cap 4

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David Mcdree era un ragazzo alto,di un metro e 90 circa e di sedici anni appena compiuti. Ma se qualcuno raccontava ad un perfetto estraneo le avventure che il giovane ragazzo aveva già dovuto affrontare,beh il perfetto estraneo poteva attribuire a David Mecdree almeno una ventina di anni.

I suoi genitori si erano separati quando lui aveva appena dieci anni,aveva perso un fratello, metaforicamente parlando certo.
Jake aveva lasciato la sua casa e la sua famiglia già un anno e mezzo fa,appena compiuti diciotto anni,spediva una cartolina a Natale e faceva una telefonata al compleanno della madre e della sorellina Alexia, di appena 8 anni.
Al compleanno di David si limitava a spedire dei soldi con un bigliettino di auguri,dove gli ricordava di volergli un gran bene, di badare alla mamma e ad Alexia,per il resto dell'anno nessuno sapeva con esattezza dove e come stesse Jake Mecdree.

Si era già innamorato follemente, ed appena due mesi fa gli avevano spezzato il cuore. Aveva fumato la prima sigaretta ad undici anni, la prima canna a quattordici.

Ognuna di queste esperienze le aveva condivise con la sua migliore amica,anche se a parere di entrambi l'espressione 'migliori amici'non bastava per definire quello che erano.
Erano strani,non sembravano amici,ma neanche fidanzati,facevano cose che gli amici non avrebbero mai fatto,parlavano di argomenti che per le coppie,anche di quelle più innamorate ed unite,sarebbero dovuti rimanere tabù.

Gyne si era rassegnata a pensare che qualunque rapporto avessero quei due faceva stare bene entrambi,allo stesso modo la pensava Karen, la madre di David, la quale adorava Bella.
I due ragazzi si erano conosciuti grazie alle rispettive madri,Gyne lavorava in un ospedale,faceva l'aiuto infermiera,e per casualità del destino,Karen ere l'infermiera a cui Gyne era stata assegnata. Le due avevano legato molto,così come i loro figli.
Non c'era giorno che  non si vedessero,o per lo meno non parlassero al telefono,non c' era persona che David conoscesse meglio di isabella.

Sapeva che odiava il pesto,il solo odore le ricordava il vomito,sapeva che avrebbe voluto avere i capelli rossi,che amava la liquirizia e che si lavava sempre i capelli con lo sciampo al cocco perché le ricordava sua nonna.
Sapeva che il genere di libri che preferiva erano i gialli,anche se si era divorata tutti i libri della saga di Twailight in meno di 4 giorni, sapeva che odiava le gonne,ma adorava i vestiti,  che preferiva le converse ai tacchi,che odiava la nutella e che il suo frutto preferito fosse la mela.
Sapeva che ogni volta che le capita a di andare a dormire alle 2 di notte,controllava sempre sotto il letto,perché sapeva che lei aveva ancora in po'paura che li sotto di potesse esserci nascosto qualcuno.

Ed allo stesso modo lei conosceva lui,sapeva che preferiva il cioccolato fondente a quello al latte,che il suo film preferito fosse il Re Leone,perché da piccolo adorava vederlo in compagnia di suo padre e che al contrario, il film da lui più odiato fosse Bambi,perché fin da piccolo aveva sempre avuto paura dei cervi. David preferiva la Pasqua al Natale, sapeva che odiava quasi tutti i gusti di gelato,tranne il melone e la nocciola,che a parere di Bella,facevano a dir poco schifo assieme.
Sapeva che Phobe era stata l'unica ragazza a rubargli il cuore,facendolo innamorare alla follia in appena quattro mesi ,ma sapeva anche che le erano bastati sette minuti per spezzarlo in mille pezzi.

Ma cosa più importante erano quattro giorni che Isabella Parker non vedeva David Mcdree,ed infatti non appena gli occhi azzurri di lui incontrarono quelli scuri di lei,sul ciglio della porta della stanza di Isabella,si abbracciarlo talmente forte che bella credette che il dolore che sentiva nel petto ogni volta che pensava alla sua adorata mamma,sarebbe potuto sparire finché si fosse trovava stretta tra le braccia della persona più simile ad un fratello che avesse mai avuto.

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Le lunghe gambe di Meredith Osbourne erano ormai addormentate,non le muoveva da troppo tempo,stava discutendo con suor Maria da più di un'ora e mezza ormai.

Dad Malik?Where stories live. Discover now