<Poi mi ha puntato un coltello alla gola, e continuava a spaventarmi> trattenni il pianto, mentre Lara stringeva, le mie mani in una morsa dolente.

Sembrava molto arrabbiata.

<Perché non sei scappata?> Chiese, ma subito dopo sembrò pentirsene.

<Aveva chiuso le portiere della macchina> risposi comunque, ora non mi importava delle domande che poneva.

<E poi?> Domandò.

<Nulla, mi ha lasciato dicendomi: 'spero ti sia servito da lezione' e siamo ritornati qui. Il resto lo sai> conclusi asciugandomi le lacrime, che avevano cominciato a fuoriuscire senza il mio controllo.

Si levò il silenzio in quella stanza. Lara mi strinse tra le sue braccia, di lato, mentre io cercavo di calmarmi dal pianto che mi risaliva in gola.

<Io non capisco perché lo ha fatto. Lezione per cosa?> Diedi voce ai miei dubbi, ma non vi trovai risposta.

<Non lo so, iris. Axel é complicato. Non lo sto difendendo, anzi, appena lo vedo gli pianto un pugno in testa, che va a finire sottoterra> non saprei dire se lo disse, per farmi ridere, ma ci riuscì.

Sorrisi debolmente e la ringraziai. Dopo averle confessato la storia, mi sentivo meglio.

Ora non saprei cosa sarebbe successo con Axel, volevo parlargli per capire cosa lo avesse spinto a fare quello che ha fatto, ma dall'altra parte non volevo neanche sentirlo nominare.

<Martin ha detto che gli avrebbe parlato. Credi che rifarà qualcosa come quella di ieri?> Feci questa domanda a Lara, perché d'altronde era sua padre.

Non nascondevo la paura che avevo di rivivere una scena del genere. Non volevo far arrabbiare Axel più di quando lo era, ma mi conveniva di più mettermi contro Martin?

<No, ne sono certa. Axel é uno scemo, ma quando si tratta di papà sa cosa é meglio fare> mi rassicurò.

<Ora perché non ci guardiamo un bel film, riempiendoci di ciambelle al cioccolato> propose come una bambina di cinque anni.

Annuii entusiasta all'idea di passare un pomeriggio in tranquillità.

<Niente Alcool, però, stavolta> mi voltai verso la voce che aveva parlato, trovandomi Luz a pochi centimetri.

Sbiancai al pensiero che potesse aver ascoltato la conversazione. Un peso in meno, ma comunque.

<Tranquilla mamma, sulla maglietta c'è scritto 'oggi faccio la brava' per un motivo> rispose Lara, mostrando la maglia, sulla quale c'era effettivamente la suddetta scritta.

Mi spinse verso il soggiorno e caddi sul divano accedendo la TV, mentre Lara si dirigeva verso uno scaffale, che conteneva vari CD.

<Allora, su che genere vuoi andare?> Chiese ma io scrollai le spalle, non avevo nessun film in mente.

<Faccio io, allora> e riprese a rovistare tra i vari CD.

Mi guardai attorno, notando uno dei giocattoli di Arianna, e solo ora mi ricordai, di non averla vista per tutta la giornata.

<Dov'è Arianna?> Domandai.

Lara mi lancio uno sguardo furtivo, per poi continuare a decidere il film.

<É di là che dorme, era molto triste quando non ti ha vista> disse.

Mi rattristii anch'io nel sapere, che quel piccolo battuffolo non aveva passato una bella giornata a causa mia.

Sospirai. Ormai non c'era nulla da fare. Mi sarei fatta perdonare quando si sarebbe svegliata.

<Hai mai visto 'scary movie'?> Mi domandò ed io scossi la testa.

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