D E E P W E B
C A P I T O L O L
Attenzione:
Questo capitolo contiene SMUT esplicita. Se questo argomento vi infastidice, non continuate la lettura.
Il sapore delle labbra di Hoseok misto a quello delle labbra di Yoongi, portava con sé un aroma fresco capace di donare assuefazione ad entrambi, spingendoli rovinosamente a perpetrare per lungo tempo quei contatti che si modificavano solo nell'intensità. Yoongi portò una mano contro i capelli soffici del minore per accarezzarli quando quest'ultimo, al termine di quello che era stato un lungo bacio, strinse tra i denti e con foga modesta il suo labbro inferiore, mentre invece con l'altra, saziava già da alcuni minuti la sua voglia d'intimità, stringendo di tanto in tanto un fianco magro al ragazzo. Sentì le mani di Hoseok focalizzarsi per qualche momento lungo entrambe le sue guance, solo per sentirle in seguito scivolare lente verso il collo ed infine, verso i primi bottoni che tenevano uniti i lembi del suo pigiama. Indugiò su di essi per gioco e poi, dopo aver accennato un sorriso voluttuoso contro le labbra rosse e gonfie del maggiore, s'apprestò a far uscire ogni singolo, piccolo oggetto dall'asola in cui era stato incastrato. A mano a mano che il torso lattiginoso di Yoongi veniva fuori, Hoseok ci lasciava scorrere sopra le sue mani affusolate con l'intento di saggiare quante più porzioni di pelle e carne possibile. Numerose volte aveva fantasticato sul corpo che il maggiore avrebbe potuto avere ― nascosto sotto gli strati di stoffa quasi sempre rigorosamente tinti di nero ― ed un numero altrettanto alto di volte, aveva sperato di replicare nella realtà ciò che sempre aveva solo osato immaginare. Colto da una bramosia che Hoseok certamente non gli avrebbe attribuito di propria spontanea volontà, Yoongi si sollevò dal corpo del ragazzo per privarsi totalmente dell'indumento che poco prima gli era stato soltanto slacciato e quando anche l'ultimo lembo di stoffa ebbe modo di scivolare lungo un suo braccio, Hoseok riuscì finalmente ad ottenere lo spettacolo desiderato. Si umettò un angolo delle labbra prima di morderselo mentre lentamente avvicinava una mano con lo scopo di far scorrere qualche dito lungo il petto e soprattutto l'addome del maggiore che invece, per tutto il processo, si era limitato ad osservare quasi con sfida il minore direttamente negli occhi. Un leggero ghigno gli scompose i lineamenti altrimenti rigidi per buona parte della giornata, prima di calarsi nuovamente su Hoseok per riprendere a baciare la pelle situata sotto al suo collo. Si accanì vistosamente lungo l'infossato che conduceva ad una delle clavicole sporgenti e dopo un'ultima fugace lappata, continuò a percorrere quel corpo fino a quando non arrivò a piazzarsi di fronte ad uno dei capezzoli di Hoseok. Sorrise ancora, pieno d'orgoglio, quando li scoprì turgidi ma quando colmò la distanza, l'insano rinnovamento della fierezza verso sé stesso, fu sostituito dal bruciante desiderio di arrecare quanto più piacere possibile ad Hoseok non appena la voce di quest'ultimo prese a scivolare fuori dalle sue tenere labbra socchiuse.
Dopo aver insistito per un paio di minuti, si staccò ― con leggero disappunto da parte del giovane ― per scivolare lungo l'addome e il ventre ma a seguito di un piccolo indugio, nato a propria volta da un dubbio, si costrinse a fermarsi per osservare Hoseok in attesa di un suo cenno d'assenso e quando finalmente ricevette un caldo sorriso, in cambio riprese a concedere all'altro le attenzioni che prima aveva bruscamente interrotto. Tra un umido bacio e un altro, afferrò con i denti l'elastico dei boxer indossati dal minore e dopo averli lasciati scivolare lungo parte delle cosce, li agguantò per poterli meglio sfilare fino alla fine. Non avrebbe voluto mettere in imbarazzo il più piccolo con le sue occhiate, ma nonostante fosse carico di quel buon proposito, non riuscì a far a meno di permettere al suo sguardo di gironzolare lungo il corpo finalmente esposto di Hoseok. Lo osservò per bene, puntellando con gli occhi ogni singola fessura e forma, fino a quando ― incitato per l'ennesima volta ― quasi non arrivò a fiondarsi verso una porzione di pelle situata nell'interno coscia del ragazzo che dal canto suo, mugugnò quasi come se non ne avesse avuto ancora abbastanza. Yoongi lo accontentò subito dopo aver sentito le gambe dell'altro sollevarsi di un minimo rispetto alla superficie sul quale erano state adagiate tutto il tempo, per piegarsi e per ridurre fino a quanto era possibile ― data la presenza del maggiore ― la distanza tra di loro. L'hacker, d'altro canto, dopo essersi separato dalla pelle che stava martoriando e dopo aver colto la richiesta di Hoseok, si posizionò meglio sul letto poggiando anche entrambe le mani contro i fianchi del minore, prima di avvicinarsi a lambirne il membro con la tacita aspettativa di poter così meglio sentire la voce del ragazzo e quando questa arrivò alle sue orecchie, proseguì con maggior desiderio fino a quando egli stesso, non finì col perdersi all'interno del flusso di emozioni generato dai suoi movimenti, e dagli ancheggi e dai sospiri, di Hoseok. Il più giovane si premurò di ricevere in un primo momento gran parte di quelle attenzioni standosene semplicemente immobile a gustarsi le scariche di piacere che la lingua di Yoongi gli procurava lungo la pelle in quel punto, vistosamente più sensibile ma quando il senso di compiacimento giunse fino al punto di essere quasi incontenibile, prese a sollevare il bacino dalle lenzuola per andare incontro al maggiore con delle leggere spinte mentre allo stesso tempo, seppelliva le dita sotto le sue ciocche di cappelli neri fino a stringerle di tanto in tanto.
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Quando il turno di concedersi all'altro arrivò per Yoongi, questo cercò di controllare i suoi primari istinti tentando di portare tutta la sua attenzione verso il ragazzo che, genuflesso di fronte a lui, gli premeva le mani unite contro la base dell'addome mentre secondo dopo secondo, permetteva al suo membro di sparire tra le sue labbra. Il maggiore osservò quella scena dall'alto beandosi della visione di ogni singolo istante e quando il piacere scaturito da esso arrivò ad essere troppo, appiattì ancora di più la schiena contro la testiera del letto mentre con le mani, si concentrava a stringere quanto più gli era possibile la morbida stoffa delle lenzuola situate adesso, sotto di lui. Seduto, inclinò la testa per poter meglio scrutare il viso di Hoseok e dopo aver indugiato un po' di più nell'osservazione delle sue spesse e folte ciglia, si godette il momento in cui queste tremolarono appena quando il suo membro, forse per errore, giunse un po' troppo infondo nella gola del minore. Yoongi sentì chiaramente, in seguito a quel movimento, un brivido percorrergli la spina dorsale mentre istintivamente, cercava di sollevare la testa, esponendo gran parte del collo rivestito già da una leggerissima patina di sudore, per riprendere fiato ma soprattutto per permettere ad un gemito gutturale di fuoriuscire dalle sue labbra. Quando un seppur fugace momento d'esitazione raggiunse Hoseok, Yoongi ne approfittò per riprendere consapevolezza di sé stesso e della sua ragione, e per staccare le mani dal cumulo di stoffa formatosi sotto i suoi palmi per dirigerle alla fine contro gli sporgenti zigomi del fidanzato con lo scopo di accarezzarglieli con le nocche sbiancate, prima di sussurrargli di mettersi sdraiato sul letto. Hoseok eseguì quel comando con un'espressione indecifrabile dipinta sul volto e mentre quest'ultimo, ben consapevole di ciò che sarebbe successo, si adagiava a pancia in giù esponendo, per una seconda volta, le natiche stavolta libere dall'ingombro di qualsiasi indumento, il maggiore si sollevò dalla posizione seduta in cui si trovava per prendere posto dinnanzi al corpo nudo dell'altro.
Osservò per qualche secondo l'evidente curvatura che la schiena di Hoseok disegnava appena prima di collegarsi con il sedere sodo e l'hacker non si rese conto di star sorridendo impercettibilmente, quando improvvisamente il ricordo del fatto che il fidanzato fosse anche un ballerino, arrivò a sfiorare un angolo della sua mente assieme alla vanesia speranza che s'immaginava quest'ultimo particolarmente capace di muovere bene alcune parti del corpo. Si abbassò per un momento sulla schiena del minore per lasciare al centro di essa un bacio, prima di sollevarsi ancora una volta per posizionarsi più in basso sulla superficie del letto, e quando il fondoschiena di Hoseok arrivò a trovarsi a soli pochi centimetri dal suo viso, lasciò che le sue mani l'agguantassero per stringerne la consistenza sotto i palmi e tra le falangi, mentre si avvicinava all'entrata rosea. Lasciò che la sua lingua scorresse ― stuzzicando talvolta ― contro l'anello di muscoli per un paio di minuti e quando la voce melliflua di Hoseok arrivò a sollevarsi fino a diventare più acuta, simulò una penetrazione per ampliare nell'altro la sensazione di piacere che a sua volta provò in una breve ondata, quando sommessamente questo cominciò a sollevare i fianchi in sua direzione per andare incontro alle sue lappate e per azzerare totalmente la distanza che li separava. Ma quando l'attesa fu impossibile da sostenere anche per Yoongi, questo smise di giocare col corpo del minore scegliendo invece di allungarsi verso il comodino situato al lato del suo letto per estrarre dal primo cassetto un tubetto di lubrificante e un preservativo ― prima di quel momento conservato assieme agli altri all'interno di una confezione rossa ― che prontamente scartò, prima di srotolarselo lungo tutto il membro. A seguito di quel gesto, aprì il tubetto di lubrificante per versarsi sulle dita una generosa quantità di sostanza gelatinosa e solo quando fu soddisfatto del risultato, avvicinò due polpastrelli all'entrata di Hoseok per sfiorarla, prima di far passare al suo interno il primo dito. Insistette per qualche minuto fino a quando non fu Hoseok stesso, con un leggero ancheggiare e un sospiro spezzato, a segnalargli la possibilità di poter andare avanti inserendo un altro dito, e dopo poco, un altro ancora. E solo dopo un tempo che per Yoongi era trascorso in modo quasi interminabile, esattamente a seguito dell'istante in cui le sue dita avevano iniziato a scorrere senza alcun indugio o ostacolo alcuno all'interno dell'antro bollente, ormai divorato dall'impazienza sfilò le dita per allineare all'ingresso pulsante quella che invece era la punta del suo membro ormai perfettamente eretto. Nonostante l'impazienza tuttavia, l'hacker entrò all'interno del corpo del minore lentamente, permettendo a pochi soli centimetri per volta, di scorrere fino ad arrivare alla base mentre con le mani, cercava di tenere stretti i fianchi di Hoseok; gesto che grossomodo risultò essere parzialmente inutile dal momento che quest'ultimo, impaziente tanto quanto lo era l'altro, cominciò quasi fin da subito a spingersi all'indietro per rendere il tutto più pratico e soprattutto più veloce. Yoongi apprezzò notevolmente quei movimenti ed una volta trovatosi perfettamente all'interno del fidanzato, attese solo pochi secondi prima di arrivare ad assestare le prime spinte sperimentali. Le sue mani non si erano mai mosse dai fianchi di Hoseok che in risposta, per permettere al maggiore la comprensione del fatto che si fosse ormai abituato alla presenza dell'altro al suo interno, inchiodò le ginocchia sul letto per tenersi meglio in equilibrio prima di sollevare i fianchi con l'intenzione di spingersi con maggiore foga contro l'erezione dell'altro.
Yoongi si perse completamente nella contemplazione dei glutei di Hoseok che si spingevano fino ad appiattirsi contro il suo stomaco mentre la sua entrata, secondo dopo secondo, inghiottiva fino ad inglobare completamente la sua intera lunghezza. Decise di bearsi di quella visione a lungo, fino a quando il desiderio di dirottare le proprie mani contro il fondo schiena di Hoseok per schiacciarlo verso il basso contribuendo a rendere la sua schiena più arcuata del consono, non fu per lui troppo grande da trattenere. Dalla bocca di Hoseok ormai, fuoriuscivano solo gemiti che incitavano e deliziavano allo stesso tempo Yoongi, assieme al suono che la sua pelle, ad intermittenza a stretto contatto con quella del fidanzato, produceva riecheggiando forte nella stanza, per impressione ingannevole dei suoi sensi oppure perché di fatto, realmente era così. Fece scivolare ancora una volta lo sguardo sulla schiena del ragazzo e sui suoi glutei, solo per permettergli di risalire poco dopo verso le spalle strette, il collo madido di sudore intorno al quale erano depositate alcune ciocche bagnate, le braccia piegate sotto il peso del proprio corpo, e le labbra, rosse come Yoongi non le aveva mai viste, poggiate contro il dorso di una mano chiusa a pugno. Teneva gli occhi chiusi Hoseok, come intento a godere appieno di ogni singolo affondo, ogni singolo contatto di pelle che talvolta avveniva quando Yoongi si ricordava di staccare una mano da un suo fianco per accarezzare dolcemente la sua pelle con qualche polpastrello, mentre allo stesso tempo continuava ad accogliere l'erezione e ad andare incontro alle spinte che gli assestava. Coi sensi intorpiditi dal piacere e una rinnovata voglia di riuscire a provarne ancora di più, sollevò il busto dal letto sopra il quale l'aveva tenuto premuto per tutto quel tempo per sistemarsi meglio fino a tenersi in equilibrio con entrambe le mani mentre schiudeva la bocca per parlare, stando però comunque attento a regolare i gemiti che difficili da controllare continuavano ad abbandonare le sue labbra variando solo d'intensità, e ad inarcare la schiena verso il basso solo perché, aveva notato, quel gesto pareva arrecare una maggiore dose di estasi a Yoongi. ― Posso stare sopra?! ― Quella esplicazione arrivò in un sussurro che Yoongi fu in grado di sentire appena per quanto sommesso ma quando riuscì a convincersi di averle sentite per davvero quelle parole, ancora più allietato dal prospetto che quella richiesta prometteva, uscì senza preavviso dal corpo del ragazzo lasciando che questo si perdesse in un gemito che per qualche istante fu in grado di solleticargli la gola, prima di sdraiarsi con la schiena sul letto attendendo ansioso il momento in cui avrebbe visto Hoseok sedersi sul suo basso ventre subito dopo essersi calato lungo tutto il suo membro. E quando questo accadde, per Yoongi fu impensabile l'idea di riuscire a trattenere l'istinto di spingersi con sempre più forza mentre Hoseok, felice di ciò che stava ricevendo e forse ancor più di ciò che stava dando, accettava e incoraggiava ogni affondo premendosi sempre più vicino mentre neanche di tanto in tanto lasciava che i suoi fianchi oscillassero come a voler riprodurre onde immaginarie i cui movimenti e versi sembravano potersi concretizzare, materializzandosi solo nella mente di loro due, al fine di regalare ancora e di sentire ancora, Yoongi che non provava più a trattenere i suoi di gemiti e che tentava di trattenerlo, con una morsa quasi dolorosa, qualche volta per i fianchi altre per le cosce nel tentativo di lenire l'eccessivo appagamento procuratogli da quella tortura.
N.D.A.: Halo ~
Dopo cinquanta capitoli, questi ce l'hanno fatta a farsi una copulata. Ci sono andata un po' per le lunghe, a dire la verita, un po' perché è la prima di questa storia, un po' perché per esigenza di trama, sapevo che sarebbe arrivata tardi e che vi avrei fatte/i aspettare, e un po' perché non scrivendo smut di frequente, mi sà che ci ho perso un bel po' la mano. Soprattutto quando penso di averci messo tre giorni per scrivere questa... Ahia-
Coomunque, per quanto arruginia, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che sia valsa la pena di aspettare così tanto. Ringrazio - come sempre - le meravigliose personcine che stanno leggendo/votando/commentando questa storia e grazie anche per il supporto che spesso mi mostrate. Vi adoreggio ~
Al prossimo capitolo ~