Capitolo 25

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***sono in ritardo ma questo capitolo l'ho ritoccato 20 volte perchè era importante***

"Avevate detto che non era nulla di grave." La canzonò il principe che sembrava troppo grande per l'intera casa. 

I pochi topolini che bazzicavano nella casa, cercarono rifugio dall'imminente tempesta.

"Adesso è fuori pericolo, infatti." Aggiunse Margaret cercando di rimanere diritta.

"Prima non lo era? Devo sempre venire a sapere le cose da terzi? Non siete proprio capace di essere onesta con me, Margaret?" sembrava quasi disgustato quando pronunciò il nome della anziana donna. Henry aveva il sangue che gli stava iniziando a ribollire.

"Come ho detto, la principessa non era in condizioni di vedere nessuno." Allora il principe puntò il dito verso Henry e infervorato quasi tuonò "Allora lui che ci fa qui?"

Henry si alzò, lentamente calcolando ogni movimento come se stesse partecipando ad una rappresentazione teatrale. Si tolse un granello immaginario di polvere dalla giacca e si sistemò le maniche.

"Io, signore. Ero già qui quando la principessa si è tuffata nel fiume per salvare un ragazzo che stava annegando." Henry si fece vicino sostenendo lo sguardo prepotente del principe. Era quella la sua vera faccia? Era così quando non era circondato da gente che poteva vederlo?

Quindi tutto quell'essere genuino e gentile era una maschera per ingraziarsi Cirilla.

La vera domanda era, lei lo sapeva?

"E voi? Cosa avete fatto? Era vostro compito salvare quel paesano essendo lui un vostro suddito o mi sbaglio?" cercò di offenderlo Tristan ma Henry mantenne la sua aria calma e intoccabile.

"L'avrei fatto ma conoscete la vostra futura sposa. È imprevedibile e mi ha preceduto. Quello che ho potuto fare l'ho fatto, come vi avrà confermato anche il medico. Suppongo voi lo abbiate interrogato prima di venire qui?"

Il principe danese lasciò il capezzale della fanciulla e si diresse verso Henry, torreggiava sul principe inglese di quasi una spalla intera.

"Sono corso appena ha terminato di piovere. Non mi sono certo fermato per fare domande." Henry fece spallucce e si versò un'altra tazza di tè dandogli le spalle.

La donna lo stava guardando con orrore e ammirazione per il coraggio che stava dimostrando.

"Non c'è alcuna ragione di prendersela con la povera Lady Margaret. Non era nemmeno presente e di certo non potete aspettarvi che segua una donna adulta ogni volta che questa si allontana." Lo canzonò Henry senza guardare la donna che era arrossita perché il principe che lei tanto disprezzava aveva appena preso le sue difese.

"Io di certo non me la sono presa con lei." Sentenziò voltandosi alla fine per guardare il viso umiliato e distorto dalla rabbia del principe danese.

"Certo che siete proprio bravo." Provocò Tristan. "Siete sempre lì, quando serve. Un perfetto cavaliere dall'armatura scintillante. Iniziò a chiedermi se queste coincidenze non significhino qualcosa."

"Ci siamo incontrati per caso." Ammise Henry affilando anche lui lo sguardo. "Si dal caso che gradisca molto leggere per conto mio in un posto nelle vicinanze e Cirilla era a cavallo quando mi ha visto. Non potevo certo ignorarla, sarebbe stato scortese. Quando si è tuffata, non credo che avesse compreso bene i rischi di quello che faceva. Non ho avuto nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che già era sparita. Ho passato i momenti più brutti della mia vita, cercando di rompere il ghiaccio senza riuscire a vederla. Senza sapere se ce l'avrebbe fatta o meno. E la volete sapere una cosa ancora più assurda? La principessa non ha mollato un secondo il ragazzino, nemmeno quando stava per affogare. Questo vi fa capire che non c'era nulla che potesse fare, nessuno, per fermarla. Ha un cuore troppo buono per impedirle di fare buone azioni. Sarebbe come impedirle di essere sé stessa e sono certo che voi non vogliate ciò. Credo che la colpa, sia più vostra che di Lady Margaret, che povera donna, la tratta come una figlia e le riserva una serie infinita di cure e attenzioni che nessuna altra dama da compagnia osserverebbe mai, e questo lo sapreste se vi riservaste la cortesia di osservarle insieme. E comunque, se posso permettermi ulteriormente altezza, nemmeno voi sembrate avere controllo della principessa, quale uomo fa tutta questa strada per passare del tempo con la sua futura sposa, la tiene relegata tra quattro mura e poi se ne va a concludere affari lasciandola impossibilitata a muoversi per paura di offendervi? L'aggravante maggiore, tuttavia è stato che decantate così spesso che ci tenete alla salute della principessa con scenate degne delle migliori tragedie epiche e poi, vi spaventate per due gocce? Forse non avete la pioggia in Danimarca? Deve avervi spaventato tanto per lasciarvi dormire così tranquillo tutta la notte prima di uscire dal castello." Henry finì di bere e lasciò il bicchiere sul pavimento accanto al bollitore, facendo un occhiolino di sfuggita a Margaret prima di dirigersi verso l'uscita e non dare a Tristan l'opportunità di rispondere. 

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWhere stories live. Discover now