23.

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L'aria era fredda, ma il tremore del mio corpo non era causato da quello.

Axel mi teneva ancora stretta a se, mentre sfidava con lo sguardo Arsh, che nel frattempo lo affrontava a testa alta.

Avevo paura che potesse succedere qualcosa di brutto. Con Lily, nella casa, avevo istigato io alla violenza, ma questo non vuol dire che mi piaccia.

Non è mai la soluzione giusta, e a dire la verità non so perché persi il controllo quel giorno, ma avevo promesso a me stessa che mi sarei data un contengo.

In questo periodo mi sto troppo perdendo.

Mi sentii in dovere di agire, d'altronde uno era pur sempre il mio ex ragazzo, mentre l'altro, non so bene neanche io cosa sia.

Mi rigirai tra le braccia di Axel, e gli poggiai le mani sulle spalle, per spingerlo, in modo allontanarci da qual posto.

Il moro però, sembrava incollato al pavimento. Con la sua stazza, le mie mani erano come piume su di lui.

I miei vani tentativi, vennero messi alla prova, dall'entrata di quella che era un vecchio ricordo, di un'amicizia gettata nella spazzatura.

<Amica mia! Da quanto tempo, come stai?> mai persona più falsa, mi si presentò davanti.

Lily era cambiata, adesso aveva i capelli mori con qualche sfumatura rosso fuoco. Sospirai profondamente disperata, mentre guardavo il mento di Axel.

Non mi aveva rivolto lo sguardo, tenendolo sempre su Arsh, ma la presa sui miei fianchi mi faceva capire, che sapeva fossi lì vicino a lui.

Sentivo i suoi palmi freddi, mentre i polpastrelli mi stringevano in una morsa.

Mentirei se dicessi che non mi faceva nessun effetto.

D'un tratto tutta questa sua vicinanza, non faceva altro che provocarmi brividi, palpitazioni, ma non quelle di paura che avevo provato fino ad allora, altre.

Ero confusa da me stessa, dal perché il suo caldo fiato mi provocasse tali sensazioni.

Presi coraggio, e volsi l'attenzione alla rossa. Girandomi sentii l'altro braccio di Axel passarmi attorno.

Sussultai inconsapevolmente, e sentii le guance bruciare, segno che stavo arrossendo.

Mi maledii.

Adesso ero completamente avvolta tra le sue braccia.

<Mai stata meglio, tu invece?> incrociando le braccia al petto, le rivolsi il sorriso più falso che possedevo.

Notai con la coda nell'occhio, Arsh che adocchiava le braccia di Axel, con uno sguardo che forse bruciava di gelosia, rancore?

Non lo sapevo, ma ero certa che quello spettacolo non gli piaceva.

<Benissimo> la risposta della ragazza non tardò ad arrivare, nel mentre si poggiò con fare civettuolo ad Arsh, lui di risposta la portò più vicino.

Assottigliai gli occhi.

Questo bastardo non aveva un minimo di pudore, per non parlare di lei.

<Quanto mi dispiace> drammaticamente, tirai fuori tutto il mio dispiacere, nel sapere che stesse bene.

Lily, spostò lo sguardo su Axel, ed improvviso una luce si accese nei suoi occhi.

Sapevo cosa stava per arrivare.

<E questa bellezza chi è?> chiese guardando il ragazzo moro dall'alto al basso, mordendosi il labbro.

Mio dio, che scena vomitevole.

THE WEM Where stories live. Discover now