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fucked my way up to the top — lana del ray
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Una settimana prima.


«Jimin? Jimin!» Gridò Taehyung dopo essere entrato in casa dalla gita sul lago il più velocemente possibile e con una furia inimmaginabile. Salì le scale due a due e spalancò la porta della sua stanza trovando Jimin sul suo letto che si stringeva debolmente il polso sinistro.

«Cazzo.» Biascicò correndo in bagno e prendendo il kit del pronto soccorso facendo cadere qualsiasi cosa fosse davanti al suo cammino. Si sedette accanto al ragazzo coi capelli azzurrini e gli prese delicatamente il braccio che era pieno di sangue. «Quante pillole hai preso?» Domandò allarmato mentre cercava di fermare l'emorragia con una maglietta trovata a terra.

«Non lo so —rispose l'altro con un mezzo sorriso in viso, non rendendosi conto neanche della situazione— mi dispiace.»

Taehyung strinse le bende intorno a quei tagli dannatamente profondi ed esse immediatamente diventarono rosse facendolo bestemmiare, perché quel sangue non si fermava? Zampillava ovunque e ormai le sue mani erano piene zuppe di quel liquido rosso. Si passò un'avambraccio sulla fronte per asciugare il sudore macchiandosi i capelli.

«Dobbiamo andare in ospedale Jimin.»
«No! —gridò di colpo facendo spaventare Taehyung, poi si alzò dal letto come se non stesse per morire dissanguato da un momento all'altro. —Toccami di nuovo e ti ammazzo.»

«Jimin—»

«Vattene!»

Si dovette avvicinare di colpo per prendere alla sprovvista Jimin e gli afferrò il viso con una mano, anche se sporcandolo tutto. Aveva le pupille dilatate e il sudore che grondava come una cascata, gli toccò la fronte bruciava tantissimo.

«Jimin ascoltami. Il sangue non si ferma e se aspettiamo ancora rischi di morire. Hai capito?»

Lui scoppiò a ridere come un matto, faceva paura persino a Taehyung ma lui oramai ci si era abituato. Lo fece stare immobile e lo guardò negli occhi strattonandolo di poco. «Ascoltami cazzo!»

Si fermò sentendosi senza forze e per poco non cadde a terra, Taehyung ebbe la prontezza di prenderlo al volo e lo fece stendere di nuovo sul letto con le gambe che gli tremavano.

«Non.. Portarmi in ospedale ti prego. Non di nuovo.» I suoi occhi si erano fatti lucidi e lui ora non sapeva cosa diavolo fare. Annuì e riprese a tamponare la ferita pregando ogni dio che si fermasse, stava perdendo seriamente troppo sangue e Jimin era diventato pallido come non mai.

«Ok, ok ci siamo.» Esultò Taehyung con un sorriso disperato e poi disinfettò quel taglio avvolgendoci poi una garza pulita.
«Jimin? Porca puttana.» Stinse i denti quando notò che fosse svenuto e gli salì addosso schiaffeggiandolo piano, ma lui mormorava solo frasi sconnesse.

«Jimin svegliati, andiamo!» Lui sembrò aprire gli occhi e sorridere debolmente.

«Sei tutto sporco di sangue.» Biascicò tentando di pulire il suo viso ma peggiorò soltanto le cose.
«Non fa niente —rispose dolcemente alzandosi e facendo mettere Jimin seduto —devi mangiare qualcosa, hai perso troppo sangue.»

«La prossima volta non andare via senza dirmi nulla e senza medicine.»
«Mi dispiace.»

Taehyung si sentiva terribilmente in colpa.






La stessa sera Taehyung era uscito a notte fonda dopo aver messo a dormire Jimin. Aveva bisogno di svagarsi in qualche modo che il solo alcol non era capace. Fece una telefonata mentre era per strada e la persona all'altro capo rispose immediatamente.

house of cards。vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora