Cap 56

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Il resto del viaggio fu abbastanza tranquillo, trascorsi molto tempo con Gigi e Zayn nella meravigliosa città degli angeli, visitai tutto quello che -prima della partenza- mi ero promessa di visitare.

In realtà credevo di passare più tempo da sola con Zayn, ma alla fine Gigi ci raggiungeva sempre. E si, avrei voluto avere qualche minuto in più con mio padre, ma era andata bene così, Gigi mi piaceva e cominciavo a sospettare che tornati a casa la bionda avrebbe fatto molto più parte delle mie giornate .

Gli AMA furono davvero bellissimi, i ragazzi si esibirono in una delle migliori performance della serata e vinsero due premi. Non partecipai direttamente alla serata, almeno questa Zayn me la risparmiò, ma seguì l'intero evento dalla camera dell'albergo .

Quella breve 'vacanza' trascorse velocemente e non successe nient'altro, con nessun altro.

In un battito di ciglia ero di nuovo nella macchina di Zayn, percorrendo quella familiare strada che ormai conoscevo a memoria.  

Londra mi era mancata, aveva sempre avuto quel qualcosa di accogliente, l'intero paesaggio ti avvolgeva, ti faceva sentire protetto, ti dava quell'idea di 'casa' che mi aveva sempre rasserenata . 

"Ma siamo tornati ieri sera Zayn! Devo proprio andare a scuola oggi ?" 

Zayn girò il volante e fermandosi poi davanti al cancello della scuola " Ma non eri tu che non volevi assolutamente perdere giorni di scuola ?" Ribattè lui con tono divertito, mi guardò con la coda dell'occhio per poi tornare nuovamente a concentrarsi sulla strada  .

"Ma siamo tornati tardi ieri ! Ho dormito pochissimo e non ho fatto nessun compito per oggi, anzi non so neanche quali siano i compiti per oggi !"

"Magari non ce ne sono "  continuò, sempre con quel tono calmo e pacato. Tra poco sarebbe stato di nuovo al caldo sotto le coperte, lui .

"Si, come no " 

Accostò accanto al marciapiede per farmi scendere "Ci vediamo a pranzo "

"No, viene a prendermi David, ricordi ? "

"No "

Appunto .

"Dov'è che hai detto di andare? " 

"Non l'ho detto" 

******

"Hai il coraggio di dirmi che non ti sono mancato neanche un po' ? " le mani di Jake mi pizzicarono i fianchi mentre le mie braccia erano ancora strette al suo collo " Si "    ammisi, e lo sentì ridere tra i miei capelli " Nenche tu, Bella "    

Io e Jake ci sedemmo al terzo banco durante l'ora di filosofia, e non appena il professore entrò in classe mi feci più piccola possibile per non essere vista e ,stranamente, funzionò .
Ovviamente però cominciò a spiegare, a parlare e a parlare e poi proprio all'ultimo cominciò a interrogare due ragazzi . Avevano studiato e se la cavarono, ma quando la campanella suonò fui la prima a sfrecciare fuori dall'aula . 

"Ma come cavolo è possibile che non capisco mai niente di filosofia ? " mi lamentai con il biondo mentre percorrevamo i corridoi . 

" Probabilmente sei solo un po' ritardata moretta, ma  niente di cui preoccuparsi " appena quelle parole lasciarono la bocca di Jake i suoi polpacci entrarono in collisione con i miei stivaletti e dalle sue labbra uscì un piccolo urletto . "Bella ! La devi smettere con questi calci, l'ultima volta il livido è rimasto per una settimana, e questo farà la stessa fine probabilmente "

Scrollai le spalle in risposta "Basterebbe essere un po' più gentile, prendi esempio da Daniel, approposito, dov'è ?  "

 "Non è venuto a scuola oggi "

Dad Malik?Where stories live. Discover now