Capitolo 41°

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La ragazza è stesa al suolo, accanto al suo ragazzo che nel frattempo la consola con parole dolci, parole mirate a tranquillizzare l'anima spaventata della ragazza.

Entrambi sono legati ai polsi con delle catene lunghe circa mezzo metro.

Io seduta sul sul letto che mi ha preparato Walter, li osservi mentre la luce di una misera candela che illumina la stanza, rende tutto più gotico.

<<Per quale motivo siete venuti qui ?>>

Ho appena parlato, sono curiosa di sapere la risposta e poi non posso restare per tutto il tempo in silenzio ad osservarli.

<<Siamo venuti qui perché volevamo un pò di intimità fra noi...credevo che non ci abitasse nessuno qui, fino a questa mattina questo capanno era disabitato.>>

Lui ha appena parlato, è spaventato, e vedo che cerca di moderare le parole per sembrare sicuro e tranquillo.

<<Capisco; come vi chiamate ?>>

<<Il mio nome è Michael...e lei è Nikole....>>

<<Bene, e di quale classe siete ?>>

Il ragazzo sta esitando a rispondermi, lei lo sta trattenendo, non vuole che parli.

<<Siamo entrambi della 2°A...>>

La stessa classe in cui si trova il mio David.

<<Il mio nome volete saperlo ?>>

Sono subito sobbalzati dallo spavento....cosa ci sarà di così terrificante da aver paura ?

<<Visto che non rispondete, ve lo dirò lo stesso, io sono Francene....>>

Lei, ha subito sgranato gli occhi, mi sta fissando con sguardo terrorizzato, ha già sentito parlare di me, sa già chi sono !!!!

<<Francene Morris è lei la pazza assassina che hanno arrestato, lei frequentava la 2°C, la classe accanto alla nostra !!!!>>

Lui incredulo l'ha appena abbracciata, stringendosi a lei, hanno paura, paura del demonio che hanno davanti a loro, hanno paura del lupo cattivo che li ha catturati.

<<Ma che brava bambina, sai già chi sono io....sono felice per te !!!>>

Ho appena sorriso, un sorriso sadico e malsano è comparso sul mio viso.

<<C-che ci fai qui....tu...tu dovresti essere rinchiusa in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza, il peggiore dove poter rinchiudere una pazza assina come te.>>

Ha appena detto la ragazza stringendosi sempre di più al ragazzo.

<<Peccato, sono qui proprio davanti ai vostri occhi, in carne, ossa, armi, amore, rabbia, odio e spirito malefico.>>

<<Tu sei pazza, non meriti di vivere, meriti di morire alla sedia elettrica !!!>>

<<Sei troppo coraggioso ragazzo mio, dovresti restare calmo e tranquillo perché rischi di farti uccidere presto e senza neanche farmi divertire un pò.>>

<<Vi consiglio di dormire, e di far dormire pure me, domani mattina non andrete a scuola.>>

Detto questo, mi alzo dal letto, e mi dirigo verso il tavolo, dove è situata l'unica fonte di luce che sta illuminando la stanza.

Prendo il cellulare e chiamo a Walter, deve sapere ciò che è accaduto.

<<Chi stai chiamando ?>>

La ragazza ha appena parlato.

<<Un mio caro amico, deve sapere che siete qui perché deve darmi una mano con la vostra scomparsa.>>

Lei, ha appena abbassato il capo, in segno di resa, ha già capito che da qui non ne uscirà di certo viva come ne è entrata.

<<Pronto ?>>

<<Walter, sono io Francene.>>

<<Cosa è successo, perché mi chiami a quest'ora, sono le 4 del mattino, ti è forse andato di volta il cervello ?>>

<<Ascoltami e non fare stupidagini Walter, una coppietta è appena entrata dentro al capanno per fare certe cose che fanno le coppie e io ho pensato di catturarli e di farli prigionieri, adesso si trovano qui, sotto dentro il covo con me, li ho incatenati per benino, e avrei bisogno del tuo aiuto, domani sicuramente qualcuno li cercherà, e se scopre che sono scomparsi, metterann oin movimento qualsiasi corpo di polizia per trovarli.>>

Giusto qualche secondo di silenzio.

<<Francene...hai fatto bene a catturarli, visto che se non li avresti presi, forse avrebbero scoperto il covo, ma credo che possa essere complicato trovare una spiegazione plausibile per la loro scomparsa.>>

<<Non ci puoi riuscire ?>>

<<Io ci riesco, il problema è un'altro, la scuola adesso è troppo sorvegliata, e quindi qualche telecamera li avrà rispresi girovagare per la scuola fino a dirigersi li dove sei adesso.>>

Ho appena guardato i due ragazzi, mi è subito venuta un'idea !!!

<<Aspetta un secondo Walter.>>

Poso il cellulare sopra al tavolo, e subito, mi avvicino ai due.

<<Qualcuno o anche qualche telecamera vi ha visto dirigervi qui ?>>

Entrambi i due ragazzi si sono appena guardati l'un l'altro, lui è pronto a rispondermi.

<<No, abbiamo fatto attenzione a qualsiasi cosa, anche perché le telecamere sono costantemente sorvegliate dalle guardie che hanno da poco ingaggiato, e se ci avessere visto, sarebbero subito scattate gli allarmi di sicurezza.>>

<<Basta così, tutto okay, grazie per l'aiuto che mi avete dato.>>

Prendo subito il cellulare e dico subito senza sapere se Walter è in ascolto.

<<Tutto sotto controllo, nessuna telecamera li ha in quadrati, nessuno sa che sono fuori le loro stanze !!!>>

<<Perfetto, allora posso farcela, ho già pensato ad un modo per far si che nessuno pensi a qualcosa di sospetto !!!>>

<<Grandioso, cosa sarebbe questa idea ?>>

<<Non posso dirtela adesso, ci sentiamo domani mattina, prima delle lezioni vengo a portarti qualcosa di fresco da far mettere sotto i denti ai due coinquilini e ti farò sapere tutto; a domani.>>

Walter...mi ha appena chiuso il telefono in faccia senza neanche farmi parlare.....ma tu guarda che maleducato.

<<Cosa ci accadrà domani ?>>

Il ragazzo ha appena parlato.

<<Nulla, per domani non c'è nulla in programma...domani sarà un giorno di pace, nessuno vi torcerà un capello ne vi farà altro.>>

Sono contenta di sapere che tutto filerà liscio....forse è meglio che vada a dormire, spengo la candela, che fa subito cadere la stanza nel buio, e mi dirigo verso il letto.

Dal buio, sento loro muoversi e con la torcia del mio cellulare li illumino subito.

<<Questi non sono giochi che dovrebbero fare due bambini e poi non è neanche l'ora adatta e il posto adatto per fare certi giochi.....sarà meglio che tenga una candela accesa, così almeno potrò vedervi e non credo che adesso ci proverete perché se no adesso siete veramente senza vergogna visto che ci provata a farlo davanti ad una ragazza qualsiasi che potrebbe pure trancire quel coso che si trova nei pantaloni del ragazzetto e conficcare un coltello dentro all'alloggio che ha la ragazzina in mezzo alle gambe.>>

Mi alzo, accendo la candela e torno subito nel mio letto aspettando che mi venga sonno mentre guardo le diverse foto scattate di nascosto al mio David.





L'amore di una yandere.Where stories live. Discover now