41.

14 0 0
                                    

IRIS

Ero scioccata da quante riviste fossero sparse su quel tavolino.

Le avevo analizzate quasi tutte.

Colori, abiti, forme, modelli.

Durante tutto il viaggio le avevo lette e rilette fino a impararle a memoria.

Magari un giorno avrei potuto prendere spunto.

Chiusi l'ennesima pagina, e mi voltai verso Lara, per commentare l'ennesima passerella.

Aveva lo sguardo rivolto sulla rivista messa sulle sue gambe, ma era persa nei suoi pensieri.

Mi avvicinai, sventolandole una mano davanti alla faccia.

Si risvegliò e mi sorrise.

<Tutto bene?> Domandai preoccupata.

Lei annuì, tornando a leggere la rivista.

<Solo un po' sovrappensiero> rispose vaga.

<E cosa accanisce quel piccolo cervello?> Domandai, sporgendomi verso il suo sedile.

<Hey, il mio cervello non è piccolo> disse ridendo.

Posò la rivista dietro di sé, e si girò nella mia direzione.

Ora eravamo faccia a faccia.

<Iris, ti posso confessare una cosa?> Chiese, giocando con il suo braccialetto.

Annuii, guardandola con grande curiosità.

Lara si voltò indietro, e diede un occhiata ai tre ragazzi.

Seguii il suo sguardo e mi voltai

Leo e T stavano dormendo beatamente.

Il primo stravaccato contro il sedile, mentre il secondo era in una posizione più consona ma stava letteralmente sbavando.

Risi a tale visione.

Di Axel nemmeno l'ombra.

Scossi la testa distogliendo lo sguardo.

Non dovevo minimamente pensare a lui.

Dopo come mi aveva trattata stamattina, era un miracolo che non gli avessi cavato gli occhi.

Ho chiuso con lui.

D'ora in poi l'avrei ignorato.

Lara riportò l'attenzione su di se.

Si sporse ancora di più.

Ed io feci lo stesso.

<Ecco...ho baciato un ragazzo..> confessò.

Sgranai gli occhi, tentando di non gridare dallo stupore.

<Chi?> Sussurrai.

Si guardò attorno imbarazzata, prima di schiudere la bocca, ma la richiuse subito dopo.

Capii che si vergognava dirlo, così le facilitai il lavoro, tirando a indovinare.

<Evan?> Domandai.

Mi aspettai una risposta positività, ma rimasi del tutto scioccata quando scosse la testa.

Difatti sussultai rumorosamente.

Lara si portò un dito alla bocca intimandomi di stare zitta.

Annuii gettando uno sguardo ai ragazzi che ancora erano nel mondo dei sogni.

Rimasi in silenzio, mentre le rotelle della mia mente iniziavano a girare per capire chi fosse la persona che Lara aveva baciato.

Non era Evan.

THE WEM Where stories live. Discover now