Capitolo 19°

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Sono figlia unica, non ho mai conosciuto mio padre, o almeno non ne ho mai avuto l'opportunità.

Sono sempre cresciuta con mia madre.......se così si può definire.

Tutto cominciò quella notte, quel giorno dove ebbe inizio il circolo vizioso del mio inferno !!!

<<Mammina........mammina, dove sei ? Mamma.........aiuto ........!!!>>

Rumori strani echeggiavano fra le stanze della casa, e ed erano questi strani rumori che mi avevano svegliato.

Avevo all'incirca 6 anni, o forse non ancora......non ricordo.

<<MAMMMA......DOVE SEI ?>>

Avevo paura.....quei suoi non erano adatti ad una bambina di quell'età.....no erano adatti ad un anima candida e pura come quella di quella mocciosa.

<<T-torna a dormire Francene.......mamma è qui, non vuole essere disturbata.>>

La mamma aveva risposto al mio tanto chiamarla......sapevo dove si trovasse, la fievole luce che passava da sotto la porta della sua camera mi aveva fatto capire che si trovasse li.

Ero spaventata......quegli strani e terrificanti rumori provenivano esattamente da quella stanza.

<<Mammina........posso entrare ?.....Ho paura del buio.>>

I rumori aumentarono di colpo, trascinando con esso il mio piccolo cuoricino spaventato.

Mi fiondai alla porta, con il cuore in gola, e cominciai a bussare con forza, così forte che i miei piccoli pugni cominciarono a farmi male........ma quel dolore non era niente in confronto a quello che avrei scoperto, e quello che mi sarebbe accaduto...........

<<Mocciosa, lasciaci in pace........lasciami giocare un pochino con tua madre !>>

Papà.......una voce maschile........mi parve lui........ma mi sbagliavo...........

Fui troppo avventata, perché la gioia, la paura e la curiosità mi portarono ad aprire quella porta che ci divideva.

Non lo avessi mai fatto, mia madre......mia madre era a letto con un uomo......un uomo che stava giocando con lei, con il suo corpo in modo strano, un modo di giocare strano per una bambina.

<<Figlia bastarda !!! l'educazione che ti ho dato dove l'hai lasciata ? STRONZA DI UNA FIGLIA.......TOGLITI DALLE PALLE PRIMA CHE TI FACCIA PIANGERE DANDOTELE DI SANTA RAGIONE !!!.>>

Lei disse queste esatte parole mentre si alzò violentemente scoprendo il corpo di quell'uomo.

Per me quella scena fu un trauma......non un trauma che mi fece avere paura degli uomini......ma un odio......un odio profondo per questo tipo di donne......donne lussuriose.

Non avevo idea di cosa stessero facendo.....non ci sarebbe mai arrivato il mio piccolo cervellino da innocente bambina.

Ma.......qualcosa di ancor più macabro la mia mente non sarebbe mai arrivata ad immaginare.

<<Mammina........a che gioco stavate giocando ?.........voglio giocare anche io con papà !!!>>

Lei, si blocco di colpo a quel mio "papà".

<<Si, vieni qui piccolina, vieni a giocare con papà .>>

Disse quell'uomo con un ghigno malefico stampato sul volto.

<<NO !!!!>>

Irruppe mia madre......lei sapeva cosa voleva farmi quell'uomo.......lei sapeva cosa aveva appena architettato la sua mente contorta.

L'amore di una yandere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora