THE WEM

40.

LARA

Erano state settimane devastanti.

Tra febbre, attacchi, riunioni ed altro, non ero riuscita a prendere un attimo di respiro.

Anche perché avevo completamente il naso otturato.

Dopo aver ingoiato quelle brutte pillole per l'antibiotico, mi alzai dal letto.

Iris era andata al poligono con mio fratello, mentre il resto dei componenti, era uscito per le commissioni che la nostra 'associazione' richiedeva.

L'unico in casa era Axel.

Il medico gli aveva espressamente vietato di uscire di casa, o sottoporsi a qualsiasi tipo di sforzo.

Così aveva approfittato dell'occasione per farsi aggiustare la moto.

Dopo l'ultima corsa, c'era stato un problema con il motore o che so io.

Così aveva chiamato Aron.

Quello mi sta sempre tra i piedi.

Certe volte non lo sopporto.

Non importa quante volte io lo rifiuti, lui torna sempre a darmi attenzioni.

Come quella dell'altra mattina.

Quei fiori per quanto stupendi fossero, se li avessi accettati avrei di sicuro acceso speranze nel suo cuore.

E questa era l'ultima cosa che volevo.

Nel mio di cuore c'era posto solo per una persona.

Evan.

Dopo la chiaccherata con Iris, sul 'trovare un nuovo pesce' dovevo ammettere di aver esitato un po'.

I miei sentimenti per Evan erano da sempre stati cosi forti, ma poteva essere solo attrazione fisica?

Oppure ero talmente abituata ad averlo nei paraggi, che un sentimento di fratellanza, si sia trasformato in qualcosa di più?

Da quello che avevo compreso, Iris mi ha indirettamente detto di lasciarlo perdere e trovare un altro ragazzo.

Ma potevo davvero farlo?

O meglio, volevo farlo?

Mi riscossi dai miei pensieri, e sospirando afferrai la valigia.

Quel pomeriggio saremmo dovuti partire per l'America, ed io ne ero entusiasta.

L'ultima volta che ero andata, avevo all'incirca dieci anni.

Ora che sono più grande, posso finalmente godermela come una normale adolescente.

Il viaggio era stato preparato all'ultimo momento, con la situazione ormai quasi al limite.

E dopo che Iris ha ricevuto quel bigliettino lo é stata ancora di più.

Non ho fatto a meno di origliare la conversione tra Axel e mio padre, riguardante ciò che era successo in ospedale.