«La tua migliore amica è la persona più invadente che abbia mai conosciuto», farfuglio sulle sue labbra. Lei ridacchia, divertita dal fatto che Francisca mi abbia appena visto il sedere.

La mora è arrivata a Greenlung qualche giorno fa per poter passare un po' di tempo con Fiona. Il nostro primo incontro è stato piacevole, ma non mi ha risparmiato il "discorsetto". Ha minacciato, senza troppi giri di parole, che mi taglierà le palle nel caso farò soffrire la sua amica. Le ho detto che non accadrà e lei ha deciso di credermi e di non mettermi sullo stesso piano dell'ex di Fiona. Le sono riconoscente per questo.

Un tempo non avrei apprezzato la sua presa di posizione e non avrei tollerato il tono di voce superbo che ha usato, ma a Greenlung ho imparato tante cose. In primis, a trattare le persone come tali e non come robot pronti a esaudire ogni mia richiesta.

«Vado a parlare con lei». Fiona mi posa un rapido bacio sulla bocca, poi sgattaiola via.

«Ehi», la chiamo, trattenendola per un braccio.

Lei si volta verso di me, i capelli arruffati le schiaffeggiano la faccia. Le mostro un sorriso e faccio scivolare le mie dita tra le sue.

«Andrà tutto bene», le dico rafforzando di poco la presa.

Annuisce mentre la sua espressione si distende appena. «Lo so».

***

Fiona si asciuga le lacrime con un fazzoletto di carta. Mary Lu piange come una fontana mentre Louise, l'assistente familiare, le dà delle pacche confortevoli sulla schiena. Seth trattiene appena le lacrime e dondola sui talloni con le mani nelle tasche dei logori pantaloni che ha addosso e il labbro superiore risucchiato all'interno della bocca. Francisca sta finendo di bere il caffè senza farne un dramma. Ciuchino sta guardando la solita telenovela in TV e, come Francisca, non dà troppo peso all'aria pesante che ha intorno. Intanto Red corre ovunque e scodinzola nella speranza di farci cambiare idea e farsi portare via.

«Mi prenderò cura di lei», rassicuro un'altra volta Mary Lo, inginocchiandomi davanti alla sedia a dondolo sopra la quale è seduta.

Pochi mesi fa, mentre l'ho vista per la prima volta sulla solita sedia, non avrei mai pensato che sarei arrivato ad affezionarmi tanto a lei. È una donna con un grande cuore, mi ha sempre trattato bene, anche quando non me lo meritavo.

«Lo so», tira su col naso. «Tornate a trovarci», aggiunge mostrandomi un sorriso forzato.

«Lo faremo». Fiona ci raggiunge e si china per abbracciarla un'altra volta. «Mi raccomando, dai ascolto a Luoise e non fare di testa tua», prosegue sollevandosi in piedi. «Andiamo?», mi chiede probabilmente perché non ha voglia di scoppiare in un vero e proprio pianto davanti a lei.

Annuisco, lascio un bacio sulla guancia della donna che è stata come una nonna per me nell'ultimo periodo, dopodiché prendo Fiona per mano e, insieme, usciamo dalla cascina.

Seth si offre di portare la valigia di Fiona nel rimorchio del trattore. Non ha preso tante cose poiché è interessata ad andare a fare shopping in Upper East Side.

I paesani che sono venuti a salutarci ieri sera, ci hanno augurato in bocca a lupo per la nostra vita insieme e ci hanno portato altri doni, per noi e per il bambino inesistente. Non hanno ancora cambiato idea sulla presunta gravidanza e, secondo loro, Fiona ha una pagnotta nel forno.

Non abbiamo perso tempo a contraddirli, sarebbe stato fiato sprecato, ma Fiona, intelligentemente, ha deciso di lasciare tutto nella stanza già gremita dei regali ricevuti in precedenza.

Tuttavia, ammetto che questa volta i loro gesti mi hanno fatto avvertire uno sfarfallio allo bocca dello stomaco. Gli abitanti di Greenlung saranno anche i peggior ficcanaso della storia, ma sono delle persone genuine, sempre pronte ad aiutare il prossimo. Forse un po' mi mancherà la loro mania di intromettersi nelle vite degli altri.

Nella vecchia fattoria, ia ia LoveWhere stories live. Discover now