Capitolo 16

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***love and comment for double update***

Magari stanotte scapperò e non mi rivedrete mai più

Doveva essere fuori di sé per fare una cosa del genere.

Raggiunse la stanza di suo padre dove trovò la sua famiglia ancora in tenuta da notte con sua sorella che si teneva stretta la coperta sulle gambe mentre i suoi discutevano.

"Una principessa non può sparire così. Dove mai sarà andata?" stava dicendo sua madre al re in tono accusatorio. "Possibile che le tue guardie non riescano a trovarla?"

"Oh Henry." Salutò sua sorella che si fece vicina con la carrozzina. Henry la abbracciò forte per tranquillizzarla e le accarezzò i capelli in modo dolce.

"Cirilla è scomparsa!" esclamò sua madre gettandosi sul letto in modo teatrale. Suo padre la ignorò e posò una mano sulla spalla di suo figlio, tirandolo via dalla portata d'orecchio delle donne.

"Abbiamo controllato ogni centimetro del castello ed ho gente che la sta cercando nei giardini e alcuni nel bosco anche."

Henry si portò una mano al mento e disse l'unica cosa che gli venne in mente in quel momento. "Avete controllato anche se quel suo cavallo è sparito?"

Il padre sembrò confuso a tale affermazione dando ad Henry un punto di partenza.
"Cosa centra il cavallo della principessa Cirilla?"

"Meria, mi daresti la tua coperta? Esco a cercarla. Se è uscita davvero, starà morendo di freddo." Meria gliela consegnò velocemente e accompagnò il fratello alla porta.

Henry si sentiva le gambe pesanti ma ad essere insostenibile, era il suo petto che sembrava essere in preda una tempesta.

Non sapeva perché quella era stata la sua preoccupazione, forse perché quella volta nella dispensa Cirilla era sembrata preoccupata solo per quell'animale. E se era sconvolta, c'erano buone probabilità che se lo fosse portato appresso. Se quello fosse stato il caso, sarebbe bastato seguire le impronte del cavallo nel fango, per trovarla.

Era forse preoccupato per quella fanciulla sconsiderata che aveva appena abbandonato la sicurezza di un castello ben protetto per gettarsi sotto qualche ponte nel bel mezzo della notte.

Henry raggiunse la stalla per controllare se quell'animale fosse ancora lì.

Era nell'ultimo scomparto e se ne stava tranquillo. Henry era così confuso, evidentemente lo aveva lasciato indietro. Controllò bene in giro prima di muoversi verso l'uscita. Dove poteva essere andata? Non si sarebbe mai separata da quella creatura nemmeno se l'avessero strappata via di forza.

Henry riguardò il cavallo, il cavallo sollevò il grande capo e la lunga criniera prima di muovere il muso come per prenderlo in giro. Era veramente un animale peculiare.

Cirilla non si sarebbe mai separata da quel cavallo si ripeteva come un mantra e si affrettò verso la porticina che dava nel box. Ruben posò il grosso muso contro il chiavistello e Henry quasi gli ringhiò contro.

"Spostati." Gli intimò a quel testone che non accennò a muoversi.

"Ho detto di muoverti." Non poteva credere di stare parlando con un cavallo.

Gli occhi intelligenti del castrone sembravano divertiti ai tentativi di Henry di muoverlo senza però toccarlo. Aveva il terrore che gli staccasse un dito.

Prese una carota da un secchio e gliela sventolò in faccia. Nulla.

Provò con del fieno. Niente.

Poi vide un piccolo sacco appeso accanto alla stalla di Ruben e riconobbe le iniziali CM sopra. Lo afferrò infilandoci una mano e prese una zolletta dolce, porgendola all'animale.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWhere stories live. Discover now