Blue Jeans — Lana Del Rey .
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Rientrando a scuola la prima persona che vidi fu Yeonjun e questo mi mise già di cattivo umore, mi guardò in silenzio mentre entravo in classe e aggrottai le sopracciglia per questo: mi aspettavo qualche battuta squallida e invece non disse neanche una parola. Taehyung lo aveva sul serio terrorizzato e in quel momento fui abbastanza sicuro che non avrebbe detto niente a Jimin.
Non ancora mi rendevo conto del rischio che stavo passando a frequentare Kim Taehyung perché tutti in città lo conoscevano, e già il soltanto farmi vedere in giro con lui era estremamente pericoloso. Ed era una cosa che odiavo con tutto me stesso perché il mio desiderio più grande era proprio quello di camminare mano per mano con lui senza aver timore di nulla.
Le lezioni finirono più velocemente del solito ed io non potevo far altro che esserne felice. Uscii da scuola con la solita fretta dopo aver salutato Namjoon e Hoseok e mi diressi verso casa a piedi. E mentre camminavo il telefono iniziò a squillarmi in tasca così lo presi di fretta facendolo cadere persino a terra.
«Aish—Pronto?»
«Jungkook? Puoi venire a casa mia?»
Controllai meglio da chi fosse la chiamata ed era proprio Taehyung— sorrisi come uno stupido e mi riportai il telefono all'orecchio.
«Davvero?»
«Sì. Jimin non verrà da me oggi, è con un suo amico.»
«Tra venti minuti sono lì.» Cambiai immediatamente strada camminando più velocemente del normale.
«Veloce che mi manchi.» E con questo riattaccò lasciandomi con le guance rosse ed il cuore che batteva come un matto. Forse esageravo ma la camera di Taehyung mi era mancata tantissimo con il suo profumo ed i suoi poster rovinati.
Arrivai nel tempo previsto e bussai alla porta energicamente, Taehyung mi aprì nel giro di dieci secondi ed io lo abbracciai stretto.
«Ecco il mio piccolo.»
Sorrisi ricevendo un piccolo bacio sulle labbra e poi mi invitò ad entrare prendendomi per mano.
«Che ne dici di vederci un film?» Domandò dopo essere saliti nella sua stanza, mentre cercava tra i cd che aveva su una piccola mensola. Non mi stupiva affatto che fosse un appassionato di film, Taehyung era un tipo estremamente acculturato anche se a primo impatto non lo diresti mai.
«Direi che è perfetto.» Risposi trovando il mio posto sul materasso morbido e sospirai dal sollievo.
«Cruel Intentions.»
Agitò il disco in mano e poi andò vero il lettore posto sopra la piccola televisione, poco dopo mi raggiunse buttandosi a peso morto sul letto e per poco non volai a terra.
«Fai piano!» Lo rimproverai con una risata e lui mise il muso. Era adorabile.
Appena si posizionò accanto a me non aspettai neanche un secondo per accoccolarmi sopra il suo petto e respirare il suo profumo. Stavo infinitamente bene.
Sentii un bacio tra i capelli e sorrisi istantaneamente perché Taehyung mi faceva questo effetto e non potevo assolutamente negarlo.
Durante la durata del film —che trovai estremamente bello— ci fumammo una canna, o forse due, che per qualche motivo mi fecero scoppiare un mal di testa atroce, così forte che non riuscii neanche più a seguire il film.
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house of cards。vkook
أدب الهواةTutti dicevano a Jungkook di stare lontano da quel Kim Taehyung il più possibile. ❝ Sbatto le palpebre ripetutamente e mi gratto il naso. Non mi piace questo posto. «Che rapporto hai con Kim Taehyung?» Il suo nome fa capovolgere il mio cuore che...
