Capitolo 30.

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'Io e Federica stiamo insieme.'
È così che Riccardo ha detto ai miei genitori di noi. Di me e lui. L'ha fatto senza preavviso.
Da una parte mi sento più leggera, ma dall'altra ho un'intensa ansia che mi fa davvero andare fuori di testa. Ho realmente paura di tutto.
Sia mia madre che mio padre sono in assoluto silenzio e la cosa non mi piace proprio per niente.
Respiro profondamente e osservo lo sguardo del ragazzo che si trova proprio al mio fianco; i suoi occhioni cristallini e rari sono incastrati ai miei, riuscendo a trasferirmi quel pizzico di sicurezza e tranquillità che mi servono in questo momento così strano e faticoso per me.
La sua mano è ancora appoggiata sulla mia coscia e per cercare di calmarmi un attimo, incrocio le nostre dita molto dolcemente, provando a rasserenare la mia anima tremante. A causa di questo piccolo e bellissimo contatto, ho realmente paura che lui possa sul serio sentire i battiti del mio cuore, che aumentano ogni secondo di più. Quel muscolo che mi dona la vita, batte con un'intensità davvero estrema, tanto da farmi spezzare quasi il respiro.
"Q-quindi... state insieme? Da quanto tempo?" Mia mamma mi pone questa domanda dopo uno o due minuti di puro silenzio. È arrabbiata. Terribilmente arrabbiata.
Le ho sempre detto tutto e averle mentito per così tanto tempo, mi provoca un leggero velo di rimpianto.
Avrei voluto raccontarle tutto sin dall'inizio, in modo da non dover affrontare tutto questo oggi.
"Da poco, pochissimo tempo" Rispondo immediatamente. "Ci vogliamo bene sul serio e io sono felice"
Mi giro verso Riccardo, che sorride teneramente l'istante successivo.
"Sono contenta che vi vogliate bene, ma per quale cavolo di motivo non mi hai detto, non ci hai detto niente? Siamo i tuoi genitori, maledizione! Sei andata via da casa per inseguire il tuo sogno... saperti lontana mi distrugge, ma quantomeno vorrei essere a conoscenza di ciò che ti succede, di ciò che fai, di ciò che desideri" Nella sua voce c'è tanta tristezza. I suoi occhi si riempiono di un leggero strato di lacrime, e la cosa mi fa restringere il cuore. So quanto abbia ragione e so anche cosa prova in questo istante.
"Mi dispiace davvero da morire, mamma. Sul serio. Non volevo" Cerco la sua mano, che trovo immediatamente e stringo nella mia.
"Va bene, lo so che ti dispiace" Sussurra a bassa voce. "Non fa niente, stai tranquilla. Adesso mi passa"
"Non avrei mai avuto il coraggio di dirvelo... almeno non oggi" Dico ad entrambi con tutta la sincerità del mondo. Lo penso sul serio, probabilmente l'avrei fatto domani o quando sarebbero tornati in Sardegna.
"Beh, allora dobbiamo ringraziare Riccardo... se ne siamo a conoscenza il merito è soltanto suo" Osserva mio padre, accennando un lieve sorriso. Le sue parole e questa lieve serenità che varca il suo viso, riescono a farmi assaporare un po' di tranquillità.
Il ragazzo appena citato ridacchia, circondandomi le spalle con un braccio e attirandomi al suo petto. Io sfrego la punta del naso contro il suo collo, respirando intensamente il suo dolce profumo. Non so se abbia fatto bene a dire tutto quanto, ma spero e credo di si.
"Prenditi cura di lei, Riccardo" Gli dice mia madre. Penso sia normale dire queste parole dopo una notizia del genere. In un certo senso, gli sta donando il tesoro più grande che possiede: io.
"Lo farò, signora" La rassicura lui. Il suo sguardo sincero parla. "Anche se ha un caratterino molto particolare... cercherò di sopportarla" Lo dice con una lieve risatina, facendo ridere tutti.
"Lo sappiamo. Alcune volte è davvero ingestibile" Aggiunge poi mio padre, facendomi l'occhiolino. Io alzo gli occhi al cielo, accollandomi al corpo di Riccardo ancora un po' di più. Il suo calore sembra riscaldare anche me e la cosa mi piace davvero da morire.
La cena trascorre in maniera lineare e quieta, rincuorandomi ad ogni secondo che passa. La leggerezza mi riempie e ringrazio il cielo per questo. I sorrisi non mancano e quella serenità che colora l'atmosfera, mi fa sfiorare quella felicità che non riuscivo a trovare già da diverse ore.
I miei genitori vanno via poco prima di mezzanotte, raccomandoci di fare attenzione e comportarci bene. Riccardo prende questa frase con un pizzico di malizia, mentre io preferisco prenderla con leggerezza.
"Sono certo che tuoi genitori pensano che tu sia ancora vergine" Osserva Riccardo, mentre chiude la porta d'ingresso.
"Non credo proprio, sono stata fidanzata con Daniele per un po' e sanno benissimo che dopo un periodo di tempo, arrivano certe voglie" Gli rispondo, facendo spallucce, guardandolo.
"Certe voglie? Mmh, quando fai certi discorsi mi ecciti da impazzire" Mugola, chiudendo gli occhi, per poi riaprirli e guardarmi con un sorriso malizioso.
"Piantala, cretino" Rispondo. Per un attimo ritorno seria e faccio un passo verso il suo corpo, appoggiato perfettamente contro la parete. "Secondo te abbiamo fatto una cazzata a dirgli tutto? Hanno sopportato due notizie così forti contemporaneamente, sono certa che prima o poi succederà qualcosa che farà crollare entrambi" I nostri occhi si incrociano.
