house of cards。vkook

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If また逢えたら ー DAY6                 .
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Era domenica pomeriggio e io stavo preparando lo zaino con tutto l'occorrente per il piccolo viaggio che io e Taehyung stavamo per fare. Mi aveva detto che la sua famiglia aveva una piccola casa che dava sul lago dove avremmo potuto passare un'intera giornata lontano da tutti e tutto. Sul viso avevo un sorriso enorme e sembrava che tutte le preoccupazioni fossero state spazzate via, solo l'idea di stare con Taehyung per tre giorni consecutivi mi riempieva di gioia. 

Ai miei genitori avevo detto una bugia, ovvero che sarei partito con la mia classe per una gita scolastica, all'inizio mia madre non voleva crederci perché il mio preavviso era stato minimo, ma poi le feci vedere una falsa comunicazione del nostro professore. 

Mi guardai intorno nella stanza per fare una lista mentale di quello che avevo preso e quello che mi mancava, ma sembrava essere tutto all'appello. Presi lo zaino in spalla e poi afferrai il portafoglio controllando che ci fosse tutto, lo misi in tasca e lasciai la mia camera. I miei erano usciti quindi salutai soltanto mio fratello che era impegnato a studiare per l'università. «Stai attento!» Mi disse prima che chiudessi la porta di casa. Guardai il telefono che segnava le sei e poi un messaggio dall'oggetto dei miei pensieri che mi riferiva di essere arrivato. 

Scesi velocemente e appena lo vidi gli saltai al collo con le guance rosse. Lo sentii ridere. 
«Ma guarda come siamo felici quest'oggi.» 
Mi baciò le labbra con passione e io non potei fare altro che avvinghiarmi al suo corpo, era passato solo un giorno dall'ultima volta che lo avevo visto ma mi erano sembrati mesi. 

«Andiamo, ci aspetta un lungo viaggio.» 

Salii in macchina e buttai lo zaino nei sedili posteriori, ero davvero eccitato all'idea di viaggiare con lui e per un attimo mi rimproverai perché sembravo un bambino delle medie. Taehyung mise subito in moto e partimmo con la musica a tutto volume che mi fece sorridere e iniziare a canticchiare allegramente. Avrei voluto passare ogni mio giorno in quel modo. 

Mi misi seduto di lato così da averlo davanti e lo guardai per non so quanto tempo, a lui non sembrava dispiacere infatti aveva un sorriso furbo sotto i baffi che mi fece mordere il labbro. Sembrava un diavolo per quanto era bello. 
Era passata neanche mezz'ora ma io già mi stavo annoiando, così decisi di prendere il cellulare per giocarci, ma solo in quell'istante mi accorsi di avere letteralmente cinque applicazioni sul telefono e ognuna era inutilizzabile senza internet. Sbuffai e lo lanciai sul cruscotto, presi il mio zaino sotto gli occhi attenti di Taehyung e tirai fuori la mia macchinetta fotografica. 

Una delle cose che amavo di più era fotografare: avevo questa passione da quando ero piccolo, molto probabilmente era stato mio padre a trasmettermela, infatti fu lui a regalarmi la macchinetta quando compii sedici anni, rendendomi il ragazzo più felice della terra. 

Me la avvicinai al viso e scattai la prima foto a Taehyung, il suo profilo era dannatamente perfetto e in quello scatto riuscii a catturare tutta la sua bellezza. 

«Che fai?» Domandò guardandomi per un attimo e io gliene feci un'altra, sorridendo dopo averla vista nel piccolo schermo. 

«Hai mai pensato di fare il modello?» 

Alla mia domanda scoppiò a ridere e io ovviamente ne approfittai, poi abbassai la fotocamera e lo guardai coi miei occhi. «Parlo sul serio.» 

«Modello io? Sono felice che mi trovi così bello.»