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Reminder — The Weeknd .
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Dopo quella notte avevo scritto una decina di messaggi a Taehyung per assicurarmi stesse bene ma non mi arrivò nessuna risposta, così mi addormentai con la testa che mi scoppiava ma non prima di aver vomitato nel bagno di casa mia. Speravo con tutto me stesso che Jimin non mi avesse riconosciuto ma soprattutto che non avesse accoltellato Taehyung.

Si era fatta domenica e mia madre mi costrinse ad uscire per andare a fare la spesa per lei, una cosa che odiavo con tutto me stesso ma almeno ci guadagnavo qualcosa visto che potevo tenermi il resto.

Scelsi di andare al mini-market più vicino che era tra l'altro quello che Taehyung aveva rapinato ma cercai di non pensarci troppo perché altrimenti mi sarebbe salita la voglia di farlo di nuovo. Salutai con un inchino il commesso e lui fece altrettanto risedendosi poco dopo alla sua postazione.

Afferrai un cestino e con la musica nelle orecchie iniziai a riempirlo con tutta la calma del mondo, per fortuna avevo una memoria abbastanza buona per quel tipo di cose e quindi non avevo bisogno di portarmi appresso una lista.

Strinsi i denti quando mi arrivò una fitta alla testa e mi chiesi a cosa era dovuto quel dolore: erano un paio di giorni che ero in quelle condizioni e sentivo di aver bisogno di una canna per alleviare quel dolore. E quando pensai quella frase, rimasi sconvolto da me stesso. Non ero mai stato il tipo da aver bisogno di quel tipo di cose, non avevo mai sviluppato una dipendenza in generale e quindi questo mi fece scuotere la testa.

Mi stropicciai un occhio dopo aver sbadigliato e per errore feci cadere del noodles istantanei che rotolarono per tutta la corsia. Corsi per raccoglierli ma lo fece un'altra persona al posto mio che mi costrinse ad alzare lo sguardo, e quando lo feci mi si sbloccò il respiro in gola.

«Yoongi-hyung.» Dissi con un filo di voce e lui mi sorrise agitando quel contenitore in aria.

«Dormi in piedi? —lo rimise al suo posto e poi li rivolse uno sguardo preoccupato —stai bene?»

«Mh-Mh. Che ci fai da queste parti?»

Lo vidi afferrare un pacchetto di patatine di fronte lui ed esaminarlo con attenzione, come se fosse chissà quale cibo culinario. Solo in quel momento notai i suoi occhi arrossati.

«Ero in giro e mi è venuta una fame da lupi.» Spiegò ed aprì quella busta iniziandola a mangiare, la mente mi riportò a Taehyung che usava fare la stessa cosa.

Allora non è l'unico.

«Tu invece?»

«Spesa per mia mamma. Abito qui vicino.» Spiegai brevemente e lui annuì. Spostai lo sguardo sugli scaffali per non guardarlo a lungo ma lui invece non sembrava farsi problemi del genere perché mi fissava indisturbato.

Un'idea folle mi passò per la testa e forse non avrei dovuto chiederglielo, non mi fidavo ancora abbastanza di lui, ma quel mal di testa mi stava seriamente uccidendo.

«Senti hyung... —Iniziai riportando gli occhi sulla sua figura.— Mica hai a fumare?»

Lui sembrò sorpreso da quella domanda e per un attimo mi sentii un coglione ma poi prese a ridacchiare annuendo. «Certo che sì. Ti va?»

Annuii immediatamente e lui mi fece un cenno con la testa indicando il parcheggio dietro il mini-market, posando poi il pacchetto di patatine al suo posto come se nulla fosse.

«Finisci la spesa, ti aspetto lì.»

Lo vidi uscire e a quel punto presi le ultime cose di corsa e andai alla cassa per pagare quello che avevo nel cestino, ed il commesso mi sembrò estremamente lento. Presi a battere le dita sul bancone in ansia e lui sembrò capirlo infatti andò più veloce.

house of cards。vkookWhere stories live. Discover now