Capitolo 58 - What am I now?

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Questa lettera ha passato diciannove anni nelle mani di tuo padre, speriamo non l'abbia persa, distratto com'è. Ho deciso di scriverti perché la vita è imprevedibile e voglio proprio vedere il tuo faccino sorridente quando leggerai una lettera scritta dal passato per la te futura. Spero ti trovi in salute e felice, bambina mia. Adesso sei ufficialmente una donna ed è ora che cominci a guardarti intorno. Guardandoti adesso, con le guance piene e rosse mentre dormi, non ho dubbio alcuno che sei cresciuta bella come la luna così come non ho dubbi che sei cresciuta circondata dall'amore della tua famiglia.

Io e tuo padre, ti amiamo molto. Tutti hanno aspettato la tua nascita come un evento e ti hanno festeggiato per un anno intero. Quando sei venuta al mondo, hai regalato il raccolto più rigoglioso di sempre e questo mi fa pensare che in qualche modo, sei nata baciata dalla fortuna. La dea Mane deve averti consegnata personalmente a questo mondo, Cirilla.

Sei in età da marito, so già che tuo padre mi farà storie tuttavia è ora che ti lasciamo andare. Che ti libri nell'aria e voli via. Se ti abbiamo cresciuto bene, sei pronta. Nel caso però la vita abbia messo i bastoni tra le ruote, ecco alcune cose che devi sapere:

Discendi da una lunga stirpe di Shieldmaiden, donne guerriere che risalgono ai vichinghi, tua madre è l'ultima rimasta ed ha combattuto al fianco di tuo padre contro il tuo caro nonno per liberare Mane e l'intera Norvegia. Sei destinata a combattere sempre, purtroppo per te, e a non arrenderti mai. Questo sarà la tua benedizione e anche la tua maledizione. Ma se il tempo mi darà ragione e avrai provato abbastanza felicità, saprai essere gentile e dolce e mettere sempre gli altri prima di te stessa. Non esiste niente di più bella Cirilla, che essere ricordati come qualcuno che ha fatto del bene.

L'altra cosa che devi assolutamente sapere è come riconoscere l'amore quando lo avrai trovato. Ebbene, avrai letto spero molti libri al riguardo ma il vero amore non è nulla di tutto ciò. Non è fatto di gesti eroici e di principi che sconfiggono draghi per conquistarti. Quella è solo una fiamma che è destinata ad estinguersi. Quello vero, è fatto di momenti in cui ci si dimentica di sé stessi, di cose semplici, di baci mentre dormi, di carezze. È quel sentimento che ti spinge a voler morire piuttosto che vedere l'altra persona soffrire e si costruisce ogni giorno. Non sboccia semplicemente e non tutti amano allo stesso modo. Ci sono persone che hanno bisogno di più tempo per riconoscerlo perché in vita loro non l'hanno mai provato.

Ricordati, bambina, che l'amore è fatto di piccole cose. Non è solo passione travolgente, è la voglia di rimboccare le coperte all'altro in modo che non prenda freddo; è fatto di discussioni al chiaro di luna, di battute segrete e soprattutto di attenzioni che non ti aspetti. Ma la cosa che lo determina, è il fatto che non si possa assolutamente vivere senza.

Quindi quando pensi di averlo trovato domandati una cosa: tu puoi starne senza? Se la risposta è sì, allora non è quello giusto.

Immaginati la tua giornata con le tue attività quotidiane, niente di stravagante, pensa a cosa vedi e poi fai un paragone con quello che vorresti vedere.

Io la prima volta che l'ho fatto, mi sono immaginata il castello dove sei nata e una giornata totalmente senza eventi. Poi mi sono chiesta, come sarebbe cambiata se ci avessi aggiunto tuo padre. E l'ho visualizzato subito, lui che mi guardava dormire lasciando una scia di baci sul mio capo. È una sua brutta abitudine, che mi sveglia tutte le volte ma non potrei viverne senza.

Tu cosa vedi e soprattutto, cosa vorresti vedere bambina mia?

Con la speranza che il tuo amore sia bello come il mio, forte come il mio e regga il confronto con quello che ti ha cresciuta, ti auguro Cirilla di prendertene cura con dolcezza

col sole e con la luna, ti auguro buona fortuna."

Henry abbandonò la lettera sulle gambe e chiuse gli occhi. Lui cosa vedeva nella sua giornata?

Vedeva la monotonia, vedeva la sua vita scorrergli accanto in una serie di cose senza importanza. Balli, cerimonie e non riusciva ad immaginarsi altro. Era tutto freddo e distante.

Tutto morto e spento.

Era come un eterno inverno al quale non sarebbe mai sopraggiunta la primavera.

Poi si voltò verso il suo grande letto e fu come se stesse vivendo un sogno.

Vide i riccioli biondi di Cirilla sparpagliati sul cuscino e sé stesso che dormiva con la mano legata a quella di Cirilla. Ad un certo punto, lei che si svegliava e dopo essersi stiracchiata, lasciava una scia di baci sul suo volto sorridendo.

Henry che aveva finto di dormire per quelle attenzioni adesso sorrideva da parte a parte prima di afferrarla e trascinarla sotto di sé per baciarla.

Henry si sentì una scarica percuoterlo e si trovò in piedi.

Si toccò il viso e scoprì di stare sorridendo sul serio.

Cirilla era la sua primavera. Era lei la luna nelle sue eclissi. Era lei che colorava la sua monotonia.

La differenza tra la felicità e la solitudine.

Si infilò la lettera in tasca e corse fuori dalla stanza.

"Dove credi di andare." Lo rimproverò sua madre mentre si sistemava gli abiti da viaggio.

"A prendere Cirilla." Sbottò. Sua sorella prese a sorridere e suo padre fece lo stesso.

"E cosa credi succederà quando lo farai? Ci sarà una guerra ed era ciò che Cirilla stava cercando di evitare." Henry si volse con calma serafica e guardò sua madre.

"Sto andando lì non come futuro re di Inghilterra, né come principe. Sto andando lì come uomo innamorato e quel damerino mi restituirà la mia donna anche a costo di dover combattere da solo il suo stupido esercito uno alla volta."

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWhere stories live. Discover now