IV

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Odio vestirmi elegante. Odio i vestiti eleganti in generale, non fanno per me.
Stretti, che mettono in risalto le curve. Ma che motivo c'è? Perché la gente si mostra in questo modo?
-Passami la piastra- mi ordina Judit, da tre ore e mezza. Si, sono tre ore e mezza che mi ordina di passarle accessori.
-Non la trovo- mi lamento cercando dappertutto.
-Certo Lhena, questa stanza è un porcile!- sbotta aprendo un cassetto, ed estraendo la piastra.
-Ehi! Solo perché Evelyn non può venire a questo rave non te la prendere con me!- gesticolo nervosamente.
-Hai ragione- sospira, osservandomi poi dalla testa ai piedi.
-Tu non ti vesti?- mi guarda storto.
-Sono già vestita- osservo il mio abbigliamento composto da dei jeans skinny e una canottiera non troppo scollata.
-Oh mamma mia, non commento!- si volta verso lo specchio passandosi un filo di eyeliner sulla palpebra.
-Almeno lasciati i tuoi capelli ricci- continua.
Ah no!
-No, lo sai che li odio- afferro la piastra appena utilizzata da lei, ma me la strappa via.
-Invece sei bellissima, non li piastrare- passa due mani fra i miei capelli, come a dargli vita.
-Va bene, tanto torniamo presto vero?- cerco l'approvazione del suo sguardo, ma non trovo quel che cerco.
-Oh si certo- annuisce, e io mi convinco che stia dicendo la verità, almeno ci provo.

-Ciao Jane- Judit lascia un bacio fragoroso sulla guancia di Jane, seguita da me.
-Ehi signorina, come ti sei vestita?- le urla Jane dietro, ma la mia amica è già scappata via.
-Appena torna la sculaccio come quando era piccola!- si lamenta.
-Va bene, torniamo presto eh- e mi chiudo la porta alle spalle.

Le feste, i rave..mai capita la differenza. Mai stata ad un rave! Non sono tipa da feste, ma ricordo una volta che Judit mi ci ha trascinato dentro, era la festa di una certa Vicky e ho finito per perderla miseramente. Dopo sono tornata a casa da sola a piedi alle 22:30 di sera sporca di un drink che mi avevano buttato addosso. Adesso quella serata è fra le top 5 serate da non ripetere.
E invece la sto ripetendo!

-Alhena mi ascolti?- mi scuote Judit, e non mi sono accorta che siamo già arrivati.
-lì c'è la parte degli alcolici, lì quella degli analcolici e lì beh.. puoi immaginarlo da sola- mi spiega lentamente, e io annuisco ma in realtà non ho capito niente.
-Prima regola, stare lontana dai ragazzi ubriachi, sono pericolosi- conta sulle dita mentre mi trascina fra la folla.
-Seconda regola, non bere quello che ti offrono, non sai cosa c'è dentro- continua mentre io cerco di farmi spazio fra la calca.
-Terza regola, non giocare a beerpong, finisci o ubriaca o mezza nuda- conclude, iniziando ad andare a ritmo di musica.

Mi sento uno stecchino in mezzo a tante persone che si muovono a ritmo di musica. Impreco qua e là quando mi spingono.
-rilassati- le mani della mia amica si poggiano sulle mie spalle, ma il mio respiro è già irregolare e le mie mani già sudate.
-devo andare in bagno- le dico velocemente, e mi allontano non so dove.

Inizio a vedere tutto girare e la musica si fa sempre più bassa, come in una bolla.
Raggiungo una porta, illuminata solo da una luce fioca, e come un miraggio mi ci fiondo dentro.
Alla vista di un lavandino mi tranquillizzo, così apro l'acqua e sfilo i guanti solo per far scorrere l'acqua gelida sui miei polsi.
I battiti tornano regolari, così come la temperatura del mio corpo.
Asciugo accuratamente le mani, ma mentre faccio ciò, una serie di rumori proveniente dai bagni mi incuriosisce.

Non capisco che genere di ruomori sono finché non chiudo la porta del bagno.
Ansimi, gemiti.
Divento rossa d'un tratto, non sapendo come muovermi. Indosso i guanti e premo le mani sulla bocca.
Chiunque sia in quel bagno, sta facendo impazzire quella ragazza.
-cazzo, zitta- sento grugnire e riconosco la voce. Il mio cuore perde un battito ma non di sorpresa, di paura.
Mi appiattisco contro la parete quando noto che si stanno rivestendo.
Devo andarmene, ora.
Struscio contro la parete ma nel farlo, urto un vaso di vetro che cade a terra frantumandosi in mille pezzi.
Ma io mi chiedo, cosa ci fa un vaso di vetro in un bagno?
Mi giro di spalle quando la porta si spalanca e il rumore di una zip squarcia il silenzio.

Fiori Di NarcisoWhere stories live. Discover now