cap 28

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"Allora? Mi racconti o no?" Imploró per l'ennesima volta David "No" rispose dura Isabella incrociano le braccia al petto.
" Che coglioni" sbottò lui,era stufo voleva sapere cosa fosse successo ma lei non voleva aprire bocca. Accostò la macchina nel parcheggio di un bar," Perché ci siamo fermati qui? Non andiamo da te?".
" No,ho detto a mia madre che sarei stato fuori fino a stasera" la informò David chiudendo lo sportello della macchina. " E allora? Praticamente vivo a casa tua da quando ho cinque anni e non ho mai avvisato prima di venire".
" Non é quello il problema Bell" " E allora qual'è allora?" Domandò curiosa lei,si sedettero ad un tavolo vicino ad una finestra e lei lo invitò a continuare.
" Non voglio.... Sorprenderla" le rispose lui abbassando lo sguardo.
" In che senso sorpre-oh" Inizialmente lei non aveva afferrato a cosa l'amico si riferisse ma poi tutto le fu più chiaro.

Derek.

Karen usciva con lui da un po' ed inutile dire che quell'uomo non andava molto a genio a David. Non che fosse un tipo scontroso o altro,ma sapeva quanto il cuore di sua madre fosse fragile e non poteva sopportare l'idea di vederla di nuovo a pezzi,non dopo suo padre.

Isabella posò una mano su quella di David,per confrontarlo "Capisco che per te sia difficile, però,pensa che potrebbe renderla felice" suggerì con tutta la dolcezza che possedeva in quel momento. Tutto quello che riguardava il padre di David era tabù.
Ne parlavano raramente e,le poche volte che accadeva, finivano per litigare .
Bella sapeva che David non avesse torto. Karen era estremamente fragile. Lei stessa si ricordava di quando,da piccola, David le raccontava di aver beccato svariate volte  sua madre piangere,senza mai riuscire a capirne il reale motivo.

Crescendo però,beh il motivo lo avevano capito.

David non accennava a parlare "Sai- cominciò allora Bella- mamma diceva sempre quanto Karen fosse straordinaria,quanto fosse brava con te e i tuoi fratelli". Alle parole della mora David sorrise,"Lei diceva la stessa cosa di Gyne". La cameriera portó le cioccolate calde con panna che i due ragazzi avevano ordinato.

"Perché hai detto a tua madre che saresti stato fuori fino a sera se non era vero?" Domandò la mora cambiando argomento,per quel giorno le emozioni troppo forti bastavano. " Non ho mai detto che non era vero,sarei stato davvero fuori fino a tardi" le rispose mentre prendeva un cucchiaino di panna dalla sua tazza .
" Beh ma se qui con me come-oh" ed in quel momento realizzò "Chi é la sfortunata donzella che hai mollato in asso per me?" David rise e scosse la testa alla domanda dell'amica.
" Non ero con nessuna donzella,ero con i ragazzi" le rispose prendendo un sorso della cioccolata.

"Ah"

Isabella sapeva che David si stesse riferendo alla loro cerchia di 'amici' . Ma lei stessa  non li aveva mai considerati tali.
David la costringeva spesso ad uscire con loro,ma apparte in rari momenti, non si era mai trovata completamente a suo agio.
"Mi hanno chiesto di te molte volte" la informò e lei annuì col capo mentre continuava a tenere lo sguardo sulla sua cioccolata "Hanno detto di volerti venirti a trovare".
"E tu cosa hai risposto?" Domandò con preoccupazione,non voleva rivederli,non ne aveva la minima voglia.
" Che non sei nella migliore delle situazioni e non ti va di vedere nessuno al momento,tranne il sottoscritto ovviamente",la mora rise "Ovviamente" concordò lei con un sorriso sulle labbra,era incredibile quanto si trovasse bene con lui.

Un flash catturò l'attenzione di David, qualcuno li stava spiando ed immortalava il momento. " Hem Bella" le fece segno di girarsi ed anche lei li vide.

Paparazzi.

