Sono riuscita a convincerlo a fare una passeggiata.
Abbiamo girovagato a vuoto per tutta la città, l'ho portato in qualsiasi tipo di negozio, a partire da alimentari, a finire con negozi d'abbigliamento, dove gli ho scattato una foto con una pelliccia e gli occhiali da sole.
Sono quasi le otto, sto per portarlo a casa.
Allungo un po' il giro, giusto per essere sicura che sia tutto pronto, per il nostro arrivo.
Lui entra in un bar a prendere una qualcosa da bere, ne approfitto per chiedere a Kai a che punto sono.
Da Kai:
Potete venire, è tutto pronto!
7:57 PM
Okay.
Fai un bel respiro, SoYon.
Sarò sicuramente vestita peggio degli altri, considerando che ho una leggins nero e la felpa di Chanyeol.
Ma mi interessa poco.
Chanyeol ritorna con due lattine di coca-cola.
Kai mi ha detto di essersi organizzato con la sorella di Chanyeol, per fargli mandare un messaggio in cui gli dice di correre immediatamente a casa.
La scusa con cui tornare a casa, sta a lei sceglierla.
Il cellulare di Chanyeol squilla.
Eccola.
Guarda lo schermo, sbiancando.
Chissà cosa gli avrà detto.
* * *
*Chanyeol's POV*
Da Yoora:
Torna subito a casa, mamma si è sentita male.
7:59 PM
Il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
Non è possibile.
Il mio compleanno sarebbe una data da eliminare dal calendario.
— SoYon, devo correre, mia madre si è sentita male. — le dico.
— Vengo con te. — dice, prendendomi la mano e iniziando a camminare.
Sebbene non voglio che lei assista a una scena in cui dovremmo soccorrere mia madre, mi fa bene averla accanto.
Iniziamo a correre.
Fortunatamente, casa mia non dista molto dal bar dove eravamo.
Faccio un bel respiro, prima di aprire la porta.
Sto temendo il peggio.
Supero l'ingresso, entrando nel salone, velocemente, sperando che sia una faccenda meno grave di quel che mi aspettassi.
Un botto mi fa sussultare.
Le luci si accendono, mostrando almeno una trentina di persone.
I miei amici, mia madre, Yoora, miei vecchi conoscenti.
Ci sono davvero tante persone.
— Buon compleanno! — urlano in coro, lasciandomi di stucco.
Rimango a bocca aperta, non avendo la minima idea di cosa dire.
SoYon si unisce agli altri, cantando.
Tanti auguri a te!
Tanti auguri a te!
Tanti auguri a Chanyeol!
Tanti auguri a te!
— Ma che ... — mormoro, mentre sulle mie labbra si apre un sorriso.
Questo, mi riporta alla mente brutti ricordi.
Ma oggi sono felice.
— No, ragazzi, vi adoro. — dico, abbracciando i miei amici.
Mi riempiono di pacche sulle spalle e sulla schiena.
— Hai detto tu a SoYon che oggi è il mio compleanno, non è vero? — dico a Kai.
— Non dovevo? Ho sbagliato? — dice lui, con una punta d'ironia nel tono di voce.
— Hai fatto benissimo. — dico, abbracciandolo.
Saluto tutti i ragazzi e le ragazze presenti.
Sono tutti volti appartenenti al mio passato, ma che sono decisamente felice di vedere.
C'è anche un volto che non mi sarei mai aspettato di vedere.
Seolhyun.
Non l'ho più vista dalla mia ultima festa di compleanno, cinque anni fa.
Mi sorride.
Le vado vicino, salutandola.
— Non mi sarei mai aspettato di vederti qui. — le dico, accennando un sorriso.
— Non ti aspettavi neanche questa sorpresa, in realtà. — dice, sorridendo a sua volta.
Non è cambiata molto.
Il suo sorriso è sempre lo stesso, ma i suoi effetti su di me sono cambiati.
Il mio cuore non batte più come tanto tempo fa, vedendo il suo sorriso.
— Come stai, Chanyeol? — mi chiede.
— Sto bene. Tu, come stai? — rispondo.
— Bene, ora che ti rivedo. — dice, sorridendo.
Cinque anni fa, il mio cuore avrebbe fatto venti capriole al secondo, sentendo quelle parole.
Ora no, ora sento solo un affetto fraterno, nei suoi confronti.
È passato fin troppo tempo, e nel mio cuore, adesso, c'è un'altra ragazza.
Improvvisamente, mi rendo conto di aver perso di vista SoYon.
— Sehun, hai visto SoYon? — dico, allontanandomi da Seolhyun.
— No, non l'ho vista. — dice lui, con un'alzata di spalle.
Dove sarà?
Chiedo a diverse persone, finché non la vedo parlare accanto al tavolo del buffet con mia sorella.
La raggiungo.
— Dov'eri? Ti ho persa di vista. — dico, prendendole la mano.
— Sono sempre stata qui. — dice, sorridendo.
La trascino in un angolo, fregandomene della sua conversazione con mia sorella.
— Più di tutti, devo ringraziare te. — dico, baciandola e abbracciandola.
Lei mi abbraccia, ricambiando.
— Non voglio ringraziamenti, voglio che tu sia felice. — dice.
Il mio cuore si sta agitando parecchio.
La guardo negli occhi.
Il mio sguardo è incatenato nel suo.
Sto per baciarla di nuovo, sta volta con più passione.
— Gioco della bottiglia! — urla Jongdae, un mio vecchio compagno di classe, quando le mie labbra sono ad un centimetro da quelle di SoYon.
In men che non si dica, tutti gli invitati si dispongono a cerchio intorno a una bottiglia vuota.
— Se vuoi, posso anche non giocare. — dico a SoYon, maledicendo mentalmente Jongdae.
— No, se vuoi, fallo. È solo un gioco, tanto. — dice lei, alzando le spalle.
Io, invece, preferirei che lei non giocasse.
Però, se lei non lo ha proibito a me, non posso di certo dirle di non farlo.
Ci sediamo insieme agli altri.
— L'onore di girare al festeggiato! — dice Kai, lanciandomi una bottiglia vuota.
Vado al centro del cerchio, girando la bottiglia.
Esco io.
— Chanyeol deve decidere per ... — dice Suho.
Giro nuovamente la bottiglia.
Esce Kai.
C'è anche HyeSun.
Con un po' di fortuna, potrebbe uscire lei.
— Kai, devi baciare con passione, penso tu sappia cosa intendo, la prossima persona che uscirà. — dico, sorridendo maliziosamente.
Giro ancora.
Mi maledico mentalmente per ciò che ho detto, nell'esatto momento in cui il tappo della bottiglia si direziona verso Soyon.
Maledizione, Chanyeol, perché sei così fottutamente stupido?
Serro la mascella.
SoYon mi guarda.
— No, gira ancora, non posso farlo. — dice Kai.
— No, è uscita SoYon, deve farlo lei. — dice Sehun.
Gli lancio uno sguardo fulminante.
Sto per ucciderti, maknae.
— Se non volevi che lei giocasse, avresti dovuto dirlo prima. — aggiunge, poi, rispondendo al mio sguardo omicida.
Non ha tutti i torti, ma sto iniziando ad avere il mal di stomaco.
— Chanyeol ... — dice Kai.
Non rispondo.
Mi sembra ovvio che io non voglia che si bacino, ma ormai è tardi per fare polemiche.
SoYon continua a guardarmi.
È solo un gioco.
— È solo un gioco. Fatelo. — dico, mordendomi la lingua.
Dopo avermi guardato un'ultima volta, Kai si alza, andando vicino a SoYon, con esitazione.
Si alza anche lei, esitando a sua volta.
Non so se è più forte la nausea, o il battito del mio cuore.
Kai mette una mano sulla schiena di SoYon, attirandola a sé baciandola.
Un'altra mano, la mette poco sopra il suo sedere.
Si è trattenuto, lo so, perché noi intendiamo ben altro con «con passione».
Sento il mio stomaco rivoltarsi.
Sta durando troppo, sono sul punto di staccarli in malo modo.
— Okay, può bastare. — dice Suho, separandoli, battendomi sul tempo.
Si siedono al loro posto, con lo sguardo basso.
È solo un gioco.
Giro di nuovo la bottiglia.
Esce Minseok, un altro mio vecchio compagno di classe.
Giro ancora.
Non riesco a togliermi dalla testa la scena a cui ho appena assistito, nonostante sia solo un gioco.
Esco io.
— Rendiamo le cose interessanti. Chanyeol, dovrai fare un succhiotto, con tanto di palpata al sedere, alla prossima persona che uscirà. — dice.
Giro ancora.
Seolhyun.
Guardo SoYon, che annuisce.
Spero che sia almeno un po infastidita, da ciò che sto per fare.
Mi avvicino a Seolhyun.
Lei si toglie i capelli dal collo, mentre il suo profumo invade le mie narici.
È sempre lo stesso, e non può non riportarmi alla mente parecchi momenti passati.
Succhio la pelle del suo collo per alcuni secondi, lasciando una macchia rossastra.
Non riesco a toccarla, però.
Torno al mio posto, SoYon ha lo sguardo basso.