cap 20

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Zayn e Justin,che ormai erano entrati nel bar, individuarlo la mora mentre faceva la fila andandole incontro. Lei era di spalle,quindi non vide i due giovani avvicinarsi a lei.

"Hei allora hai già ordinato?"fu Justin a parlare vedendo che Zayn non si decideva a farlo. E per quanto la voce del biondo fosse stata tenera è gentile ,la mora quasi non urlò dallo spavento che io biondo le aveva fatto prendere.

"Mi hai spaventata!"le riproverò lei,mentre Justin le sorrideva.

"Non era mia intenzione!"si difese lui alzando le mani facendo ridere la mora.

"E comunque si,un cornetto alla crema,ma non ho ancora ordinato,troppa fila".

Per fortuna a quell'ora il locale era pieno di adulti e non ragazzi e ragazze che avrebbero potuto riconoscere i due, e notando ciò Zayn si tranquillizzò un po'.

"Buongiorno,cosa desiderate?" Era il loro turno finalmente e la ragazza dai capelli rossastri dietro al bancone li aveva invitati a scegliere la loro colazione.

"Un cornetto alla crema grazie"fu Justin a parlare,fermando la mora che aveva appena aperto bocca.

La ragazza dietro al bancone avrà avuto più o meno 18 anni,e che fini a quel momento non aveva fatto caso alla presenza degli altri due ragazzi,al suono di quella voce si elettrizzò immediatamente.

"O mio Dio! Non ci posso credere,tu sei- voi siete-o mio Dio!" ,la rossa dietro al bancone non riusciva a contenersi,i suoi idoli erano li davanti a lei.

"Sta calma,non urlare per favore"intervenne Zayn questa volta,non potevano farsi scoprire proprio ora.

"Vuoi un'autografo? O una foto? Tranquilla,però per favore non urlare"ribadí ancora Zayn mentre sorrideva teneramente alla ragazza che si stava per sciogliere davanti a quel ragazzo tanto bello.

"Potreste firmare questo bicchiere?"domandò con voce tremante la ragazza.

"Certo"risposero all'unisono questa volta Justin è Zayn.

Autografarono il bicchiere lasciandoci anche una piccola dedica.

"Grazie mille,davvero"ringrazio per la centesima volta la rossa,che si chiamava Maris.

"Di nulla piccola,senti non è che potresti-"intervenne Justin ma venne subito bloccato da Maris.

"Oh ma certo i vostri ordini"si ricordò la ragazza,quindi prese un sacchetto mettendoci dentro tutto quello che le era stato ordinato prima.

"Ecco"porse il sacchetto,ed in quel momento Maris vide Isabella,che per tutto il tempo era rimasta in disparte ad osservare la scena.
E le bastò davvero un secondo per capire che qualcosa non andava. Lo sguardo della rossa si alternava,Zayn-Isabella, Isabella-Zayn.

"Voi siete...davvero molto simili"concluse infine Maris ,la somiglianza era davvero troppo evidente per non essere notata.

"Vero?lo dicono tutti! Allora quant'è?" Provò a smorzare l'atmosfera Justin.

"Hem,nulla offre la casa" rispose la rossa,ancora un po' spaesata,e dopo aver ringraziato i tre uscirono dal locale.

"Dite che ha capito qualcosa?" Domandò Justin una volta essere tornati all'interno della macchina.

"Probabile"rispose Zayn mettendo in moto la macchina.

Trentacinque minuti più tardi Zayn,Justin ed Isabella erano seduti su comode poltrone in pelle nera ad aspettare che il preside Coxifer li ricevesse.

"Manca ancora molto secondo voi?" Domandò Justin impaziente.

"Non ne ho idea,spero di no" rispose il moro.

"Signor Malik?". Il preside Coxifer,un uomo sulla sessantina, con una giacca grigia e dei pantaloni del medesimo colore si affacciò dalla porta del suo ufficio,per richiamare Zayn.

"Si siamo noi" rispose questo alzandosi ed entrando nell'ufficio di Coxifer seguito da Justin è sua figlia.








Dad Malik?Where stories live. Discover now