Paparazzi che li  fotografavano da chissà quanto tempo ormai.

"Oh mio Dio" fu l'unica cosa che uscì dalle sue labbra "Vieni andiamo via".
Presero le loro cose e lasciarono i soldi sul tavolo,ma appena arrivati davanti alla porta si bloccarono,erano troppi,davvero troppi. Ma come diavolo avevano fatto a trovarli e soprattutto cosa  volevano? Non gli era bastato lo scoop di quella mattina?

"David che facciamo?" " Io non-"
"Oh mio Dio,é la fidanzata di Zayn Malik!" Urlò una ragazza seduta qualche tavolo più in là di loro.
"No io non-" provò a difendersi Isabella,ma David la richiamò " Guarda li" e così​ lei fece e vide poco più in là un ciuffo nero fin troppo familiare,che probabilmente era venuto per aiutarli ma aveva provocato solo più danni.

"Ecco perché ci sono tutti questi paparazzi,ma come ha fatto ad- ci ha seguiti" concluse infine realizzando la verità, Zayn li aveva seguiti sempre, da quando lei era uscita di casa.

Zayn entrò,con molta fatica nel locale e subito molte ragazze si diressero verso di lui "State bene?" Chiese ai due ragazzi cercando di ignorare le continue richieste delle fan e dei giornalisti.
" No affatto, perché sono qui? Non voglio essere di nuovo sulla copertina di qualche giornale". Gli rispose sua figlia timorosa .
"Adesso usciamo,vado a parlare con il proprietario per vedere se c'è un'uscita secondaria o qualcosa di simile" e poi sparì,superando ragazzine urlanti e madri esagerate.

"Adesso vuoi dirmi che é successo?" Le domandò David "Ma sei scemo? Qui tutti sento tutto,dopo lo farò promesso".
Zayn tornò poco dopo," Okay, c'è un'uscita sul retro possiamo usare quella se non te la senti di uscire da quella principale" Isabella annuì alle parole del padre "David ? Non vieni? " Domandò la mora al suo migliore amico vedendo che non si muoveva.
" Ho parcheggiato qui davanti..." Balla gli lanciò uno sguardo di ghiaccio che gli fece intendere tutti i sui pensieri,quindi subito aggiunse "Ma compro una pizza e passo più tardi per cena okay?" "Va bene" sospiró lei.

Poi con Zayn uscirono dal locale e si avviarono verso la macchina,per fortuna il moro aveva parcheggiato lontano dal locale prevedendo quello che effettivamente sarebbe potuto succedere. I paparazzi si accorsero tardi di come padre e figlia fossero riusciti ad uscire e fecero appena in tempo ad immortalarli in qualche scatto,a dir poco insignificante però.

In macchina c'era un silenzio tombale, agghiacciante.
"Perché mi hai seguita?" Fu la prima a parlare e Zayn sospirò "Ero preoccupato". La mora aprì la bocca per rispondere ma la richiuse subito dopo non sapendo come rispondere. Da una parte gli credeva,insomma dopo gli ultime eventi come scusa era piuttosto credibile e sensata.

L'altra parte di lei  era comunque arrabbiata,doveva per forza dirle tutte quelle cose oggi? Non si rendeva conto che per lei era stato tutto troppo veloce,pesante?

Zayn fece qualche strada secondaria e qualche giro del quartiere in più per seminare i pochi paparazzi rimasti.
Ma nessuno dei due disse più nulla, entrambi troppo orgogliosi o pensierosi. Appena arrivati Isabella andò nella sua stanza sbattendo troppo forte la porta e Zayn si buttò pesantemente sul divano,esausto da quella giornata che non voleva finire.

Okay,so che questo non é uno dei capitoli più belli,ma non sono riuscita a scriverlo meglio scusate.
In ogni caso,voi come state? tutto bene? Io si abbastanza​,vacanze di Pasqua yey......Almeno qualche giorno di riposo da questa tortura che non finisce più.
Al prossimo capito un bacio <3

Dad Malik?Where stories live. Discover now