L'amore di una yandere.

Capitolo 51°

Sono immobile sul mio letto, affianco a me c'è Walter che sta dormendo profondamente, non so cosa gli sia successo prima, ma l'importante e che si sia calmato.

Walter non faceva altro che dire che per colpa mia lui si è innamorato di me e che non fa altro che soffrire per me....questa cosa è davvero carina, ma non mi va che sia detta da Walter, lui è un mio amico, e poi non mi è mai piaciuto....forse....a dire il vero nemmeno io so che dire, tutto quello che sta accadendo non fa latro che farmi confondere sempre di più.

<<Hey....a che stai pensando ?>>

<<Uh !!! Hai dormito bene ?>>

<<Si....>>

le sue giuance sono rosse, si sta vergognando di qualcosa ?

<<Che ti succede WAlter, ti senti bene ?>>

<<Nulla....ti chiedo scusa per essermi comportato male con te, non volevo....davvero, non so cosa mi sia preso....ma ti ringrazio per non avermi respinto allontanandomi da te.>>

Sono sorpresa da queste sue parole, da questa sua espressione facciale e da questo suo modo di essere pacato e nello stesso tempo timido, una timidezza che non ho mai visto in lui.

<<Non ti devi preoccupare, capita a tutti di avere certi momenti dove non ragioniamo e facciamo la qualsiasi cosa ci passi per la mente.>>

Mi sono appena alzata dal letto e sto mi sto avvicinando al piccolo frigo-bar per prendere dell'acqua.

<<Francene....vedi che io realmente ti amo....ti mi piaci da morire e vorrei essere io la tua prima volta....>>

Non mi sto voltando, anzi a dire il vero lo sto letteralmente ignorando.

<<Francene....sappi che se un giorno tu abbia bisogno di me, io ci sarò sempre ad accoglierti a braccia aperte, io per te ci sarò sempre.>>

<<Ti ringrazio per questa tua disponibilità verso i miei confronti !!!:>>

Apro il frigo e prendo una bottiglia di acqua fresca, la verso in due bicchieri, ne prendo uno e lo porgo delicatamente a Walter che senza nemmeno guardarmi in faccia lo accetta.

<<Walter, non prenderla a male se ti dico che non mi piaci, prendila come un "puoi rientrare nella lista di quelli che mi potrebbero piacere ". >>

<<E a cosa serve, io come te non posso vivere sapendo che la persona di cui sono innamorato sta con un'altra che non sono io, ma al contrario di te io non uccido le persone, mi limito soltanto a farmi notare.>>

<<Ognuno di noi ragiona con la propria testa.>>

Con questo gli faccio capire che non mi interessa ciò che dice.

La tasca dove tengo il cellulare vibra, qualcuno mi sta chimando; Walter sembra aver rivolto tutta la sua attenzione verso di esso.

<<Pronto ?>>

<<Ciao Francene, sono David, ti va di uscire a fare una passeggiata ?>>

David?! Walter ha già capito che è lui e sul suo viso si vede chiaramente quanto gli dia fastidio.

<<Ma certo che si, dove ci incontriamo ?>>

<<Facciamo che ti vengo a prendere io al tuo dormitorio ?>>

<<No !!! Ehm...non puoi perché sono fuori, incontriamoci alla fontana.>>

<<Ok, va bene, allora io giusto il tempo di vestirmi e sono li, a dopo.>>

La telefonata si è conclusa, Walter è seduto davanti al tavolo intento a sorseggiare del succo e a mangiare biscotti.

<<Che hai, ti rosica il sapere che sto uscendo con lui ?>>

Lo sto stuzzicando un pochino, giusto per vedere cosa dice.

<<No....fai come vuoi, anzi, state attenti a non incontrermi.>>

<<Molto spiritoso.>>

Dico con tono sarcastico.

<<Allora io vado, chiudi tu tutto, e non ti dimenticare la botola aperta se no se qualcuno entra nel capanno vedendo la botola aperta capiranno che c'è un piano sotterraneo.>>

Lui ha appena annuito mentre io sono appena uscita e mi sto dirigendo di gran corsa alla fontana per incontrare il mio piccolo David e passeggiare con lui.

*****Nota dello scrittore********

Spero tanto che la storia vi stia piacendo, mi scuso per il capitolo corto, ma spero tanto di riuscire a rimediare in seguito, chiedo ancora una volta di commentare per farmi sapere cosa ne pensate e se avete qualche piccola curiosità al riguardo della storia, dei personaggi, dei capitoli o di qualsiasi cosa vogliate chiedermi.

Vi auguro una buona lettura e un buon proseguimento di giornata.