Eros 4

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Un tempo incarnavo la massima
purezza celestiale,
ma oggi rappresento la più profonda
corruzione demoniaca.
Eros Knight

Età: 15 anni.

Nella mia anima regnò a lungo il caos .

I pensieri continuarono a sovrapporsi nella mia mente come onde impazienti di scontrarsi contro gli scogli, bramosi di condurre con sé i frammenti di un'infanzia e un'adolescenza segnata dal crudele dominio di quell'essere.

Le parole che mi sussurrò all'orecchio, come lame affilate, solcarono cicatrici invisibili ma profonde nella mia mente.

Eppure, in mezzo a questo caos interiore, continuò a brillare una flebile luce di speranza. Il desiderio di riconquistare il controllo sulla mia vita e liberarmi dalle catene del passato.

Forse, un giorno, sarei riuscito a trasformare questo caos in un'armonia interiore, a guarire le ferite inflitte dall'oppressione di quell'essere e a costruire un futuro migliore.

Trascorsi notti insonne.
Con ferite sia morali che fisiche.

Continuai a praticare la boxe.
Il mio nome pose le radici nel mondo della criminalità.

Frequentai tutti i night club presenti in Inghilterra.
Sparii per giorni da casa.
Il mio nome da debole ramoscello iniziò a svilupparsi bramando una forte corteccia.

Divenni temuto.
Il nome di Eros Knight non fu più associato a un ragazzino, ma all'uomo che a soli 13 anni uccise senza pietà uno dei boxer più assetati di sangue del paese: Andrew Brown.

Divenni il miglior spacciatore di Joaquín.

Iniziai a guadagnare molto bene e acquisii la sua fiducia o, perlomeno, la ottenni sino a quando non venni accusato di aver distrutto un'intera operazione a causa di Ivan Ghellen.

Quel giorno segnò il mio passato e il mio futuro in contemporanea.

Divenne una ferita aperta nel mio cuore, una ferita che continuò a bruciare nel tempo bramando vendetta.

Rimembro ancora l'odio che sentii crescere in me, giorno dopo giorno, al ricordo di come il mio amico avesse rovinato quell'operazione che non potei evitare di associare alla tragedia che ne derivò: la morte di mia madre.

La rabbia e l'odio che provai nei suoi confronti si intensificarono.

Quel tradimento cambiò la mia vita in modi inimmaginabili.

Durante una notte di inverno, nel mentre che i fiocchi di neve segnarono il loro passaggio sulle strade di Nottingham, ci trovammo nel centro di un'operazione di spaccio di straordinaria importanza, una notte che avevamo preparato alla perfezione.

Il carico di sostanze stupefacenti era di valore inestimabile, e il successo dell'impresa era fondamentale. Tra i membri del mio team, vi era Ivan Ghellen, incaricato di sorvegliare con attenzione l'ingresso principale del magazzino, dove vi era accumulato il carico.

Tuttavia, durante l'operazione, notai una strana espressione nei suoi occhi. Era teso e nervoso. <Ivan, tutto bene?> gli chiesi nella speranza che mi riferisse la verità. <Sì, tutto bene.> rispose lui scrollando le spalle.

Poi però, dopo pochi minuti dalla mia domanda, aprì una delle porte posteriori, consentendo alla polizia di farsi largo con la forza.

Il panico si diffuse rapidamente tra di noi. L'operazione si trasformò in un completo fallimento e tutti i nostri sforzi svanirono nel nulla. Fuggii attraverso una delle finestre presenti.

The PromiseWhere stories live. Discover now