Nella vecchia fattoria, ia ia...

By AndreeaMBlioju

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Gabe Coldwell, uno degli scapoli più ambiti di New York, ha trascorso una nottata particolare per il suo tren... More

Trama e personaggi
1 Gabe
2 Fiona
3 Gabe
4 Fiona
5 Gabe
6 Gabe
7 Fiona
8 Gabe
9 Fiona
10 Gabe
11 Gabe
13 Fiona
14 Fiona
15 Gabe
16 Fiona
17 Fiona
18 Fiona
19 Fiona
20 Gabe parte 1
20 Gabe parte 2
21 Fiona
22 Fiona
23 Gabe
24 Gabe
25 Fiona
26 Fiona
27 Gabe
28 Gabe
29 Fiona
30 Fiona
31 Gabe
32 Gabe
33 Gabe
34 Fiona
35 Gabe
36 Fiona
37 Fiona
38 Fiona
39 Fiona
40 Gabe
41 Gabe

12 Gabe

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By AndreeaMBlioju

Capitolo 12

Gabe

Fiona non mi ha più degnato di un'occhiata da quando l'ho abbandonata in mezzo al campo e la cosa, per non so quale ragione, mi infastidisce più di quanto dovrebbe.

«Tra te e lo sdentato non so chi abbia fulminato di più quel tizio con lo sguardo». A parlare è Liam, che si trova accanto a me con una Bud tra le mani.

«È un bravo ragazzo», dico sorseggiando un po' di birra. Con la coda dell'occhio osservo Fiona e il coglione che ha accanto.

Si chiama Richard, è un amico o un parente di Seth e abita in non so quale paesotto del cazzo. Poco più alto di Fiona, ha una matassa di boccoli biondi in testa e indossa – indovinate! – una salopette di jeans sopra una banale camicia a righe, indumenti che, accostati in quel modo, fanno lacrimare gli occhi. Il suo sguardo da finto uomo vissuto non mi piace per niente. Ha un non so cosa nel modo di porsi che lo porta a starmi sulle palle.

I due stanno chiacchierando e ridendo, seduti sulla mia panchina a dondolo, a una decina di metri di distanza da me e Liam.

«Allora perché ho come l'impressione che vorresti prenderlo a pugni?», continua Liam.

«Sto parlando di Seth», specifico. «Quello non lo conosco, non l'ho mai visto prima d'oggi», indico con un breve cenno l'intruso. «E ti sbagli, non voglio prendere a pugni nessuno».

Infastidito, sposto gli occhi più in là, dove, seduti sugli scalini del porticato, mia sorella sta parlando con Seth di solo Dio sa cosa. Mary Lo invece è andata insieme a mio padre in giro per la fattoria.

Le persone che sono venute a portare gli auguri a Mary Lo non si sono intrattenute a lungo, così da darci il tempo di stare con mio padre, Liam e Tabatha.

Sono andate a scovare altre insinuazioni su me e Fiona, ne sono certo. Non oso neanche immaginare quali dicerie sentirò domani.

Noialtri abbiamo passato il pomeriggio a mangiare la carne grigliata da Seth e a bere birra. Probabilmente il mio migliore amico è brillo altrimenti non mi spiego il perché delle sue insinuazioni del cazzo.

«Che c'è? Fiona non è ancora rimasta vittima del tuo fascino?», domanda in tono di sfottò, allungando le gambe su una sedia davanti a lui.

Red, infastidito dal rumore, solleva la testa, ma poi torna a sonnecchiare vicino ai miei piedi.

«Sono io che non voglio che resti vittima del mio fascino», preciso.

Tuttavia, il mio cazzo, che ancora una volta si è messo sugli attenti non appena ho visto Fiona con addosso un abito corto e attillato, senza spalline, e un paio di stivali da cowboy, mi ricorda che oggi me la sarei scopata volentieri in mezzo al nulla, circondati dall'erba polverosa e il cielo infinito. Non ho mai amato quel tipo di calzature, ma ora non riesco a smettere di pensare a come sarebbe sentirle sulla pelle mentre Fiona tiene le gambe intrecciate intorno alla mia vita e io affondo in lei.

«E per questo che oggi eravate avvinghiati?», ride ancora, scollandosi un altro po' di birra.

«Cosa vuoi insinuare? Che mi piaccia lei

«Non è forse così?», insiste Liam.

«No!», rispondo seccato.

Fiona non mi piace. Mi sono reso conto che ha un culo e un paio di tette che lo farebbero diventare duro persino a un prete. Voglio solo scoparla. Tutto qui. Ma non mi piace.

«Se lo dici tu. Indovina chi è venuta a inoltrare una domanda di divorzio nel nostro studio», cambia drasticamente argomento.

Mi volto verso di lui e inarco un sopracciglio. 

«I carcerati con cui "lavori" già non ti vogliono più?», ridacchio. 

Liam resta serio.

«Chi?», chiedo inarcando un sopracciglio con fare perplesso.

«Kyla», risponde lui, schiarendosi la gola. Finisce la birra e posa la bottiglia sul tavolo, assumendo una posizione composta.

«Che cazzo dici?», quasi salto dalla sedia per la sorpresa e Red solleva di nuovo la testa.

«Già...», sospira e si passa le mani sulla faccia. «Ha lasciato quello sfigato di suo marito perché l'ha tradita», punta lo sguardo sul pavimento. Il suo tono di voce ha assunto delle note spiacevoli perché, ancora una volta, Kyla è stata vittima di tradimento da parte di chi invece avrebbe dovuto amarla.

«Perché diamine non me l'hai detto prima?»

«Non lo so... Forse perché non è nulla di importante», scrolla una spalla e mi guarda, la sua faccia è una maschera di colpevolezza.

Ridacchio. «Non è nulla di importante? Ma se le muori ancora dietro, coglione!»

«Così come tu muori dietro alla bella campagnola?», ribatte. 

«Non stiamo parlando di me e Fiona».

«Non ho fatto il suo nome», sorride sotto ai baffi che non ha.

«Ma va' a cagare!», gli scaravento contro un fazzoletto accartocciato. «E comunque non è bella. È solo...», le lancio un'occhiata e scopro che ha allungato le gambe nel grembo di quel Richard, «stronza», sussurro stringendo una mano a pugno.

I nostri occhi si incontrano per una frazione di secondo e non so decifrare lo sguardo che mi rivolge.

È compiaciuto? Malvagio? Seducente?

Oh, al diavolo, chi se ne frega!

«Dovresti frequentare un corso per i serpenti», dico tornando a concentrarmi sul mio amico.

Fiona può andare a farsi fottere insieme al suo sguardo e al suo amico.

«Eh?!» Liam mi guarda come se gli avessi appena proposto di fare uno striptease sulla base di una canzone di Hannah Montana.

Sono cresciuto con tre sorelle femmine, sfortunatamente so perfettamente chi sia la cantante in questione. Devo ammettere che la preferisco di più nella versione adulta.

«Così imparerai a strisciare a dovere ai piedi di Kyla», spiego.

«È diventata ancora più bella», sorride malinconico. È innamorato perso.

«Le hai parlato?»

Scuote la testa. «Ha parlato con mio padre. Noi ci siamo incontrati per pochi attimi in corridoio. Avrei voluto essere in grado di articolare una frase di senso compiuto, ma la sua presenza mi aveva spiazzato e sono rimasto immobile, a guardarla mentre spariva dietro le porte dell'ascensore».

«Neanche lei ti ha detto niente? Insomma, ci sono parecchi studi legali a New York. Se si è rivolto al vostro un motivo ci sarà», osservo.

«No. Si è limitata a fissarmi come se avesse avuto davanti un mostro. Ma, d'altronde, merito tutto il suo disprezzo, no? Sono stato una testa di cazzo e dovrò pagarne le conseguenze per il resto della mia vita», dice amareggiato, alzandosi in piedi. «Dove dicevi che è il bagno?»

Non attende una mia risposta poiché si allontana di corsa, probabilmente per non farmi vedere la sua debolezza.

Ha sbagliato, è vero, ma sono passati sei anni da allora e mi auguro che trovi il modo di riavvicinarsi a Kyla. Di dimostrarle che può essere migliore di quello che è stato.

«Non è tanto male qui. C'è una pace pazzesca», esordisce mia sorella, mettendomisi in grembo. «E gli animali sono fantastici! Ciuchino è un mito», guarda l'asino che scorrazza accanto a papà e Mary Lo che stanno tornando verso la cascina.

«Vuoi restare al posto mio?», le chiedo.

«Non penso di essere il suo tipo», indica Fiona con la testa, stampandosi in volto un sorrisetto malizioso.

Alzo gli occhi al cielo. «Non ti ci mettere pure tu».

«Non è tremenda come me l'hai descritta, anzi, è piuttosto bella».

«Oggi si è data una sistemata». Indirizzo di nuovo lo sguardo sulla nana malefica. Sta ancora parlando con Richard ma, come attratta da chissà quale forza magnetica, i suoi occhi mi cercano nello stesso momento in cui io trovo i suoi. Qualcosa si smuove nel mio stomaco, ma la sensazione scompare in fretta, così come l'attenzione che lei mi rivolge.

«È così evidente che si sia presa una cotta per te», aggiunge Tabatha.

«Be', come biasimarla? Sono fantastico!», la butto sul ridere e mia sorella non aggiunge altro al riguardo.

Grazie al cielo, non sa nulla sulle insinuazioni della presunta gravidanza di Fiona altrimenti a quest'ora avrei un'altra gatta da pelare. Tabatha è una romanticona che crede ancora nelle favole e non vede l'ora che io scriva il mio "per sempre".

Lei è in attesa del suo principe azzurro, ma nel frattempo si accontenta di vedere felici in amore gli altri. Anche se, per quanto riguarda me e le mie sorelle, solo la maggiore, Tracy, è impegnata con il suo primo amore e la sua relazione va a gonfie vele, per il resto siamo tutti single. Tabatha vi ho appena spiegato il perché, Gwen invece è una stronza che dissemina cuori spezzati e io... io perché non ho mai neanche lontanamente perso la testa per una donna.

Restiamo a chiacchiere per un'altra ora prima che papà decida che è arrivato il momento di tornare a New York. Saluta tutti, raccomandando a Fiona di continuare a tenermi d'occhio. Lei gli sorride e gli promette che non mi perderà di vista per il prossimo mese.

Sono stati bene insieme, quei due. Si sono divertiti molto sulle mie spalle. A papà Fiona piace e, per un motivo del tutto misterioso, la cosa mi gonfia il cuore di gioia. 

Seth accompagna mia sorella all'elicottero con il dune buggy. Tabatha gli ha circondato la vita con le braccia e il volto del povero Seth è diventato incandescente.

Io invece porto Liam e papà col trattore.

Mark e Gabe Coldwell su un trattore, in mezzo al nulla. Roba da pazzi, cazzo! Questo sì che sarebbe un bel titolo di giornale e una novità in cui nessuno ci ha visti mai.

A proposito di novità... Oggi ho scoperto che Mary Lo era la babysitter di mio padre sessant'anni fa, nonché la sua prima cotta da bambino. La nonna e Mary Lo erano amiche e non si sono perse di vista finché il marito di Mary Lo non ha deciso di tornare alle origini. La fattoria apparteneva a sua madre, ma lui l'ha trasformata in un'azienda che durante gli anni gli ha dato tante soddisfazioni.

Non ero ancora nato quando Mary Lo ha seguito il marito in Michigan e non ho mai saputo della sua esistenza finché mio padre non mi ha spedito qui.

«Forza, figliolo, un mese passerà in fretta! Mi raccomando, continua a dar retta a quella ragazza». La voce di papà mi ruba i pensieri. «Quando tornerai a casa sarai più saggio e saprai apprezzare di più tutto ciò che ti circonda, ne sono certo», mi dà una pacca sulla spalla prima di allontanarsi e salire sull'elicottero.

«Ho sempre apprezzato tutto ciò che ho», replico.

Ok, non è vero, ho sempre dato per scontato tutto, ma non c'è bisogno che lui lo sappia. Quando si nasce in una famiglia ricca non ci si rende conto di quanto lavoro ci sia dietro a quello che si possiede, ma non è neanche colpa mia se sono nato circondato dal lusso.

Tabatha posa un bacio sulla guancia di Seth, portandomi a inarcare un sopracciglio. Seth tossisce imbarazzato e le mostra un sorriso impacciato. Evito di alzare gli occhi al cielo. Si comporta come se in trent'anni di vita non avesse mai avuto a che fare con una donna.

Poi mia sorella si piazza davanti a me, mi abbraccia forte. «Ti voglio bene».

«Anche io». Dopodiché, anche se a malincuore, le permetto di raggiungere papà.

«Non fare cazzate!», mi esorta Liam, colpendomi in segno di saluto una spalla con la sua. «Ci vediamo a metà luglio, testone!»

«Cerca Kyla!», gli urlo dietro, ma lui non mi sente. O forse fa finta di non sentirmi.

Con il cuore pesante, mi allontano per permettere all'elicottero di decollare. Avessi avuto quindici anni in meno probabilmente mi sarei messo a piangere.

«Che figata!», esclama Seth accanto a me, guardando l'elicottero che prende quota. «Pensi che un giorno potrò salirci sopra?»

«Perché no?», mento.

Una volta chiusa questa parentesi della mia vita sono certo che non avrò più niente a che fare con la gente della fattoria, quindi il suo resterà soltanto un desiderio.

Seth resta vicino a me finché l'elicottero non diventa un puntino che sparisce oltre le colline di Greenlung.

Torno alla cascina per i fatti miei. Sono stato bene insieme ai miei familiari e al mio migliore amico, ma ora mi sento terribilmente solo e provo un dannato vuoto in mezzo al petto che, cazzo!, si allarga come un cratere quando Mary Lo mi comunica che Fiona è uscita con Richard.

🦃🐴🏡🐕🐄

Povero Gabe, è tutto sconsolato😔

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