Capitolo 3

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Tutti e dodici i principi avevano risposto alla chiamata, intrigati non solo dalla vastità del regno che avrebbero potuto reclamare una volta sposati, ma specialmente dalla tanto decantata bellezza della principessa che aveva viaggiato in lungo e in largo per tutto il continente.

"Abbiamo sette giorni per lasciare a questi signori una buona impressione del nostro regno. Conto che almeno la metà resterà per più di qualche giorno non appena avranno visto la principessa." Stava dicendo il consigliere mentre Margaret lavorava velocemente sui capelli di Cirilla. Suo padre stava seduto sul letto ad osservarla e non perse l'alzata d'occhi che sua figlia riservò al consigliere, il quale invece era impegnato a leggere i suoi appunti.,

"Qual è il programma, consigliere?" domandò il re sollevandosi per raggiungere la figlia. Posò una mano sulla spalliera della sedia e offrì l'altra a sua figlia per aiutarla ad alzarsi. Il lungo vestito azzurro aveva cambiato il colore nei suoi occhi facendoli risultare ingannevolmente blu. Le doppie maniche avvolgevano le piccole braccia prima di lanciarsi in lunghe strisce di stoffa che toccavano quasi il pavimento e la corona di lapislazzuli che al padre sembrava sempre troppo grande per la sua adorata figlia, giaceva su capo della ragazza incorniciando il tutto come un perfetto dipinto.

Sarebbero stati dei pazzi a lasciarsela scappare, pensò suo padre con rammarico.

"Pensavo che potremmo organizzare una giostra, maestà. Così da valutare la prestanza fisica di questi giovani. Magari non subito, direi per il terzo giorno, può andare bene. Nel frattempo, pensavo. Potremmo sicuramente farli andare a caccia nei boschi, per vedere come se la cavano."

"Sembra il tutto troppo faticoso." Stava rispondendo la principessa sistemandosi nervosamente un ricciolo scappato all'acconciatura. "Non dovremmo farli scappare, questi giovani. Dovremmo farli restare. Invece che ne dite, tempo permettendo, di organizzare un bel picnic e mostrargli il paesaggio a fondovalle, magari portarli a pesca! O anche un giro delle isole!"

"Sembra un'ottima idea, mia cara." Rispose il padre sorpreso dall'eccellente intuito della figlia. "Però mi piacerebbe un bel torneo. Sono anni che non ne vedo uno."

"Certo padre. Come desiderate, a patto che possa parteciparvi anche io!" la spazzola nelle mani di Margaret si spezzò, costringendo il re a rivolgerle un sopracciglio inquisitorio. Margaret si scusò prima di dirigere lo sguardo verso la sua protetta.

"Milady, con tutto il rispetto, ma vi siete impazzita? Una principessa che partecipa ad una ... ad una... non riesco nemmeno a dirlo, sapete. Non scherzate su queste cose." Cirilla lasciò andare la mano del padre e fece due passi per allontanarsi dalla sua tutrice, guardandola dritta negli occhi.

"Ti ho insegnato a tirare di scherma ma non quello, amore mio. Sarebbe veramente troppo pericoloso. Per quanto sono certo che gli daresti molto filo da torcere. Magari potremmo sostituire la giostra in favore della caccia, così potresti partecipare anche tu, che ne dici?" Ciri sbuffò ma non se la sentì di rifiutare l'offerta.

"Meraviglioso. Che altro abbiamo in programma, consigliere?"

La principessa li lasciò alle loro discussioni su pranzi e intrattenimenti per dirigersi indisturbata verso la porta ma la sua tutrice, che la conosceva meglio di chiunque altro, la intercettò.

"Niente diversivi, per oggi principessa." Abbassando la voce aggiunse. "Vostro padre vi potrà anche concedere cose che personalmente ritengo dell'altro mondo, ma non vi permetterò di rovinare l'opera d'arte che ho appena creato per qualche minuto di svago. Adesso indossate i gioielli che ho preparato per voi sulla toletta." Ciri sospirò sconfitta e acconsentì alla richiesta della sua tutrice.

"Testarda come sua madre." Sentì mormorare a Margaret mentre un sorriso scappava il suo quasi sempre impeccabile contegno.

"Le sue maestà il re Marcus sovrano delle isole di Måne e sua figlia la principessa Cirilla." L'aria paterna del re era completamente scomparsa, lasciando spazio ad una maschera di severità ed eleganza mentre accompagnava sua figlia giù dalla lunga scalinata in marmo bianco dalle venature azzurre.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWhere stories live. Discover now