Diamond 62

1.3K 52 21
                                    

Lui mi si avvicinò azzerando quasi totalmente lo spazio che vigeva fra di noi <La frazione del König, la mia frazione. Io, il König, il capo della mafia più potente che esista.>

Feci due passi indietro incredula e a tratti delusa da ciò che stava dicendo <N-no, non può essere> mi voltai dandogli le spalle con le mani fra i capelli per poi tornare a guardarlo <tu, tu sei il König?> una lacrima mi rigò il volto e un sensazione di vuoto mi pervase il petto privandomi della forza <Tu hai mandato Charles a morire per te?> affermai con le lacrime che continuarono a scendere senza sosta.

Per tutto questo tempo il König era da sempre stato vicino a me eppure non lo riconobbi affatto, come ho potuto essere così ingenua? Come ho potuto non pensarci dall'inizio?

Ora tutti i pezzi del puzzle tornarono al proprio posto, ora mi si presentò il quadro completo di quella che era la realtà dell'uomo con il quale vissi per tutto questo tempo. L'uomo al quale cedetti la mia completa fiducia, al quale avrei sacrificato la mia vita se me l'avesse chiesto, l'uomo che dall'inizio si dimostrò sempre pronto ad aiutarmi in ogni mia difficoltà, ora aveva tutto un senso.

Il König mi protegge, è ciò che da sempre tutti mi dissero, "è a causa sua se sei viva", "è grazie al König se non ti abbiamo preso prima", "se non fosse stato per il König saresti già stata nostra", per mesi credetti che lo psichiatra n. 7 mi stesse appoggiando ed aiutando per semplice umanità e forse per amore, invece ero solo la pedina di un suo gioco, colui che mi protesse al mio arrivo in questo paese era lo stesso che lo comandava.

Il Königloom, la discoteca dalla quale mi salvò, in realtà era il suo covo. Da sempre esercitò il suo potere senza alcun atto faticoso, e io come una stupida pensavo mi amasse, che provasse ad aiutarmi per il suo cuore puro.

Ricordo ancora le parole di quell'uomo che sopravvisse alla ferocia del König il giorno in cui tornai al Königloom con Luke, "se è vero ciò che sto pensando allora lui ti ha scelta", aveva ragione e ora ne avevo la prova, lo psichiatra non mi tenne con sé, non mi protesse per amore o per purezza d'animo bensì perché mi aveva scelta, il perché ancora avrei dovuto scoprirlo.

Quell'uomo mi disse anche che i suoi amici vennero uccisi senza pietà, ha effettuato la stessa azione di mesi fa con quest'uomo ora, mi ha vendicato a quel tempo e lo stava facendo anche in questo momento...

Luke, se lo psichiatra era il König lui davvero ha accettato di gettare suo padre in braccio alla morte per eseguire un suo ordine? Nel momento in cui il König rimase lontano per non farsi catturare da Peter, come ha potuto Luke accettare una simile fine per suo padre, cosciente di star proteggendo un omicida senza pietà.

Perché non mi disse ciò che realmente stava accadendo? Perché non cercò di farmelo capire? Perché accettò di essere complice in questa guerra piena di vittime e senza nessun vincitore?

<Non ho mai consegnato nessuno dei miei amici alla morte, non accusarmi di fatti di cui non sono responsabile.>
<Ah, no? Nel mentre che noi combattevamo per salvarti, tu eri chissà dove lontano da tutto quel sangue! Tu sei il carnefice del tuo amico. Tu sei la causa di ogni male in questo paese. Tu non sei per niente diverso da Peter.>

<Ed è per questo che ho cercato di tenerti lontana, con tutto il mio potere ho cercato di proteggerti e di non consegnarti a questo mondo, tuttavia sei testarda e, lo ammetto, oramai il tuo legame con le due frazioni risultò essere più pericoloso con il mantenimento di questo segreto piuttosto che con la tua conoscenza.>

<Dovrei ringraziarti? Avresti dovuto dirmi che sei tu nel momento stesso in cui ti chiesi chi fosse! Non presentandomi Charles in tua veste. Volente o nolente è a causa tua se è morto.>

The PromiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora