Capitolo 26

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***suggerite questa storia, mi farebbe molto piacere***

Se ne stava sulla cima delle scale mantenuta saldamente alla rampa e sembrava assonnata e confusa. Il principe danese spinse indietro la sedia che quasi cadde per la velocità e raggiunse Cirilla, aiutandola a raggiungere il tavolo.

Le cinse la vita e le prese la mano, guidandola alla sedia accanto alla sua che una delle cameriere aveva prontamente apparecchiato.

"Ho sentito un gran baccano. È tutto apposto?" Margaret le sistemò la vestaglia pesante aggiustandole i capelli dietro la schiena.

"Sì, state tranquilla." Stava dicendo il re ritornando di nuovo amorevole verso la sua figlioccia.

Il danese non era evidentemente dello stesso parere ed Henry pensò che fosse proprio stupido. Lo odiò per la mancanza di tatto verso le condizioni fragili di Cirilla.

"Abbiamo convenuto che al termine di questa settimana, verrete con me in Danimarca." Disse infine, causando il re di soffocare con il vino che stava bevendo per calmarsi.

"Convenuto con chi?" chiese Cirilla e senza volerlo, guardò Henry con quello sguardo da cerbiatta spaesata, come per chiedergli chiarificazioni.

Henry continuò con la sua missione.

"Con il vostro padrino, ovviamente."

Prima che re Charles potesse parlare, Cirilla sostenne lo sguardo del principe.

"La vedo molto difficile come cosa, visto che è stato lui a volermi qui sin dall'inizio. Si è battuto molto con il mio consigliere per portarmi via, dubito fortemente che mi lascerebbe andare così di buon grado, specialmente adesso che non sono nel pieno delle mie forze." Aveva centrato il punto e Charles si sedette comodo incrociando le braccia soddisfatto.

"Sono molto preoccupato per la vostra salute, principessa." Incominciò il principe rigirandosi la frittata. Cirilla era molte cose, disattenta, spericolata e impulsiva ma di certo non era stupida.

"La mia salute, come potrà confermarvi anche Margaret, è in perfetta via di ricovero. Persino il dottore ha confermato, se glielo aveste chiesto lo sapreste anche voi. Certamente uno non può aspettarsi che dopo aver affrontato l'acqua gelata in pieno inverno, se ne esca solo con il naso gocciolante, spero? Siete anche voi delle mie parti principe, dovreste saperlo." Margaret non riprese la principessa per la poca delicatezza invece sollevò il mento come per dire, ben ti sta e accarezzò dolcemente uno dei riccioli di Cirilla.

"Non dovevate tuffarvi in primis. Dovreste stare più attenta." La ammonì il principe che si stava scaldando peccato che si trovava contro una degna avversaria. Henry si stava godendo la scena come poche cosa al mondo.

"Ovviamente, ciononostante ci siamo conosciuti che indossavo abiti da uomo e andavo a caccia di bestie. Non sono esattamente la principessa più coscienziosa del reame, ma questo pensavo lo sapeste." Gli occhi neri del principe danese si fecero affilati come spilli quando si sollevò cercando di intimidire Cirilla con la sua altezza.

"Quella che ho conosciuto io era una principessa educata e che conosceva il suo posto. Questa che ho di fronte a me, non è quella persona." Henry si morse così forte il labbro da sanguinare per non parlare.

Cirilla ce la poteva fare. Da sola.

"Be', mi dispiace se la verità vi mancherà di rispetto ma rimango, fino a prova contraria, una donna libera e se pensate che me ne starò rinchiusa in gabbia una volta sposati, sbagliate di grosso. Io non diventerò una cavalla da monta sforna puledri."

Il silenzio fu tombale.

Henry sollevò lo sguardo appena per scrutare il principe danese che adesso stava guardano dall'alto verso il basso la sua futura sposa. Riuscì quasi a leggere sulle labbra le parole che non uscirono: voi sarete tutto quello che io voglio.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWo Geschichten leben. Entdecke jetzt