cap17

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"Cazzo!",esclamò Zayn.

La mora si girò guardando suo padre,erano bloccati nel traffico da 10 minuti più o meno. E dopo svariate chiacchiere era calato il silenzio,almeno fino all'imprecazione di Zayn. Dei paparazzi erano dietro di loro.

"Cosa?" Domandò Isabella,non aveva capito dove fosse il problema.

"Ci sono dei paparazzi dietro di noi",le spiegò. Bella si girò,constatando che,le parole di suo padre fossero vere.

"No! Non girarti! " la riprese Zayn,prendendola dalla spalla e facendola girare un po' troppo bruscamente.

"Ah! Fa piano!",lo riprese lei massaggiandosi la spalla,l'aveva afferrata troppo forte per i suoi gusti.

"Ma se ti ho appena toccata!" Si difese lui,lei si limitò a mandargli un'occhiataccia.

"Aspetta mettiti questa,e metti il cappuccio " le disse lui,e lei sbuffò infastidita quando insistette per farle mettere anche un cappello,trovato nel cruscotto,per mascherarsi il più possibile.

"Basta smettila! Sono abbastanza coperta cavolo! Nessuno mi riconoscerebbe".

"Meglio così,credimi non ti farebbe piacere ritrovarti su tutte le copertine dei giornali di domani".

"Mai quanto a te" mormorò lei,a tono bassissimo,e Zayn la udì appena.

Il moro sospirò,ma non disse nulla. Bella aveva ragione,era il primo a non essere pronto a rivelare al mondo intero di avere una figlia,entrambi ne erano consapevoli,non c'era bisogno della pubblica ammissione di Zayn.

20 minuti più tardi erano finalmente arrivati a casa,Zayn pregò con tutto se stesso di non essere stato immortalato con Isabella dai paparazzi,ma dubitava fortemente di ciò. Appena entrati Isabella era andata in camera sua Zayn si era messo a lavoro. Doveva parlare prima con la modest di tutta la situazione e poi agire in seguito. Una parte di lui voleva tenere nascosta Isabella,ma non sarebbe stato giusto nei confronti della figlia.

Isabella era distesa nel suo letto,si era fatta una doccia calda,messa una tuta, ed adesso era molto più rilassata.
Ma si annoiava,non sapeva cosa fare,erano le sette e mezza,non aveva nessuno con cui poter parlare se non David,ma si erano visti tutto il giorno,e lui doveva vedere Fryda.
Non era mai stata una ragazza chissà quanto socievole,le era sempre piaciuto stare sola,a guardare un film sdraiata suo divano con delle patatine ,o a leggere uno dei suoi adoratissimi libri. Adorava stare con David,ed avvolte quando lui la costringeva ad uscire con gli altri della loro compagnia si divertiva,ma adorava rimanere a casa da sola. La maggior parte delle volte combinava guai,o bruciava qualcosa,ma si divertiva.
Adesso però era diverso,perché rimanere sola significava continuare a pensare,ripensare. E lei  si sentiva vuota,come un involucro per qualcosa che ormai non c'era più. Doveva riflettere su troppe cose,ma non ne aveva le forze,era tutto così complicato
Si mise a sedere,si passo le mani tra i capelli e si guardò attorno. Quella stanza era enorme,e non faceva per lei,in un certo senso non si sentiva neanche al sicuro,ma si diede della stupida quest'ultimo pensiero.
Uscì fuori,in balcone. Il sole ormai era tramontato,indossava una tuta e dei calzini di lana,c'erano appena 10 gradi fuori,quindi sentiva freddo. Ma alla fine quella sensazione, per lei non era poi così spiacevole.

"Che diavolo fai! Hai intenzione di prenderti una bronchite?!" La ragazza si girò di scatto al suono di quella voce,Zayn. La prese e la trascinó dentro,chiudendo la porta finestra.

"Ma sei matta! Fa un freddo cane fuori e tu non hai nulla di pesante addosso!",la riproverò lui,e dentro di se
,lei un po' sorrideva,perché le faceva piacere la preoccupazione di Zayn nei suoi confronti.
Ma un po' le veniva da ridere,ridere sonoramente davanti alla sua faccia,perché  una parte di lei lo trovava davvero buffo. Trovava buffo che in 15 anni lei non l'avesse mai visto ed adesso si preoccupava se rischiava di prendersi uno stupido raffreddore.

Si morse le labbra per trattenere qualunque parola,quindi fu lui a rompere il silenzio. "Ti ho chiamata tre volte per dirti che era pronto,ma non mi hai risposto e sono venuto a .....vedere"concluse un po' imbarazzato lui. Inutile dire che si era allarmato non ricevendo risposta da Isabella.

"Scusa....scendiamo allora"finì la mora un po' spaesata.

Scesero al piano inferiore sedendosi a tavola,c'erano due cartoni della pizza,la mora rivolse un'occhiata interrogativa al padre.

"Cosa? Ho lavorato fino ad adesso,non avevo voglia di cucinare". Si difese lui scrollando le spalle.

"Che pizza hai preso?",chiese lei,poteva almeno chiederle cosa avesse preferito.

"Margherita per entrambi,va bene?"domandò lui,anche se sapeva che sua figlia amasse quasi ogni tipo di cibo. Ed infatti la mora annuì,prima di addentare uno spicchio.

"Senti...." cominciò lui spezzano il silenzio.

"Mh?"

"Domani dobbiamo andare a scuola,ad iscriverti intendo" prosegui Zayn.

La mora guardò il padre,posando la pizza sul piatto "Perché devo venire anche io?",domandò.

"Potrebbero servire delle altre informazioni " concluse lui abbassando la testa,ma Isabella continuava a non capire.

"In che senso? Cioè siamo andati oggi nella vecchia scuola,cos'altro serve sapere?"domandò lei.

"Non informazioni scolastiche,più informazioni....personali" concluse lui con sguardo basso e voce appena udibile.

Ed in un attimo la triste e cruda realtà colpì in faccia Isabella. Non importava quanto bene si sentisse quando stava con Zayn,lui rimaneva comunque un padre assente,mai stato presente in 15 anni e che ovviamente non sapeva nulla della vita di sua figlia. Probabilmente non sapeva neanche la data del suo compleanno. Sentì di nuovo quel dolore al petto,ancora più forte del solito,sentì le lacrime agli occhi,ma cercò di ricacciarle indietro,non voleva piangere davanti a Zayn,non voleva dargliela vinta.

"Va bene",rispose semplicemente lei dopo qualche attimo di silenzio.

Zayn si sentiva in colpa,aveva visto la tristezza negli occhi di sua figlia. "Viene con noi anche Justin,lui ha frequentato quella scuola potre-",venne interrotto dal suono del suo telefono,si alzò per prenderlo,era Harry.

"Io vado di sopra"esclamò la mora,con voce rotta.

E Zayn sospirò premendo il tasto verde e sperando di trovare conforto in uno dei suoi migliori amici.

Ciao a tutti! Come state?
Il capitolo fa abbastanza schifo,lo so,ma è di passaggio. Detto ciò però mi farebbe davvero piacere avere una vostra opinione sulla storia.
Vi sta piacendo? Secondo voi manca qualcosa? Vi ringrazio per i voti e le letture che sono cresciute molto.
Alla prossima<3



Dad Malik?Where stories live. Discover now