Capitolo 51

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Cirilla aveva mandato numerose lettere a Tristan, non aveva risposto a nessuna di esse. Sperava stesse bene.

Vero?

Sì, non era colpa sua se lei era in quella situazione.

Meria la venne a cercare molte volte, lei finse di stare sempre male in modo che sua madre non la rimproverasse perché passava del tempo con la nordica.

Che fosse offeso?

Impossibile.

Si erano lasciati in ottimi rapporti, lui era stato comprensivo, quasi dolce. Forse un po' le mancava anche.

Aveva detto che sarebbe stato impegnato. Non le aveva detto dove?

Cirilla cominciò a domandarsi come sarebbe stata la loro prima notte di nozze insieme. Sarebbe stata come con Henry? Avrebbe poi sempre avuto voglia di averlo addosso oppure si sarebbe schifata come molte mogli?

Henry. Che amante passionale doveva essere. Loro erano amici, eppure in più occasioni si erano usati per alleviare la loro sete.

Cirilla si annusò i capelli. Avevano ancora il loro odore dolce, eppure adesso sembrava che avesse anche una punta dell'odore maschile di Henry e nonostante passasse ore in acqua, non riusciva a toglierselo.

Stavano passando troppo tempo insieme di nuovo.

Doveva evitarlo o non sarebbe arrivata al matrimonio.

Si domandava se, la prossima volta che avrebbe visto Tristan, gli avrebbe fatto piacere ricevere le attenzioni che aveva dato ad Henry. Cirilla scosse il capo. Non doveva.

Ma perché no?

Perché sarebbe stata una traditrice.

Ironico, come con Henry non aveva avuto nemmeno il tempo di pensarci, ma con Tristan si poneva il problema tutte le volte.

Lo aveva respinto.

Henry invece, aveva trovato i cancelli spalancati.

Era stato invitato a sfamarsi come un re sul banchetto che era il suo corpo. E lei aveva goduto. Come aveva goduto di quelle attenzioni

Se avesse avuto più cervello, avrebbe puntato su Henry dall'inizio come le aveva detto suo padre. Qui sarebbe stata al sicuro, amata, e queste cose non le sarebbero pesate.

Ma Henry non voleva sposare né lei né nessuno. Glielo aveva detto sin dal primo giorno, per questo aveva combattuto contro suo padre e aveva scelto Tristan.

Lei non voleva costringerlo.

Realizzò in un lampo cosa voleva la marchesa da Henry. Voleva sposarlo per questo aveva preso a ricattarlo. E forse aveva qualcosa su di lui, sicuramente qualche bugia su di loro che Henry aveva nascosto, sottomettendosi.

Cirilla cominciò ad escogitare un modo per rendere pan per focaccia a quella vipera.

La sua mente tornò alle mani di Henry, alle vene su di esse e all'abilità con cui scioglieva ogni suo nervo, ogni riserva.

Si stavano divertendo e doveva restare così. Non riusciva ad immaginarsi, comunque, moglie di un ragazzo che passava le sue giornate a leggere ignorandola.

Però poteva immaginarsi a leggere assieme a lui.

Bussarono alla porta. Cirilla si alzò a fatica e andò ad aprire. Dov'era finita Margaret.

"Nikolai?" sussurrò Cirilla sconcertata. "Nikolai, sei veramente tu?" Il giovane dai capelli biondi e lunghi, alto e piazzato, le fece un genuino sorriso.

[1]Måne - La Dea Luna [hs] - AU  - MatureWhere stories live. Discover now