1- ANNA

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Le parole sono assimilabili al fuoco. Se se ne fa buon uso riscaldano, altrimenti ustionano e lasciano cicatrici indelebili, quando non uccidono.

Appuntai quel pensiero in fondo al foglio, dove avevo già scritto altre frasi che ogni tanto si palesavano nella mia mente come stelle che si accendono nell'oscuro cielo notturno, e posai la penna sulla scrivania.

Ero fermamente convinta del potere delle parole.

Una delle armi più letali è e sarà sempre la parola. Con essa si può ferire, distruggere o confortare. Si possono pronunciare sentenze che avranno conseguenze, si possono avanzare richieste o dare risposte. Le parole possono precedere o seguire azioni, possono descrivere concetti astratti, possono riempire il silenzio, scacciare la solitudine o farti sentire ancora più solo. Le parole possono ricoprire un foglio bianco o acquistare la consistenza di un sussurro che si perde nel vento, il sussurro di un cuore spezzato che nessuno sente.

Nessuno meglio di me lo sapeva.

Nella mia vita c'erano state molte parole che avevano caratterizzato momenti precisi. Io stessa amavo servirmi delle parole per crearmi realtà diverse, piccoli mondi nei quali rifugiarmi. Ma le parole sono anche coraggio e io, forse, quel coraggio non l'avevo.

Fissavo il portatile chiuso, mentre sprofondavo nelle mie riflessioni. Mi mancava il coraggio di condividere con gli altri i miei pensieri, le mie emozioni. Tutto ciò che sgorgava dal mio cuore, dalla mia mente, dal mio vissuto restava confinato nell'angolino buio e intimo del mio io interiore, senza che riuscissi a farlo uscire.

A scuola ero sempre stata brava e dagli elogi che avevo ricevuto e anche da un'inclinazione naturale era nata la mia passione per le lettere e la scrittura. Così, dopo il Liceo Linguistico, avevo deciso di iscrivermi alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, ma il mio spirito libero non era adatto a sopportare lunghe ore di lezioni. Inoltre, preferivo dedicare la maggior parte del mio tempo proprio alla scrittura, la cosa che amavo di più.

Spesso, mentre me ne stavo sui libri, mi capitava di essere raggiunta da pensieri agitati che mi impedivano di concentrarmi.

Quando scrivevo, invece, mi sentivo libera e, con la forza dell'immaginazione, potevo crearmi mondi migliori in cui rifugiarmi e credere che i miei personaggi fossero reali. Se loro potevano vivere le più incredibili delle avventure, allora avrei potuto farlo anch'io. Quegli stessi personaggi mi tenevano compagnia e mi aiutavano a sopportare la solitudine della mia esistenza sorta da quando, in seguito a esperienze negative, avevo smesso di avere fiducia nelle persone. Ogni volta che mi sentivo sola, pensavo a un'avventura da far vivere loro, fingevo che le loro vite non fossero intrappolate nelle parole da me scritte, ma che esistessero davvero in qualche angolo del mondo.

Mia madre, la quale credeva nelle mie possibilità, non smetteva mai di incoraggiarmi.

Per quella mia passione sacrificavo parecchio tempo allo studio. Avevo completato una trilogia che tenevo nel cassetto, senza trovare il coraggio di farla conoscere.

Avevo sempre pensato che in ogni libro ci fosse un po' dell'anima dello scrittore e, sinceramente, avevo paura a mostrare una parte così intima di me. Eppure desideravo condividere le mie emozioni con altre persone. Era una contraddizione, lo sapevo bene, ma non trovavo il modo di uscirne.

Seduta alla scrivania nella mia camera, pensavo. Davanti a me il taccuino dove appuntavo tutto ciò che mi passava per la testa. Scrivere era una valvola di sfogo, un modo per liberare i miei pensieri. Sul tappeto accanto al letto, Emma, la mia cagnolina, mi osservava con i suoi occhioni neri, confortandomi con la sua presenza.

Vivevo nella periferia di Milano, ero uno spirito un po' irrequieto e non avevo ancora trovato la mia strada. In realtà, ero un po' esigente, amavo essere autonoma e anche il lavoro avrebbe dovuto essere tale. Ero fermamente convinta della dignità di ogni lavoro, ma mi ripetevo spesso che ognuno nella vita avrebbe dovuto fare ciò per cui si sentiva portato.

The Mind Owner - 1 La tua mente è miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora