XXXII

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JUNGKOOK'S P.O.V

Domani verrà rilasciato l'album, l'ultimo della trilogia "love yourself".

I giorni che precedono il rilascio di un nuovo album sono sempre frenetici, lo staff corre da una parte all'altra scontrandosi nei corridoi della Big Hit, centinaia di telefonate da gestire per accordare le ospitate in tv, ingaggiare stilisti e truccatori e organizzare interviste all'estero, più precisamente in America.

Io e i membri avevamo una tradizione, alla mezzanotte del giorno del rilascio festeggiavamo sempre con un brindisi, come per sancire l'inizio di una nuova era. Ognuno di noi condivideva con il resto del gruppo le proprie aspettative, paure e preoccupazioni. Era un momento di grande gioia ed eccitazione, il momento in cui vedevamo realizzato il frutto dei nostri sforzi e del nostro duro lavoro.

Questa volta però era diverso. Tra i ritmi frenetici e il buon umore generale, io non riuscivo ad essere felice.

La mia mente continuava a vagare tra i miei pensieri, come una nave senza rotta che si lascia trasportare dalle onde del mare verso una meta indefinita. Rimpiangevo ciò che avevo perso e che pensavo di non poter più riavere indietro: il vero amore.

Lo avevo inseguito per così tanto tempo, lo avevo prima osservato da lontano e poi evitato, per paura di farmi male... ma nel momento in cui è diventato così forte da non riuscire più a sfuggirgli, ero rimasto intrappolato al suo interno. Un amore così forte da togliere il respiro e da offuscare la mia lucidità mentale.

Mi chiedevo come avevo fatto a vivere senza, fino a quel momento.

Hazel Foster mi aveva completamente stravolto la vita e io me la ero fatto sfuggire, come un vero coglione.

I miei amici avevano cercato di avvertirmi e io stesso sapevo di dover essere sincero, ma la paura di perdere quel sentimento così puro mi attanagliava, impedendomi di agire come avrei dovuto.

Scusami Hazel, scusami dal profondo del mio cuore.

Definirmi triste era un eufemismo, mi sentivo letteralmente a pezzi, come se mi avesse investito un treno.

«Hey Kook, cerca di non pensarci... almeno per oggi, d'accordo?» Mi disse Jimin poggiandomi la mano sulla spalla.

Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi stavo nemmeno più rendendo conto di cosa stesse accadendo intorno a me.

«Ci proverò» gli sorrisi.

Il mio sorriso si spense quando vidi alle sue spalle Namjoon dirigersi verso di noi.

«Kook possiamo parlare un momento?»

Annuii e lo seguii all'esterno.

Sapevo già cosa volesse dirmi... non era il momento di lasciarmi distrarre da altro.

«Siediti» mi fece spazio vicino a lui sul famoso divanetto delle chiacchierate profonde.

«Mi dispiace che sia andata a finire così tra di voi... ma non puoi startene qui fermo senza fare nulla»

Mi voltai di scatto verso di lui, ero stupefatto.

«Che intendi dire?»

Posò la sua mano sulla mia gamba e iniziò «Se ci tieni davvero a quella ragazza, devi riconquistarla. Devi farle capire che avevi soltanto paura di perderla e, soprattutto, da ora in avanti devi essere sempre sincero con lei.»

«Come potrei farlo se non vuole neanche ricevere una mia chiamata o un mio messaggio?»

«Ne sei proprio sicuro?» mi chiese con uno sguardo furbo. «E io che pensavo fossi quello che ne capiva di più sulle donne...»

Double Life - Jeon JungkookTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang