia delle tue chiavi.>>
Sono infastidita dal suo essere così ossessionato nel venire con me, non lo sopporto.
<<CHI DIAVOLO TI HA DATO IL PERMESSO DI FARTI UNA COPIA DELLE MIE CHIAVI ? TU TE NE STARAI BUONO IN CAMERA TUA SENZA CONTRABBATERE  >>

Finita questa frase, sento il mio corpo appesantirsi, il mio corpo schiacciato sul mio letto e un qualcosa di umido e nello stesso tempo caldo sul mio collo.
Questa sensazione...mi piace...si, è una sensazione strana, mai sentita prima d'ora...è una sensazione piacevole.
<<Vedo che ti piace tanto...>>
Walter è proprio addosso a me, e non fa altro che spingere e trattenere i miei polsi verso il materasso del letto; i miei occhi marroni sfuggenti non fanno altro che incrociarsi con i occhi azzurri, freddi e gelidi come il ghiaccio.
<<W-walter....n-o....ti prego, smettila...non farlo; vattene via...>>
Sono molto spaventata dal modo in cui si sta comportando.
Il mio cuore non fa altro che battere forte nel mio petto, il mio corpo non fa altro che tremare dalla paura, dentro di me sento un qualcosa che non riesco a spiegarmi, sarà forse paura ?
<<Non faccio altro che chiedermi come fa una ragazza come te a trovarci qualcosa di cui innamorarsi in quel tuo David...voi donne siete tutte matte e questo è ciò che mi piace di voi, l'essere insensibili davanti a qualsiasi ragazzo vi si lari davanti, persino con chi sapete che vi ama...ma, non fate altro che ostinarvi ad aspettare che lui si dichiari nonostante lui provi in tutti i modi possibili ed immaginabili di mostrarvi il suo amore...Francene...tu...tu mi fai impazzire, io ti amo alla follia, farei qualsiasi cosa per te, fino a qualche giorno fa io avevo gli occhi chiusi, non  capivo chi e cosa avevo davanti, ma ora... ora ho finalmente capito che persona stupenda che sei; noi due siano fatti l'uno per l'altro; ti prego Francene, accetta il mio amore, non rifiutarlo come se tu fossi una ragazza qualsiasi !!!>>
Sono colpita dalle sue parole, e anche un pò impaurita; io amo solo ed unicamente il mio David, il mio David Anderson !!!
<<V-vattene via...t-ti prego, mi fai paura...>>
Finite queste mie parole, il forte peso che si trovava su di me, la forte presa che mi stringeva i polsi e il suo respiro si sollevarono da me, lasciandomi distesa con tutta la divisa scolastica che indosso tutta stropicciata.
Sul mio corpo, resta ancora quel tepore che mi ha passato il suo morbido corpo.
La mia mente è confusa, tutto intorno a me non fa altro che girare in un vortice, un vortice di confusione.
<<Alzati...va a fare quello che dovevi fare, non ti intralcerò.>>
Mi alzo, mi sistemo la divisa, e mentre mi passo una mano sugli occhi rivedo il suo sguardo, lo stesso sguardo che fino a pochi secondi fa mi fissava.
<<Chiudi tu poi la stanza, io devo andare, non posso perdere tempo.>>
Detto questo, prendo tutto l'occorrente e esco dalla mia stanza scappando via col volto pieno di rossore.



****Nota dello scrittore****

Che scena, davvero molto bella, quasi da toccarti il cuore, e poi, che scoperta, cosa sarà mai preso al nostro caro Walter l'assassino informatore ?
Che storia, che trama, che capitoli...non vi state appassionando sempre più anche voi miei cari lettori ?

L'amore di una yandere.Where stories live. Discover now