18 Fiona

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Capitolo 18

Fiona

Il terzo giorno, nonché l'ultimo, della fiera è andato ancora meglio degli altri due. Bensì non sia stata una gara, ogni giorno siamo stati i primi ad aver finito di vendere i prodotti proposti al pubblico. Lo scantinato della fattoria si è svuotato e oggi abbiamo dovuto portarci dietro alcuni barattoli di marmellata che Mary Lo ha fatto nei giorni scorsi. Inutile dirvi che sono andati a ruba.

Il mestiere di Gabe è far sì che gli altri pendano dalle sue labbra, ma Seth sostiene che ad aver attratto i clienti, la maggior parte donne, siano stati gli addominali che Gabe ha deciso di lasciar scoperti sotto la camicia sbottonata. Non me la sono sentita di contraddirlo.

Ci sono stati un sacco di stand recintati dentro i quali si trovavano ogni genere di animale domestico, chioschi che vendevano corn dog e zucchero filato, giostre chiassose, l'immancabile roller coaster, una ruota panoramica e bancarelle fornite con prodotti tipici e biologici.

Alcuni negozianti vendevano anche degli attrezzi di lavoro e Gabe ha gonfiato il petto proprio come Charlie quando ha riconosciuto con orgoglio la zappa e il piccone.

Avrei voluto avere una macchina fotografica e immortalare il suo sorriso per ricordarlo sempre così: rilassato, sorridente, semplicemente felice.

Sono stati giorni stancanti, ma dipinti di tanti colori brillanti, suoni, odori, risate e gioia.

Sono stata bene, quest'anno ancora di più, e quasi mi dispiace che questo sia stato l'ultimo giorno.

Oggi abbiamo finito intorno a mezzogiorno e questo ci ha permesso di raccattare prima le nostre cose. Seth è andato a portare indietro il camioncino a noleggio mentre io e Gabe stiamo tornando a casa, attraversando i paesini in bicicletta. Contiamo di tornare questa sera per la festa che sancirà la fine della fiera.

Siamo in viaggio da circa quindici minuti e il caldo è diventato insopportabile, ma è divertente vederlo pedalare sulle strade sterrate e lamentarsi ogni secondo per quel motivo o quell'altro.

Il nostro rapporto era in una fase di stand by, ci parlavamo il minino necessario, ma oggi Gabe ha voluto dargli una svolta e stamattina, prima di partire, mi ha chiesto scusa per il suo comportamento, confessandomi, parole sue, che ha ancora voglia di saltarmi addosso e sbattermi al muro, ma che alla fine ho ragione io: andare a letto insieme non porterebbe a niente di buono. Dobbiamo stare a stretto contatto ancora per tre settimane per cui non ha senso continuare a tenerci il muso.

Per quanto mi riguarda, be', ho accettato le sue scusa, ma non so più cosa pensare. La voglia che ho di lui è diventata quasi dolorosa e ho dovuto ricorrere, seppur con imbarazzo, all'aiuto del giocattolino che Francisca mi ha regalato al mio ultimo compleanno per poter spegnere i bollenti spiriti almeno per un po'. Ma la fiamma dentro di me continua a bruciare e ogni volta che ce l'ho vicino è una dolce tortura.

L'ho sentita, nei giorni scorsi. Ho raccontato alla mia migliore amica quasi tutto e lei mi ha consigliato di lasciarmi andare con il bel newyorchese.

Francisca è una di quelle persone che prende la vita così come viene e non si fa problemi nell'andare a letto con un uomo per puro piacere personale.

Secondo lei, ho sofferto troppo per Alan e dovrei iniziare a godermi la vita e di conseguenza approfittare della presenza di Gabe e divertirmi, come farebbe una ragazza non impegnata della mia età.

Quello che lei non sa è che provo dei sentimenti per Gabe. Non mi giudicherebbe, ne sono certa, ma non voglia che in cuor suo mi consideri un'ottusa che s'innamora, ancora una volta, del primo arrivato.

Nella vecchia fattoria, ia ia LoveWhere stories live. Discover now