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Durante il tragitto riuscii calmarmi e ragionare più lucidamente sulla situazione.

Luis si era suicidato, Coco era stato ucciso e Babi era scomparsa.

Che cosa avremmo fatto una volta tornati alle nostre rispettive case?

 Come avremmo giustificato l'assenza degli altri? Nessuno crederà alla storia della fuga amorosa, e tutti ne sono consapevoli.

Ma il pensiero che mi tormentava era quella visione che avevo avuto su Babi che uccideva Luis.

O forse era un sogno, ormai non lo capivo più.

La cosa certa è che non era stata la realtà, perché Luis era stato trovato in bagno.

O almeno così mi avevano raccontato. 

Magari quello che ho "sognato" era la realtà.

Gli altri possono aver contribuito, dato che nessuno si svegliava ai miei richiami.

Babi avrà ucciso Luis nel giardino, e gli altri per non farmi insospettire avranno trascinato il corpo in bagno.

Dopotutto Javier ed Arsh sono forti. Scossi la testa con incredulità. Ero completamente andata fuori di testa.

Come potevo dubitare di loro. 

Sospirai e mi voltai verso Arsh, che stava guidando. Mi spinsi verso di lui e poggiai le mi labbra sulla sua guancia per dargli un bacio.

Lui mi sorrise porgendomi la mano, che afferrai con forza. 

Guardai fuori dal finestrino, trovando una posizione più comoda sul sedile, per poi chiudere gli occhi e riposare.

Una brusca frenata mi risvegliò dal mio sonno, facendomi, istintivamente, stringere più forte la mano del mio fidanzato. 

Quest'ultimo imprecò pesantemente per la botta che la sua macchina aveva ricevuto, iniziando a scendere dal veicolo.

Feci lo stesso, così come Javier e Lily, dalla macchina dietro di noi.

Dall'auto tamponata uscì una donna vestita molto elegantemente, che camminava con molta calma, dall'lato del guidatore invece uscì un uomo, anche lui elegante, sbattendo la portiera e iniziando a lamentarsi.

<Guarda cosa hai fatto alla mia macchina ragazzino> gridò con voce potente.

<Senza offesa signore, ma è lei che non ha saputo guidare> si difese Arsh indicando la strada.

<Non ti permettere di rispondermi in questo modo> riprese l'uomo avvicinandosi di più a lui.

<Caro sta calmo, adesso risolviamo la situazione senza alzare la voce> cercò di calmarlo, apparentemente, la moglie.

<Vi siete fatti male giovanotti?> chiese lei verso di noi con voce molto premurosa.

 Scossi la testa, così come Arsh.

<Bene, adesso andiamo in centrale, così ragioniamo con i vostri genitori> disse l'uomo nel mentre si dirigeva in macchina.

<Non c'è bisogno di esagerare, adesso le paghiamo i danni e ognuno continua per la propria strada> si intromise Javier avanzando verso l'uomo e bloccandolo per un braccio.

Quest'ultimo si divincolò dalla presa violentemente, ribadendo la sua idea.

<Signore noi non torniamo in città, anzi, ci stiamo dirigendo da tutt'altra parte> disse Lily verso l'uomo indicando il giro che dovevamo fare.

Spalancai gli occhi.

Non mi avevano accennato il fatto che non saremo tornati a casa.

Mi girai verso Arsh, che mi annuì, come per confermare quello che aveva detto Lily, poi guardai Javier che mi aveva lo stesso mio sguardo di stupore, segno che neanche lui sapeva niente.

THE WEM Where stories live. Discover now