Capitolo 1

24.6K 593 31
                                    

Rileggo la pagina e sospiro. Odio questo periodo dell'anno. Maggio, il mese più duro di tutto l'anno scolastico, tempestato da verifiche, interrogazioni e tesine di vario genere.
-Principessa, vuoi uscire di lì?-chiede Cameron bussando alla porta della mia stanza.
-Devo studiare!-sbuffo.
-Hai sempre studiato perciò sai tutto. Goditi la fine del primo anno di college!-apro la porta e lo gurdo negli occhi.
-Cameron ha ragione.-appare mio padre.
-Va bene, faccio una piccola pausa.-entro nella mia stanza per cambiarmi.
-Finalmente ti ho convinta Jocelyn.-dice il mio migliore amico dall'altra parte della porta.
-Non so come tu abbia fatto, ma ce l'hai fatta.-sorrido prendendo il telefono.
-Ci riesco sempre.-sorride uscendo da casa mia.
-Dove andiamo?-chiedo salendo sulla sua auto.
-Andiamo in un locale poco lontano da qui. È nuovo.-parte e io resto a guardare Toronto scorrermi sotto gli occhi.-Jo..vorrei presentarti una persona.-dice poi.
-Nuova fidanzata?-lo guardo.
-No. Un amico che non ho mai avuto il tempo di presentarti.-parcheggia davanti ad un locale che sembra molto accogliente.
-Ok.-scendo ed entriamo nel locale che ha uno stile moderno.
-Eccolo lì.-mi porta verso un tavolo.-Ciao Shawn!-tocca la spalla al ragazzo che si gira nella nostra direzione.
-Cameron.-si danno una pacca sulla spalla. Il ragazzo è alto, muscoloso, capelli castani, occhi cioccolato e labbra piene. Molto carino.
-Shawn, lei è Jocelyn la mia migliore amica. Jo, lui è Shawn un mio amico.-
-Piacere.-dico fredda.
-Tutto mio.-dice con il mio stesso tono.
-Vi va di prendere qualcosa?-propone il mio amico per smorzare la tensione che si può tagliare a fette.
-Niente di alcolico.-dico.
-Sei una di quelle sante che non bevono e non fumano?-dice Shawn in un ghigno.
-Santa a chi?-alzo un sopracciglio.-Comunque no. Non bevo perché devo tornare a studiare.-
-Ma tanto passi.-Cam mi passa un cappuccino.
-Devo comunque studiare Dallas.-
-Non mi chiamare per cognome, lo odio.-riduce gli occhi ad una fessura.
-È per questo che lo faccio.-strizzo l'occhio.-E..Shawn vero?-lo guardo mentre annuisce.-Quanti anni hai?-
-Venti, come Cameron. E tu dovresti averne diciannove, per quello che mi ha detto.-mi osserva indifferente.
-Già. Dove studi?-
-L'anno prossimo frequenterà il nostro stesso college.-dice il mio amico.
-Devo tornare a casa. Devo finire di studiare chimica.-mi alzo e porgo i soldi.
-Non ci pensare neanche.-Cam me li ridà indietro con un gesto brusco.
-Sei fortunato che c'è il tuo amico e non voglio dare spettacolo.-punto un dito sul suo petto.
-Come se una ragazzina come te ne fosse capace.-ride Shawn.
-Senti cocco, non so cosa ti abbia detto Cameron su di me ma tu non sai una cazzo della mia vita perciò taci. Non sai di cosa sono capace.-avvicino il mio viso a quello del ragazzo mentre parlo con tono impassibile.
-Sei comunque una ragazzina.-dice con voce roca.
-Jo andiamo.-Cam mi trascina via prima che possa replicare con parole poco femminili.
-Mi ha fatto piacere conoscerti ragazzina!-mi saluta con un sorriso finto quello stronzo.
-Mi chiamo Jocelyn.-dico voltandomi nella sua direzione.-Stronzo.-sussurro e Cam ride.
-Fettelo stare simpatico Jo.-dice salendo al volante della sua macchina.
-E perché?-mi allaccio la cintura di sicurezza.
-Perché è il mio coinquilino e mio migliore amico perciò lo vedrai spesso.-spega.
-Perché non me ne hai mai parlato?-dico offesa. Io gli ho sempre parlato di tutto ma a quanto pare lui non lo fa.
-Sei sempre così impegnata a studiare che..-lo fermo.
-Questa volta non va Cameron. Basta usare questa merda di scusa ogni volta che non so qualcosa!-sbotto.-Tu lo sai che non amo particolarmente la scuola e sai anche perché continuo ad impegnarmi tanto. Smettila di usare questa scusa e ammetti che non volevi dirmelo.-mi calmo leggermente.
-Volevo dirtelo ma non sapevo come. Pensavo che te la saresti presa.-mi osserva per una frazione di secondo prima di riportare lo sguardo sulla strada.
-Me la sono presa?-chiedo.
-Hai minacciato Shawn.-
-Mi ha dato della ragazzina e della santa.-ricordo.
-Lasciamo perdere, non voglio litigare con te.-parcheggia davanti a casa mia.
-Ti voglio bene.-lo abbraccio.
-Anche io te ne voglio Jo.-ricambia la stretta.-Corri a studiare chimica.-mi bacia una guancia.
-Vado.-sorrido scendendo dall'auto. Salgo fino al mio appartamento e saluto mio padre entrando in casa.
-Sei più rilassata?-chiede.
-Un po.-sorrido prendendo un pezzo di cioccolato fondente. Dicono che aiuti molto a studiare.
Cioccolato come gli occhi di quel insopportabile (ma bello) di Shawn. Perché sto pensando a lui ora?
Perché è carino, magari? Perché quei due occhi cioccolato sono come dei magneti che hanno attratto i tuoi occhi azzurri?
Ah boh! Non pensiamoci.
Faccio una coda alta con i miei capelli biondi e ritorno a studiare chimica, o almeno a provarci visto che la mia mente vaga da tutt'altra parte. A quel bel ragazzo che hai incontrato oggi?
No. O sì? No, assolutamente no. Quel tipo è odioso e mi ha dato della ragazzina. Idiota.
Allora smetti di pensarlo.
Smetto di pensarlo se non lo nomini più.
Ritorno sui libri e riesco a finire di studiare senza più distrarmi.
-Jocelyn, si è fatto tardi. Meglio che tu vada a dormire.-mio padre apre leggermente la porta della mia stanza.
-Certo papà.-chiudo il libro di letteratura e lo ripongo sulla mensola.
-Notte tesoro.-mi bacia la fronte.
-Notte papà.-sorrido.
Mi faccio una veloce doccia e mi infilo sotto le coperte. Mi addormentato quasi subito ma nei miei sogni compaiono due occhi. Due occhi cioccolato.

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora