๐™ณ๐™ด๐™ด๐™ฟ ๐š†๐™ด๐™ฑ โ”‚ ๐š‚๐™พ๐™ฟ๐™ด

By BrokenThing3

63.3K 3.4K 3.5K

| ๐‚๐Ž๐Œ๐๐‹๐„๐“๐€ - ๐š†๐š˜๐š›๐š๐šœ: ๐Ÿท๐Ÿผ๐Ÿพ๐š–๐š’๐š•๐šŠ | Un livello di conoscenze ridotto in merito a ciรฒ che inter... More

---ANTEPRIMA---
--- CAPITOLO I ---
--- CAPITOLO II ---
--- CAPITOLO III ---
--- CAPITOLO IV ---
--- CAPITOLO V ---
--- CAPITOLO VI ---
--- CAPITOLO VII ---
--- CAPITOLO VIII ---
--- CAPITOLO IX ---
--- CAPITOLO X ---
--- CAPITOLO XI ---
--- CAPITOLO XII ---
--- CAPITOLO XIII ---
--- CAPITOLO XIV ---
--- CAPITOLO XV ---
--- CAPITOLO XVI ---
--- CAPITOLO XVII ---
--- CAPITOLO XVIII ---
--- CAPITOLO XIX ---
--- CAPITOLO XX ---
--- CAPITOLO XXI ---
--- CAPITOLO XXII ---
--- CAPITOLO XXIII ---
--- CAPITOLO XXIV ---
--- CAPITOLO XXV ---
--- CAPITOLO XXVI ---
--- CAPITOLO XXVII ---
--- CAPITOLO XXVIII ---
--- CAPITOLO XXIX ---
--- CAPITOLO XXX ---
--- CAPITOLO XXXI ---
--- CAPITOLO XXXII ---
--- CAPITOLO XXXIII ---
--- CAPITOLO XXXIV ---
--- CAPITOLO XXXV ---
--- CAPITOLO XXXVI ---
--- CAPITOLO XXXVII ---
--- CAPITOLO XXXVIII ---
--- CAPITOLO XXXIX ---
--- CAPITOLO XL ---
--- CAPITOLO XLI ---
--- CAPITOLO XLII ---
--- CAPITOLO XLIV ---
--- CAPITOLO XLV ---
--- CAPITOLO XLVI ---
--- CAPITOLO XLVII ---
--- CAPITOLO XLVIII ---
--- CAPITOLO XLIX ---
--- CAPITOLO L ---
--- CAPITOLO LI ---
--- CAPITOLO LII ---
--- CAPITOLO LIII ---
--- CAPITOLO LIV ---
--- CAPITOLO LV ---
--- CAPITOLO LVI ---
--- CAPITOLO LVII ---
--- CAPITOLO LVIII ---
--- CAPITOLO LIX ---
--- CAPITOLO LX ---
--- CAPITOLO LXI ---
--- CAPITOLO LXII ---
--- CAPITOLO LXIII ---
--- CAPITOLO LXIV ---
--- CAPITOLO LXV ---
--- CAPITOLO LXVI ---
--- CAPITOLO LXVII ---
--- CAPITOLO LXVIII ---
--- CAPITOLO LXIX ---
--- CAPITOLO LXX ---

--- CAPITOLO XLIII ---

629 43 56
By BrokenThing3





D E E P W E B

C A P I T O L O X L I I I





Qualche ora prima che il sole calasse, Yoongi aveva fatto in modo di ritrovarsi a casa per iniziare a preparare la comoda postazione davanti al quale sarebbe stato seduto per chissà quante ore: la pen drive USB che gli aveva dato Taemin era ancora seppellita infondo ad una delle sue tasche e contava di non essere in grado di vedere i filmati relativi ad un'intera serata ― con rigorosa attenzione, almeno ― prima delle dieci ore. Da Hoseok aveva mangiato in abbondanza e a causa di quel fattore, fu invogliato a mettersi a lavoro senza rimediarsi qualcosa, convinto che avrebbe staccato l'attenzione dai numerosi video solo quando il bisogno di nutrirsi ancora non gli si fosse palesato al punto da distrarlo. Diverse ore le impiegò soltanto per analizzare la prima parte della serata; dopo aver visto si e no una ventina di minuti, aveva messo indietro per cercare qualche dettaglio sfuggitogli alla prima vista e aveva ripetuto continuamente quelle azioni fino a quando non era stato sicuro di aver scansionato tutto quello che era possibile studiare all'interno dell'inquadratura. Ad un paio di ore dalla mezzanotte, Yoongi aveva già osservato metà dei video registrati scrupolosamente dalle telecamere dei diversi negozi frequentati e riempito un paio di pagine di appunti. Sui fogli di carta solcati dalla sua calligrafia elegante ― seppur composta da linee disegnate alla rinfusa e con gran fretta ― sottile ed inclinata verso il lato destro, vertevano i suoi primi sospetti oltre che le persone registrate con ricorrenza e i minuti in cui essi erano comparsi sullo schermo. Nonostante gli occhi gli bruciassero, l'unica cosa concreta che fece per rendere loro un po' d'agognata pace, consistette nell'indossare il fedele paio d'occhiali dalla montatura nera mentre distrattamente e con la mano rimastagli libera, ancora appuntava una serie di numeri osservati dal fondo dello schermo. Una volta sistemate le lenti tornò indietro di qualche frame al fine di concentrare tutto il quantitativo di accortezza che era, nonostante l'ora, in grado di racimolare, sopra l'unico soggetto costante oltre ogni ragionevole casistica, fatta eccezione per lui ed Hoseok.

Inclinò la testa come per vedere meglio ma improvvisamente si rese conto che così come era accaduto in quel caso, anche negli stralci precedenti gli era stato impossibile distinguere in modo nitido il fronte di quell'uomo. Si perse per qualche secondo, nel tentativo di ripercorrere a ritroso la serie di immagini che aveva già visto ma quando la consapevolezza di non essere mai riuscito a vedergli il volto arrivò a coglierlo, con impeto, appuntò quell'ennesimo particolare sul foglio il cui fondo era quasi totalmente inciso dall'inchiostro della sua penna. Una volta conclusa l'azione, restò per qualche altro momento immerso nella sua stessa sorpresa: per tutta la sera e in particolar modo quando lui ed Hoseok si erano recati all'interno della sala in cui si sarebbe riprodotto il film che avevano scelto di vedere ― a pochi minuti dall'inizio di quest'ultimo ― Yoongi aveva da prima selezionato e poi concentrato, l'attenzione su pochi uomini in particolare. Aveva scanagliato alla perfezione i loro volti solo per rendersi conto in quel momento, che nessuno di loro era quello che ora vedeva impresso sul monitor del suo computer. Come ricordava bene, un uomo col busto infagottato e a tratti quasi costretto all'interno di una felpa rossa, era comparso più volte nelle riprese ma mai in tutte ed allo stesso modo era accaduto con gli altri che aveva sospettato. Al contrario invece, quello che ora era al centro delle sue supposizioni, ricordava sempre meglio, era quello che aveva abbandonato la sala assieme all'ultimo gruppo di persone, dopo aver indugiato sulla poltroncina un po' più del normale perché catturato nella contemplazione di qualcosa premuto sul display del suo cellulare. Lo ricordava, quando sporadicamente, mentre era intento a salire le scale che lo avrebbero condotto verso l'uscita, s'era lasciato sfuggire una singola ma durevole occhiata in sua direzione prima di continuare a camminare come se nulla, degno di nota, fosse mai accaduto. Tuttavia, nonostante quel ben visibile tentativo di apparire disinteressato, Yoongi aveva deciso ugualmente di sollevarsi dal posto, seguito da un ancora semi imbronciato Hoseok, per raggiungere l'uomo con l'intento di osservarlo così come aveva fatto con quelli che lo avevano preceduto. Ma al contrario degli altri, una volta ritrovatosi all'esterno, non gli fu più possibile distinguerlo tra le numerose persone accalcate nonostante questo indossasse una giacca beige dall'aria ricercata e soprattutto costosa. Aveva riflettuto su quell'uomo mentre accompagnava Hoseok a casa così come aveva ripensato al modo subdolo con cui questo si era dileguato ad una decina di metri dal suo naso.

Dopo aver ridestato la ragione dallo stato comatoso in cui pareva essere scivolata, scattò numerosi ferma immagine da inviare a Seokjin in quello stesso momento; pur sapendo che quest'ultimo avrebbe potuto vederli soltanto a seguito del suo risveglio. Cercò di catturare la figura di quell'uomo, assieme a quella dei pochi altri da lui sospettati in precedenza, da quante più angolazioni gli era stato possibile catturare: tutto al fine di riuscire ad arrivare anche solo ad una modesta ― e gli sarebbe bastata anche approssimativa ― definizione dei loro caratteri fisici, i quali potevano essere altezza, peso e magari anche l'età, al fine di ridimensionare ancora il campo di ricerca. E successivamente avrebbe potuto chiedere a Namjoon di controllare tutti i filmati registrati dalle telecamere circostanti al cinema e le strade adiacenti con la speranza di trovare lì, immagini più precise riguardanti l'aspetto del nuovo indiziato. A pochi minuti dalle quattro del mattino, Yoongi si sfilò gli occhiali dal viso per poggiarli sulla superficie di vetro massiccio della sua scrivania, ormai stremato si occupò di spegnere tutti i dispositivi rimasti accesi e di conservare con estrema cura la pen drive che avrebbe rianalizzato ancora un altro paio di volte, prima di dirigersi goffamente verso il letto per cambiarsi e per mettersi finalmente a dormire.







Staccò la chiamata per rimettere comodamente il cellulare all'interno di una profonda tasca, prima di riprendere nuovamente le due tazze di carta rigida ― entrambe tinte con colori pastello che spaziavano attraverso una sfumatura dal rosa al corallo ― ricolme di caffè e caramello caldo, per poi continuare a percorrere la strada che conduceva allo studio del suo capo. Una volta entrato, notò Seokjin intento ― come sempre, del resto ― ad osservare qualcosa sullo schermo del monitor con le sopracciglia semi corrucciate e le labbra spesse schiuse. Dagli occhi persi che aveva, gli parve semplice apprendere che questo fosse immerso totalmente in chissà quale riflessione, e mosso proprio da quella determinata consapevolezza, si decise ad occupare una delle sedie vuote poste davanti alla sua scrivania in rinomato silenzio. Quando Seokjin si accorse della presenza dell'altro, spostò l'attenzione dallo schermo per osservarlo direttamente, un debole ma ugualmente vivace sorriso si face strada lungo il suo volto e dopo appena qualche secondo di contemplazione, si sporse per stampare un bacio sulle labbra del nuovo arrivato. ― Mi hai portato qualcosa?! ― Alluse, facendo scorrere gli occhi scuri sui due bicchieri poggiati sulla sua scrivania.

― Ho portato me stesso e il caffè che ti piace. ― Un sorriso sghembo ravvivò notevolmente una parte del viso di Namjoon ― Sono due quindi, le cose che ti ho portato. ― Ridacchiò e allo stesso modo, seppur lievemente sconsolato a causa della triste battuta, fece Seokjin. ― Il tuo senso dell'umorismo è quasi adorabile, tuttavia, sceglierò di fingere di non aver capito il motivo per cui sei così solare ed accorto, stamattina. ― Il capo aveva sperato, con quell'affermazione, di reprimere un minimo l'esultanza dell'altro ma quando l'osservò ridacchiare ancora di più, comprese a malincuore di non essere riuscito ad ottenere il ricercato obbiettivo. Decise quindi di ignorare quell'argomento, almeno per mettere in capo a lui la rivalsa, oltre che l'ultima parola. ― Yoongi ha scoperto qualcosa di interessante, questa notte. ― Propose, prima di agguantare una tazza di caffè. Il solo odore di caramello fumante, era stato in grado di solleticargli vistosamente l'appetito. ― Guarda un po'. ― Dopo aver rimosso il coperchio di plastica dalla bevanda per concedersi un lungo sorso, poggiò i polpastrelli contro il bordo del monitor col fine di ruotarlo fino a quando non fosse risultato agevole per Namjoon, riuscire a cogliere le immagini impresse su di esso. Quest'ultimo si perse ad osservare tutte quelle immagini con attenzione, nonostante Seokjin, di tante intanto, le cambiasse per permettergli di vederne di più, mentre rifletteva sulla conversazione avuta con l'hacker poco prima a telefono. ― Ecco perché mi ha chiesto di esaminare altri filmati! ― Bisbigliò sorpreso, Namjoon.

― Quali altri filmati? ― Domandò il capo squadra, sollevando scettico un sopracciglio, poco prima di avvicinare le labbra morbide al bordo del bicchiere per bere ancora.

― Vuole che io controlli personalmente i filmati registrati dalle telecamere che danno sulla strada. Un perimetro piuttosto ampio di tutta la zona circostante il luogo in cui ha avuto l'appuntamento con Hoseok. ― Rispose pensieroso alla domanda appena postagli da Seokjin. ― Alla ricerca di questa persona. ― Mosse un dito affusolato verso lo schermo, al fine d'indicare all'interlocutore il soggetto in esame. ― È l'unica foto che mi ha mandato e l'unica cosa che mi ha detto. ― Il maggiore osservò Namjoon, dopo aver udito quelle parole, con un'aria indecifrabile. Rifletté per qualche minuto, poi proferì: ― Non ti ha spiegato nulla di più? ―

― No, ma conto ugualmente che lo farà a breve. Mi ha detto che ci saremmo certamente risentiti lungo il corso della mattinata. ― Fece spallucce Namjoon, prima di agguantare, allo stesso modo in cui aveva fatto Seokjin, il bicchiere rimasto sulla scrivania. ― Avrà le sue buone ragioni per selezionare in questo modo le informazioni. Pare essere un tipo davvero preciso e riflessivo, forse anche troppo. ― Rimarcò con tono greve l'ultima parte della frase ― Per quanto talvolta prenda decisioni per me, in un primo momento, incomprensibili, alla fine si rivelano sempre strategicamente mirate ad un chiaro obbiettivo. Mi fido molto delle sue intuizioni e capacità intellettive! ― Sibilò, lasciando che metà della frase finisse col miscelarsi ad un consapevole sogghigno mentre si sporgeva di poco lungo la scrivania per permettere al suo viso di distare da quello del maggiore, di soli pochi centimetri.

― Non credi si erga proprio sulla base di questo, il motivo per cui ho fatto di tutto pur di averlo nella mia squadra?! ― Lo punzecchiò con la provocazione nella voce, Seokjin, ben consapevole del fatto che l'altro avrebbe afferrato ciò che voleva intendere al primo ascolto. Poi si avvicinò nuovamente a Namjoon per stampare sulle sue labbra un altro bacio, quella seconda volta però, destinato fin dal principio a diventare duraturo e molto più coinvolgente. Il minore non pensò di ritrarsi da quell'agognato contatto neanche per un momento, nonostante entrambi si trovassero nel luogo in cui avrebbero dovuto solo lavorare, ma anzi, appena un'istante dopo, intensificò il bacio approfittando delle labbra appena schiuse di Seokjin. Accarezzò prima con la punta della lingua il suo soffice labbro superiore e solo dopo aver notato il maggiore distendere un lieve ma provocante sorriso, lasciò collidere il muscolo con quello dell'altro. Passarono un paio di minuti a sfiorarsi, a sorridersi, e a mordicchiarsi reciprocamente prima che Namjoon riuscisse a racimolare il briciolo di ragione necessaria a riprendere la conversazione bruscamente interrotta dal loro reciproco desiderio. ― Spera che non lo venga mai a sapere. ― Sussurrò arrendevole contro le labbra peccaminose di Seokjin; labbra che assiduamente lo invitavano a mettere in pratica ripetuti e durevoli contatti, quasi come se da esse ― e tanto altro ― fosse soggiogato. ― Con il carattere ferreo e indomabile che ha, quasi sicuramente te la farebbe pagare a caro prezzo! ―

― La sua rabbia è cosa certa. Tuttavia, conto sul suo giudizio nella comprensione delle ragioni che mi hanno spinto a comportarmi, così come ho fatto. ― Sorrise, seppur pensieroso e improvvisamente sottomesso da un cattivo presagio, Seokjin.









N.D.A.: Buonsalve, pipol ~

Prima di soffermarmi sul capitolo, mi scuso per il mancato aggiornamento della settimana scorsa. Sono stata male e mi è risultato davvero difficile scrivere il capitolo. Spero che questo capitolo basti a farmi perdonare un minimo. Tuttavia, ultimamente sto lavorando assiduamente anche ad altro, ed è una faticata assurda hahaha

Riguardo al capitolo: il cerchio si sta stringendo. No spoiler, ma ho buttato - un po' come in Hansel e Gretel - qualche briciola qua e là. Voi cosa ne pensate?

Una meritata caramella andrà al vincitore/rice che sgamerà l'apparente vero dal falso.

A parte gli scherzi e i miei deliri, ringrazio di vero cuore le persone che stanno seguendo questa storia e soprattutto voi che commentate e sostenete la storia assiduamente. Sono davvero grata ad ognuno di voi, per l'appoggio che date a me e alla storia. Grazie ~💙

Al prossimo aggiornamento 💙

Continue Reading

You'll Also Like

229K 10.1K 61
Alice non รจ una di quelle ragazze che entra nella tua vita come un uragano. Lei entra i punta di piedi, abituata fin da piccola a non fare troppo rum...
21.8K 2.2K 23
๐“๐ซ๐š๐ญ๐ญ๐จ ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š: ยซ Mi sporgo un po' per vedere chi sia e scorgo un ragazzo bellissimo che si sdraia sul prato per assaporare anc...
59.3K 2.4K 67
Dove Min Yoongi un ragazzo ricco desidera avere tutto per sรฉ il piccolo ribelle Park Jimin.
186K 20.8K 117
Per scherzo, Jimin lascia ad Hoseok il numero di telefono di suo cugino. ยซE allora perchรฉ hai risposto?ยป โ€ขsoft (forse con un po' di angst) โ€ขcapitoli...