Prova a fidarti

1K 107 30
                                    

LEILA

In queste ore ho sentito Perla e mi ha detto che sia lei che Leonardo stanno bene e che quando rientrerò mi dovrà dire una cosa importante. Le ho detto che poteva benissimo dirmela in video chiamata, ma mi ha praticamente ricattata, se torno me la dice. Mi ritrovo così da un giorno con l'altro a decidere cosa fare della mia vita. Se rimanere qui a Milano o tornare a Roma. Vorrei rimanere qui a Milano perché ormai ho conosciuto delle nuove persone: Marco e Beatrice. Nelle ultime ore ho passato del tempo con loro. Sono molto simpatici e i bambini sono meravigliosi. Azzurra, mi regala tantissimi sorrisi ogni volta che mi vede, Bianca mi riempie di abbracci e vuole giocare sempre con me. Alessandro invece è meno coccoloso, ma mi ha confessato di volermi comunque bene. Mattia, invece, riempie le mie ore di vuoto, ma questo non mi aiuta a non pensare e forse è ora di tornare per sistemare le cose e poi si vedrà. Ho chiesto a Leonardo come sta Jack, e mi ha detto che è ancora a Istanbul, è inutile che rimane a Roma se io non ci sono. Mi sembra così assurdo tutto questo, ma allo stesso tempo lo comprendo.

A volte, mi maledico mentalmente di avergli mostrato i miei posti, perché ora non sono più miei, ma anche suoi e quando sono da sola, mi sento un'estranea, non mi sento più a casa. Però allo stesso tempo ho voglia di tornarci. Prima o poi dovrò tornare a vivere lì, dovrò riprendere in mano la mia vita e affrontare le cose. Non posso scappare per sempre.

" Leila, guardami. Sei sempre dispratta", mi dice Mattia.

"Cooosa?" Rido tantissimo.

"Scusami Mattia, hai ragione. Comunque si dice distratta e sto aspettando un messaggio importante", sbuffa.

Suona il campanello. Che strano, non aspetto nessuno. I miei genitori sono al lavoro, Marisa ha iniziato a lavorare e Marco e Beatrice sono in ballo con il trasloco.

Apro la porta e mi maledico subito per non aver controllato nello spioncino perché non mi aspettavo proprio di vedere Jack.

"E tu? Cosa ci fai qui?" Chiedo incrociando le braccia al petto.

Non posso fare altro che notare il cambio di look.

"Non eri a Istanbul?" Domando a raffica.

"Sono tornato questa mattina. Se sono qui adesso è perché dovevo assolutamente vederti e parlarti. Sto impazzendo senza di e non ho nessuna intenzione di tornare a Roma da solo."

"Sono venuta qui dai miei da una settimana e tu ti fai vivo solo adesso?" Chiedo cercando di rimanere calma.

"Con questo mi stai dicendo che speravi di vedermi prima e che hai visto l'intervista?" Chiede.

"Non ho detto questo! E non ho visto l'intervista", mento.

"Ma sì che l'hai vista, poi siamo arrivati noi, ricordi?" Mattia e la voce della verità.

" E va bene! L'ho vista, ma questo non vuol dire niente", puntualizzo.

"Ma se stavi aspettando un suo messaggio!" Divento rossa dalla testa ai piedi, mentre sento Jack ridere di gusto.

"La smetti di fare la dura? Mi fai entrare? Parliamo come due adulti?"

Porto il mio sguardo su Mattia che sta guardando il cartone.

"Sta vedendo un film, non possiamo", gli dico subito.

"Mi ha stufato la televisione, vado in camera a giocare." Sono scioccata e senza parole. Il mio sguardo è fisso su Mattia che velocemente sale le scale sotto le risate di Jack.

A questo punto entra senza il mio permesso.

"Fai come se fossi a casa tua, eh", rispondo ironicamente.

Nessuna è come teWhere stories live. Discover now