Non smettere mai di sorridere

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LEILA

Come ogni volta che arriviamo da nonna, veniamo accolti nei migliori de modi da lei, ma in particolar modo dal suo staff, che ormai conoscendoci, ci portano subito la solita ordinazione. Non solo per noi, ma in particolar modo per Olly.

Noto che Jack sta fissando fuori, sembra pensieroso.

"A cosa pensi?" Gli domando mentre sorseggio un po' della mia cioccolata, questa volta con la panna.

"A niente", risponde diretto, e con lo sguardo perso nel vuoto.

Sospiro.

Allungo la mia mano verso la sua e la unisco. "Niente segreti, ricordi? Non hai motivo di nascondermi le cose. Qualcuno, mi disse: prima di essere il tuo compagno, voglio essere il tuo confidente, il tuo migliore amico. Per me vale lo stesso", lo rassicuro.

"Pensavo al lavoro. Se Leo non riesce a trovare qualche cosa entro gennaio, potrei rimanere fermo per un anno intero e io non voglio!" Continua.

Mi chiedo come reagirà quando saprà che sto lavorando io per lui, ma dall'altra parte mi sento anche un po' in colpa.

"Non riesco ad immaginare una vita senza la recitazione", continua a sfogarsi.

"Domani farò giornata in studio, Leonardo mi ha detto che cercava un nuovo elenco" Mi spiega.

Sì, lo so.

Gli ho anche detto di cercare quelle più classiche o meglio quelle che scrivono solo storie d'amore simili.

"Ma domani è domenica, non la passiamo insieme?" Gli propongo.

"Vedo quando finisco, dai! Il lavoro prima di tutto e lo sai bene, forse più di me. Prepariamo solo le email di convocazione e poi torno da te", mi dice.

Ha ragione.

Il lavoro viene sempre prima di tutto.

Però ... Potrei continuare a scrivere mentre lui è in studio.

"Sai cosa? Hai perfettamente ragione. Dovresti stare più ore in studio con Leo per trovare la persona giusta, io, se mi annoio, chiedo ad Perla se mi raggiunge" Gli spiego poco dopo.

"Bene, almeno non devo preoccuparmi troppo", ridacchia.

"Per quale motivo dovresti preoccuparti?" Gli domando.

"Sto sempre in pensiero quando sei da sola e non ti fai sentire, sai?" Mi dice.

"Davvero?" I miei occhi s'illuminano.

"Penso sempre che possa succederti qualcosa, e puntualmente la risposta di Leo è che con Oliver al tuo fianco sei sempre in ottima compagnia, che non mi devo preoccupare, e che guardo troppi film!" Conclude.

"In effetti Leo non ha tutti i torti", aggiungo.

"Da che parte stai, esattamente?" Rispetto a poco fa lo vedo più tranquillo.

"Dalla parte del giusto. Sono felice che tu ti preoccupi per me, ma devi anche capire che se non ti scrivo è perché probabilmente sto facendo qualcosa in casa e non calcolo molto il telefono. Sai che io e la tecnologia non andiamo molto d'accordo", gli ricordo.

"A volte preferirei che mi scrivessi che va tutto bene."

"Allora da domani farò così se questo ti aiuta a stare più tranquillo!" Lo rassicuro.

"Ti ringrazio, sai Lè. Non abbiamo deciso niente per quanto riguarda il nostro rapporto." Lo osservo non capendo.

"In che senso?" Gli domando.

"Le libere uscite e tutto questo genere di cose, tu cosa ne pensi?" Mi domanda.

"Io penso che tu sia libero di andare dove vuoi, se una sera vuoi andare con i tuoi amici a ballare, puoi andare senza problemi. Sei grande e vaccinato, e sicuramente saprai anche come comportarti, senza che io ti scriva ogni minuto", gli dico.

"Anche tu potrai andare a ballare se ce ne sarà l'occasione!" Mi avverte, e mi viene spontaneo ridere.

"Guarda. Io e le discoteche siamo due mondi opposti a meno che non mi trascina Perla. Comunque, anche se non amo dimenarmi su una pista fino alle quattro del mattino non sono una persona triste e senza una vita sociale."

"No, assolutamente. Ci si può divertire in diversi modi", mi ricorda.

"Quindi se ti chiedessi di venire con me non verresti?" Mi domanda.

"Certo che ci verrei, ma preferisco i piccoli pub. Basta che hanno una buona musica e un ambiente accogliente", dico.

"Penso che sia stupido giudicare chi tra i giovani ha altri interessi oltre ad andare in discoteca, cosa che tra l'altro io non critico."


JACK

"Ogni giorno mi sorprendi sempre di più!" Le dico.

"Perché dici questo?" Gli domando.

"Perché ogni volta scopro nuove cose ed è un bene che tu me lo abbia detto perché io pensavo di portarti sabato prossima, ma adesso che so che non ti piacciono, cercherò un pub carino", ammetto.

"Andremo solo noi due?" Mi domanda.

"Quello che verrà sarà il weekend prima di Natale, se vuoi puoi chiedere anche a Perla e Leonardo così facciamo lo scambio dei regali di Natale", le propongo.

"Ehm, si va bene! Sono in alto mare con i regali! Soprattutto con il tuo", mi informa.

"Sei tu il regalo più bello che la vita potesse farmi. Per cui puoi benissimo smettere di pensare per me." Mi avvicino a lei e le rubo un bacio. Appoggia le sue mani sul mio petto.

"Vale lo stesso per me." Mi dà un altro bacio. Poi un altro ed altri ancora.

Non è l'unica ad essere in alto mare con i regali.

Anche io non ho scelto ancora nulla per nessuno e sono certo, che per entrambi la prossima settimana sarà impegnativa.  


Nessuna è come teWhere stories live. Discover now