Con te è diverso

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LEILA

Torno a casa e trovo Oliver ad aspettarmi, mi fa un sacco di feste. Lo portiamo fuori a fare una passeggiata e notiamo che inizia a comprendere gli ordini. Ci vuole tempo e pazienza da parte nostra. E come al solito sto facendo tardi, corro a prepararmi per la serata che tra l'altro ho organizzato io. Mi guardo allo specchio e mi osservo. Sembro diversa, nuova. Indosso una tutina elegante, bianca e devo dire che mi sta bene.

"Mi raccomando Oliver, fai il bravo." Controllo il telefono e noto che sono le venti. Abbiamo detto ai ragazzi che ci saremmo trovati al bar per le otto e un quarto.

Tutto questo è colpa dell'amore.

Qualche mese fa non avrei mai pensato di provare qualcosa di così grande.

Non sapevo nemmeno dare una definizione a questo strano sentimento che sta riempiendo la mia vita ogni giorno sempre di più. Io non so ancora cosa sia ufficialmente l'amore, ma per me è sentirsi a proprio agio e io con lui sono me stessa.

Arrivo al punto d'incontro in poco tempo e trovo solo Perla.

"Dicono che noi donne siamo sempre in ritardo, ma anche gli uomini non scherzano mica", commenta ridendo.

Tira fuori il telefono dalla tasca destra dei jeans e noto che sta scrivendo a qualcuno.

Il mio telefono vibra poco dopo e sorrido quando leggo i messaggi nel nostro gruppo, che Perla ha appena creato.


"Quattro amici al bar"

Leila: Originalità portami via. AhAhAh.

Perla: Io e Leila siamo qui da nonna. Si può sapere dove siete?

Leo: A farci belli per le nostre signorine!

Jack: Mi hanno trattenuto al telefono, arrivo ammore 💜 e Perla.


Smetto di leggere i messaggi dopo aver ricevuto il suo.

"Che romantico, entriamo che così salutiamo nonna?" Mi domanda.

Non appena ci vede un sorriso le spunta sul suo viso.

"Ecco le mie ragazze! Serata tra donne stasera?" Ci chiede.

"No, stiamo aspettando i due signorini", le spiega Perla.

" Volete sedervi nel frattempo? C'è un tavolino proprio laggiù!" Ci indica il tavolo e chiediamo a nonna se ce lo può solamente tenere. Li aspetteremo qui.

Arrivano esattamente dopo venti minuti.

"Ciao donne!" Leonardo saluta entrambe con un caloroso abbraccio.

"Siete in super in ritardo! Se vi sento ancora dire che quelle in ritardo siamo noi, vi lancio un secchio d'acqua fredda addosso", li minaccio.

Noto lo sguardo di Jack su di me e da quando sono arrivati non ha detto una parola.

"La stai mangiando con gli occhi", commenta Leo scuotendolo.

"Non è colpa mia se è spettacolare. A proposito, ti guardano tutti", sbuffa.

"Yami!" Lo richiamo.

"Che c'è?" Mi risponde.

Sul suo viso spunta un broncio.

"Non hai motivo di essere geloso, perché il mio cuore appartiene solo a te", rispondo sotto i commenti cretini degli altri due.

"Tu se perfetta, cazzo Lè! Se solo potessi vedere come ti stanno guardando i miei occhi adesso, cambieresti idea", le mie guance vanno ufficialmente in fiamme.

Andiamo a sederci ed ordiniamo.

Poco dopo Perla deve andare in bagno, mentre Jack è al telefono.

"Oggi ho rischiato di dirgli tutto, mi stava facendo il terzo grado", continua.

"Non hai accennato nulla, vero?" Domando preoccupata.

"No, tranquilla. Non sospetta niente", lascio andare un sospiro di sollievo.

Jack ed Perla ci raggiungono per cui decido di cambiare discorso e presto l'attenzione su di loro che rimangono sorpresi dal tanto affetto che la gente dimostra nei loro confronti giorno dopo giorno.


JACK

Siamo seduti da un po' e dopo esserci scaldati con quattro cioccolate calde, stiamo parlando dei progetti futuri ed io non so che dire perché non essendoci ancora il copione scritto non so se cosa farò.

"Sto ultimando le ultime tracce per il disco nuovo, dovrei riuscire a farlo uscire per la fine dell'anno. In più mi vorrebbero come giudice di xfactor e sono molto tentata di accettare." Ci informa.

" Cavolo! Sono tantissime cose!" Risponde Leila.

"Sicura di riuscire a reggere la pressione di tutto quanto?" Le domanda un po' preoccupata.

" Si, credo di cavarmela. Mi tengo impegnata, e sono certa che non sarò solo ad affrontare tutto questo". Sorride guardando Leonardo.

"E tu Leo come procedono le cose?" Gli chiede Perla.

"Lasciamo stare. Le scrittrici in elenco non aiutano molto". Risponde Leo.

"Beh cosa dovrei dire io?!?" Sbotto, forse con troppa enfasi.

"Se tu non termini il lavoro io non so se lavorerò!" Termino, alzandomi per andare a prendere dell'acqua alla vetrinetta.

"Amore stai bene?" Le chiedo sedendomi accanto a lei.

" Non molto, credo mi sia arrivato il ciclo. Vado a controllare. Perla mi accompagni ai servizi per favore?" Risponde, iniziando ad alzarsi.

Rimaniamo io e Leonardo, mi sento un po' in colpa per prima.

"Senti Leo scusa per prima. Non volevo sbottare così, ma sai quanto tengo a questo progetto e sai che senza copione non posso fare nulla, e scusa sto divagando. Mi dispiace per prima" Gli dico.

"Dispiace molto anche a me Can. Anche io vorrei poter darti il copione subito" Mi risponde.

"Aspetterò, solo non farmi diventare vecchio!" Dico ridendo della mia stessa battuta, ma riesco a far ridere anche lui.

Nel frattempo le ragazze sono tornate, Leila prende una pastiglia per i dolori, prima di sedersi accanto a me e lasciarmi un bacio sulle labbra.

Sorrido sulle sue labbra e poggiandole una mano dietro la nuca la trattengo per prolungare il bacio, lei si appoggia al mio petto, mentre approfondisco il bacio lasciando scivolare la lingua sulle sue calde labbra, le apre, lasciandomi entrare.

Continuo ad esplorare la sua bocca fino a che non sentiamo qualcuno, sicuramente Perla, schiarirsi la voce. Ci stacchiamo ancora sorridenti e ci voltiamo verso i nostri amici.

"Mi è venuta una carie!" Dice Perla, ma sta sorridendo.

"A me è venuto il diabete!" Dice Leonardo scuotendo la testa, anche lui sorride ma vuole fare il duro.

Ridiamo.

Quando riusciamo a smettere di ridere, Perla indica un punto alle mie spalle.

"Facciamo un po' di karaoke?"Chiede.

"Perché no? Inizio io!" Dico alzando e andando a prendere il microfono.

Chiedo al ragazzo di far partire la base. Non conosco questa canzone, ma non posso sceglierne altre.

Mi spiega che questa canzone è di uno degli artisti più amati in tutta Roma. Quando le prime note escono dalle casse, inizio a cantare "Il senso di ogni cosa" di Fabrizio Moro. Mentre la canto, noto che rispecchia quello che lei è per me, l'amore che provo per lei da un senso alla nostra esistenza.

La vedo arrossire e sussurrare le parole della canzone con me, le vado incontro e quando termino di cantare le lascio un dolce bacio sulle labbra.

Sorridiamo nella nostra piccola bolla, prima di essere riportati alla realtà dagli applausi dei nostri amici.

Nessuna è come teWhere stories live. Discover now