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He Don't Love Me — Winona Oak
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Passarono tre giorni e Taehyung era scomparso, non rispondeva alle mie chiamate o ai messaggi, non si era presentato neanche una volta sotto la mia scuola, e dire che stavo male era un eufemismo.

Quando quel pomeriggio uscii con Namjoon, Hoseok e Jin, tutti e tre si accorsero del mio cattivo umore infatti cercarono di farmi divertire ma invano, l'unica cosa che desideravo era stare chiuso dentro casa. All'inizio credevo che non rispondesse al cellulare per colpa di Jimin, magari era lì con lui, ma Taehyung non mi aveva contattato neanche una singola volta.

«Jungkook.» Mi richiamò Seokjin una volta che Nam e Hoseok si fossero allontanati per andare a comprare qualcosa da mangiare. Ci eravamo seduti su una panchina e io continuavo a fissare il mio telefono. «Che succede?»

Lo guardai per un attimo e all'inizio non volevo aprirmi, ma poi mi ricordai che Seokjin conosceva Taehyung da molto più di me e che magari mi ci avrebbe fatto capire qualcosa. Il mio terrore era che mi avesse soltanto usato per gioco e mi odiai per aver pensato una cosa così brutta su Taehyung, lo stesso che mi diceva frasi d'amore all'orecchio e mi accarezzava dolcemente. Addosso in quel momento avevo la sua felpa e sapeva di lui.

«Non riesco a contattare più Taehyung.» Buttai fuori a voce bassa vergognandomi di quelle parole innocenti. Forse ero paranoico?

«Hai provato ad andare da lui?»
«Ho paura di trovarci Jimin.»

Jin annuì capendo quella situazione e si avvicinò avvolgendomi attorno al suo braccio, facendomi sentire per un attimo meglio. «Stai tranquillo, sono sicuro che ti chiamerà presto.»

Ero terrorizzato che fosse andato via senza dirmi nulla, più o meno come aveva fatto con Jimin la settimana prima. Magari era scappato proprio con lui, e quest'idea mi fece venire il mal di stomaco. Hoseok e Namjoon ci raggiunsero passandomi un corn dog che mi rigirai tra le mani non avendo appetito.

Il viola lanciò un'occhiata a Seokjin che strinse le labbra con un espressione dispiaciuta, facendogli capire che mi aveva parlato e c'entrava Taehyung; di colpo mi fece alzare da quella panchina mezza arrugginita facendomi spaventare e mi strofinò i capelli.

«Andiamo al karaoke!» Esordì facendo battere le mani a Hoseok e saltare Seokjin, che affermò gridando di avere una voce da urlo. Io ad esserne sinceri non saltavo di gioia ma comunque non volevo rovinare la giornata anche ai miei amici.

Arrivati io mi sedetti subito con del soju da scolare e gli altri che litigavano su quale canzone scegliere, Seokjin insisteva per un pezzo strappalacrime e gli altri due per una canzone rap tutt'altro che depressa. Alla fine optarono per la prima opzione perché Namjoon non poteva resistere a Seokjin e cantarono in modo così osceno che mi fecero scoppiare a ridere almeno dieci volte.

Guardai meglio i due e notai che avessero legato molto in quelle ultime settimane e mi accorsi di non aver mai chiesto a Namjoon come procedesse la sua conquista. In effetti Taehyung mi aveva portato via molto tempo da loro e non parlavo di come i miei amici se la passassero da tempo, facendomi sentire egoista.

«Kookie lascia quel soju e vieni a cantare!» Urlò Hoseok trascinandomi da loro e passando il microfono, scossi la testa cercando di ridarglielo ma proprio non volevano saperne, così mi ritrovai a farneticare le parole che passavano sullo schermo e devo dire che mi impegnai anche.

«Non sapevo sapessi cantare.» Disse Jin applaudendo contento e io ridacchiai facendo un inchino impacciato.
Ero davvero grato ai miei amici per avermi costretto ad uscire di casa quel giorno.

house of cards。vkookWhere stories live. Discover now