Lei era sempre la solita a cui non interessava di quello che la gente pensava o diceva.

Per il resto della lezione rimanemmo in silenzio,

cercando di non fare innervosire ancora di più Mrs Logo dato che entrambi sapevamo che se non l’avremmo fatte saremmo state spedite in detenzione e questo,

era l’ultima cosa di cui avevo bisogno.

Quando la campanella suonò, cantai Alleluia mentalmente, tirandomi su dalla sedia.

Non vedevo l’ora di andare alle mensa e riempire il mio stomaco con del cibo.

Ero affamata. Mettendo il notebook nella borsa, iniziai a incamminarmi verso la porta prima di essere fermata da Carly.

Non la finirà fino a quando non avrà una risposta.

“Che succede Carly?” Sospirai, voltandomi verso di lei.

“Non mi hai risposto alla domanda prima.”

“Sì che ti ho risposto, Carly.” Mi controllai dall’alzare gli occhi al cielo. Perché non riusciva a mettere un punto a questa storia?

“No, non l’hai fatto.” Facendo scattare la testa all’indietro in modo da togliersi i capelli da davanti la faccia.

“Ti ho chiesto se tu conosci …” Si fermò guardandosi intorno per vedere se qualcuno ci stesse ascoltando. “Danger.”

“E io ti ho detto che non so di cosa stai parlando.” Risposi come se fosse a cosa più banale al mondo.

“Sai esattamente di cosa sto parlando Brittany. Eri alla festa quando lui ti ha parlato.”

“E’ tutto quello che ha fatto Carly. Mi ha parlato e fine.”

Alzai le spalle. “Non so perché stai parlando di questa cosa dopo tutto questo tempo. E’ successo giorni fa.”

“Ne sto parlando perché non so se vi siete parlati in altri momenti anche dopo la festa.” Disse lentamente come se stesse cercando di farmi capire ogni parola.

“No, non è successo.” Esclamai altrettanto lentamente.

“I pettegolezzi dicono il contrario.”

“E tu ci credi?” Inarcai un sopracciglio.

“Beh, non ci crederei se sapessi che lui non ti conosce.” Mormorò, guardandomi sospetta.

“Non mi conosce …”

Aggrottai la fronte. “Ascolta Carly, non so dove hai sentito tutta questa roba ma onestamente, non mi interessa. Ho fame.”

Portai una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

“Non conosco Danger. Tutto quello che il ragazzo ha detto sono state tre parole, tutto qui. Qualunque cosa dicano questi pettegolezzi, sono solo stronzate.”

Mi guardò decidendo se credermi o meno, quando finalmente decise per la prima opzione. Devo ammettere di essere stata una brava attrice.

Finalmente sospiro e afferrando il mio braccio, mi tirò a fianco a se.

“Ascolta, anche se i pettegolezzi sono veri o falsi, non voglio che tu abbia niente a che fare con lui.

“Okay, mamma.” Risi cercando di riportare il buon’umore.

Non funzionò per niente.

Scosse la testa. “No, sono seria Brittany. E’ già abbastanza negativo il fatto che venga in questa scuola, non ho bisogno che lui ti stia alle costole.

Danger {Crookids}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora