Cpitolo 31

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-Lorenzo

Chiudendo la porta di camera di Kayla, ridacchiai a me stesso mentre la sentii ancora discutere su quello che avevo appena fatto. 

Non era colpa mia. Quella stronza lo meritava. 

“Te la farò pagare Paggi!” Urlò. “Giuro su Dio che lo farò!”

La ignorai scuotendo la testa mentre scesi le scale raggiungendo i ragazzi, i quali smisero di parlare nel momento in cui arrivai. Mi guardarono. 
“Quindi?” Jacopo si alzò in piedi. “Ce l’hai fatta? L’hai preso?”
Annuii prima di tirare fuori il bacco e lanciarlo in aria per farlo afferrare al volo da Jacopo. 
“Ben fatto,Paggi.” Annuì fiero. “Come ce l’hai fatta?”
Sorrisi ricordando gli eventi successi qualche minuto prima. 

“Come potrei rifiutare una ragazza così attraente come te?” Le mie dita afferrarono i suoi fianchi spingendola più vicino, la mia faccia si strusciò contro i suoi capelli mentre la spinsi indietro verso il letto. 
Si morse il labbro afferrando la mia maglietta per poi lasciare dei baci umidi sulla mia mascella. “Non so … ma se ne vale la pena, ti prometto che ti darò il pacchetto.” Disse prima di avvicinarsi alle mie labbra. Rapidamente schivai il suo bacio e scontrai le mie labbra contro il suo collo. 

I ragazzi mi erano debitori. 

Il momento in cui la parte posteriore delle sue ginocchia toccò il bordo del letto, si lasciò cadere al’indietro trascinandomi con lei. Ora stavo sopra di lei. Mi posizionai e mi allungai verso il suo collo iniziando a baciarla mentre il mio petto spingeva contro il suo. 

Gemette toccandomi i capelli e spingendomi più vicino al suo corpo.
Gemetti per soddisfare i suoi desideri. Dovevo farle pensare che mi stavo eccitando. Quella troia non doveva sospettare niente. 

“Lorenzo …” Prese aria nel momento che sentì i miei denti stuzzicare la sua pelle. “Oh mio Dio …” Gemette più forte. 

Pregai Dio che Brittany non potesse sentirla. L’ultima cosa di cui avevo bisogno era che la mia ragazza si svegliasse sentendo dei gemiti provenire dal corridoio. 
Mi allontanai dal suo collo e posizionai la testa sopra la sua. “Mi è mancato tutto questo.” Mi morsi il labbro fissandola. 
Prese aria. “Pure a me.” Afferrandomi il collo, mi spinse verso le sue labbra ma come feci precedentemente … mi schivai. 
Non l’avrei mai baciata.
Avevo finito di stare ai suoi giochetti e questa era l’ultima volta che sarebbe successo. 

Brittany significava tutto per me in quel momento e non ero il tipo che metteva le corna. Specialmente quando avevo una ragazza come Brittany al mio fianco. 
Potevo sentire che il mio cuore si stava sciogliendo per lei ed era una cosa che pensavo non sarebbe mai successa.
Da quando Jen mi aveva fottuto, non credevo più nella popolazione femminile ma poi era arrivata lei e mi aveva fatto capire che se facevo attenzione, c’erano delle persone che meritavano la mia fiducia e anche se avevo incontrato Brittany nella peggior situazione, ero felice che si trovava nella foresta e che mi aveva visto uccidere Parker.
Per quanto malato e contorto possa sembra, ci aveva fatto incontrare e ne sarei stato per sempre grato. Non sapevo davvero cosa sarebbe successo se non l’avessi incontrata ma sicuramente -- la mia vita non sarebbe stata così movimentata. 

Notai che Kayla si stava innervosendo dal mio schivare ma non potevo farlo succedere, perciò feci la miglior mossa in programma: iniziai a togliere l’accappatoio che indossava. L’avrebbe fatta andare fuori di testa per qualche secondo. 

Se le davi qualcosa su cui concentrarsi, avrebbe messo tutta se stessa scordandosi del resto. Mi tolse la maglia e iniziò a tracciare linee sul mio petto con le sue dita. Solitamente, avrei emesso un gemito trovandolo attraente ma in quel momento tutto quello a cui potevo pensare era che le sue dita non erano come quelle di Brittany.

Danger {Crookids}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora