The Mirror of Erised

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Che tra Yuzu e Shingo non scorresse buon sangue era qualcosa di fin troppo noto alle orecchie dei poveri Grifondoro che convivevano con loro, ma l'aumentare pedissequo dei loro litigi, scontri nati col presupposto di non poter essere chiariti con semplici parole, feriva quell'autocontrollo e quella pazienza che già gli insegnanti – Piton in testa a tutti – e lo studio danneggiavano senza ritegno alcuno. Scintille, piccole stelle pronte ad esplodere in incendi che si alimentavano di parole offensive e pesanti come macigni, lanciati con la malevole intenzione di poter ferire laddove l'ironia, lo sprezzo e il brio non avevano ancora avuto modo di infliggere un danno sufficientemente grave.

Tutto nasceva dall'avere una diversa considerazione del mondo a loro circostante, e tale diversa considerazione aveva origine dal distante contesto familiare che li aveva generati e nutriti. Lei era nata in una famiglia di purosangue, vero, ma con un padre che si occupava dell'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani, un lavoro da molti considerato quasi svilente per l'orgoglio di un mago e giudicato negativamente da quanti ancora non potevano soffrire la presenza dei non magici; anche lui era nato da una famiglia di purosangue, certo, ed erano degli aristocratici narcisisti convinti che il mondo non avrebbe avuto un giorno successivo se la loro dipartita fosse stata prossima; di sicuro suo padre vegliava sul Ministero della Magia per assicurarsi che tanta importanza rimanesse costante. Quindi, se per quest'ultimo l'esistenza dei babbani era qualcosa che poteva tranquillamente essere ignorata con malcelata arroganza, per Yuzu erano invece vicini interessanti che dimostravano una spiccata intelligenza nel dimostrare come la sola manodopera può ingegnarsi al fine supremo di sostituire la magia laddove essa non esiste.

Partiva da questo presupposto il loro continuo punzecchiarsi su faccende all'apparenza prive di un significato decisivo per la nascita di un conflitto, scontri che si prolungavano per fin troppi giorni e che avevano già cominciato a danneggiare la casata con punti preziosi detratti con la severa crudeltà di insegnare duramente quanto fosse importante una convivenza pacifica e il rispetto per le opinioni altri.

Unico ponte tra questi due mondi paralleli destinati a non incontrarsi nemmeno per errore era proprio colui che si era preso l'incarico, senza volerlo e a sua insaputa, di dissolvere quei battibecchi o di farli avvenire in un luogo che non distruggesse i timpani dei poverini che non avevano fatto nessun errore se non quello di scegliere il luogo sbagliato nel momento sbagliato. Una pazienza che rasentava l'inconcepibile essenza dell'infinito, una bontà che riusciva a rabbonire animi surriscaldati prossimi all'ebollizione, vulcani attivi carichi di una massa lavica pronta a investire chiunque non corresse immediatamente ai ripari. A chi gli chiedeva dove trovasse la forza per sopportarli, Yuya era solito rispondere con una risata ed un'alzata di spalle, gesti non accompagnati da parole perché non ancora deciso su quali fonemi e su quali sillabe fare affidamento per descrivere quella forma di autolesionismo indotto che avrebbe mandato al manicomio chiunque altro si fosse trovato al suo posto.

Sotto una simile retrospettiva, ai più non era stato difficile affermare, senza alcun dubbio ad incrinarne l'incertezza, che per quei due Grifoni non poteva esserci alcun modo di coesistere e di cementare, se non un'amicizia, almeno un rapporto di reciproca sopportazione. Parole sussurrate in assenza dei diretti interessati, ma carichi di una convinzione e di una certezza che ormai albergava perfino nelle orecchie dei protagonisti di tanto discutere e di tanto contestare.

Quello che però queste voci non avevano messo in conto era che, a non conoscere il destino, lavoro che solitamente spettava a veggenti la cui dubbia fama era sempre prova di smentita da parte di coloro che ricevevano la predizione sospetta, ci si andava ad incagliare in asserzioni che nascondevano, sotto il loro manto stellato di verità brillanti, menzogne sbilenche capaci di raggelare l'intero cosmo nella loro disarmante rivoluzione.

Harry Potter Au Collection Arc V EditionWhere stories live. Discover now