"Perché lo pensi? Dovevamo dirglielo e penso che farlo adesso sia stata la cosa più giusta" Mi rassicura, stringendomi i fianchi con entrambe le braccia. "Possibilmente questa giornata rimarrà impressa dentro di loro per giorni, ma penso sia assolutamente normale" Sorride, ma poi continua "Hanno conosciuto me, che ho recitato di essere il fratello della tua ipotetica coinquilina. Qualche minuto dopo, abbiamo detto ad entrambi che condividiamo lo stesso appartamento e che non esiste nessuna ragazza. Successivamente, li abbiamo avvisati di stare insieme... beh, direi che è veramente tutto molto intenso per essere una novità improvvisa" Il suo breve riassunto mi fa venire i brividi. È stato breve ma forte.
"Quindi noi stiamo insieme?" La mia voce suona come un sussurro. Non abbiamo mai toccato questo tasto, ma dopo tutto ciò che successo, mi sembra il momento giusto per farlo.
"Beh, secondo te? Due che fanno ciò che facciamo noi come potrebbero definirsi? Amici?" Chiede retoricamente e nel frattempo solleva le spalle dolcemente. Il suo tono di voce riesce a farmi scappare un lungo sospiro.
"Non lo so, non è la prima volta che ti capita tutto questo. Ho solo paura di essere la tua ennesima conquista, proprio come è successo a tutte le altre ragazze che hai avuto" Pensare a lui con un'altra donna mi fa venire la nausea. Sapere che lui abbia fatto a loro, tutto ciò che ha fatto a me poche ore fa, mi fa letteralmente andare fuori di testa. Mi fa crollare come un castello di sabbia fra le braccia delle onde del mare.
"È qui che ti sbagli. Nessuna è come te e non lo sarà mai" Afferma con massima sicurezza. La sua voce è roca, ferma, senza un briciolo di emozione. "Mi dispiace che tu possa anche solo pensare una cosa del genere. Io sono cambiato, Federica"
"Lo so che l'hai fatto"
"Non devi aver paura di niente e di nessuno" Le sue mani stringono le mie con dolcezza, riuscendo a far battere il mio cuore sempre più forte. "Sai... quando ci siamo conosciuti non pensavo che saresti diventata così importante per me. È passato poco tempo, lo so, ma credo di non aver mai provato niente del genere per una persona" È sincero, posso vederlo. "Probabilmente non sarò il prototipo di uomo che vorresti. Sono rompipalle, orgoglioso, modesto, confuso, disordinato, sempre incazzato col mondo intero, e soltanto alcune volte, e sottolineo alcune volte, riesco ad essere gentile. Ma con te è tutto diverso... riesco ad essere tutto questo contemporaneamente"
Le sue parole arrivano dritte nella mia anima, facendola tremare di felicità pura. Tutto ciò che sta dicendo è assolutamente vero. "Non so se il nostro sia amore vero, probabilmente è presto per scoprirlo, ma sono certo che sia qualcosa di intenso, che va oltre l'infinito, oltre il mare, oltre l'ordine. Va oltre tutto"
"È vero" Siamo a qualche centimetro di distanza. I nostri nasi si sfiorano, vorrei poterlo baciare, condurlo in camera e farci l'amore per ore, ma ho bisogno di sentirlo parlare ancora.
"Negli ultimi due anni della mia vita cerco sempre di avere le idee chiare su tutto... e ad oggi posso dire una cosa: credo di provare qualcosa per te. Qualcosa di veramente forte, che non si può spiegare a parole. Sul serio"
Ad ogni secondo che passa, mi sento morire. Sentirgli dire certe cose mi fa esplodere la testa e il cuore di emozioni.
"Anche io. Anche io provo qualcosa per te. Forse sin dal primo giorno, ma non me ne sono mai resa conto"
Le sue mani mi accarezzano il viso. Scendono giù per la mia guancia con molta delicatezza, sfiorandomi la pelle come se stesse sfiorando un oggetto di cristallo.
"Sei davvero la ragazza più bella che io abbia mai visto" Si china per lasciarmi un bacio sul collo, scendendo giù per la clavicola molto delicatamente. Poi solleva la testa, ritornando a guardarmi negli occhi con la stessa intensità di qualche secondo prima. "Non so quanto dureremo, Federica... ma comunque vada, che non mi pentirò mai di questo nostro legame. Di questo nostro amore. Iniziamo ad innamorarci da subito e giuro che non te ne pentirai. Non ce ne pentiremo" Stanca di aspettare, mi alzo sulle punte e conduco le mie labbra sulle sue, muovendole con molta delicatezza. Si lascia andare velocemente, premendo la lingua proprio lungo la fessura della mia bocca. Quando schiudo le labbra, le nostre lingue calde si incrociano, facendo schizzare il mio cuore improvvisamente e senza nessun freno. Avere un suo bacio è proprio ciò che mi serviva. "Soltanto... fidati di me" Borbotta contro la mia pelle, ma non smette comunque di torturarmi. Le sue mani scattano a cingere i miei fianchi, sollevando la maglia che indosso, per poi sfilarmela e continuare fin dove ci eravamo fermati.
"Mi fido di te. Mi fido"
Io lascio scivolare le mie dita sul piccolo contorno dei suoi pantaloni, per poi farli scorrere lungo le gambe.
Sospiro dolcemente quando mi sgancia il reggiseno, sentendo di nuovo la mia pelle nuda e sensibile in balia dei suoi baci.
Mi lascio andare, cercando di fidarmi di lui e di tutto ciò che stiamo costruendo insieme.

E per questa volta è finito tutto bene.😏
Vi auguro una buona serata e a domani♥️
-Roberta

Lo sbaglio migliore - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora