cap16

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Mentre aspettava il ritorno di Karen,Zayn si guardò intorno,c'erano così tante foto,sui muri,sulle mensole,sul camino ed in cucina perfino qualcuna attaccata sul frigorifero. Quella casa era come una galleria di ricordi.
Su alcune c'era Karen con due signori anziani,suppose fossero i suoi genitori.
David e un altro ragazzo,teneramente abbracciati  ad Alexia. Un'altra ancora di due piccoli ragazzi di massimo sette o otto anni che giocavano con la sabbia. Zayn si stupì di trovarne alcune riguardanti solo Isabella.E tante altre di famiglia,quella casa era piena di ricordi.
E poi una foto in particolare lo colpì,erano Gyne e Karen,quest'ultima spegneva le candeline sopra ad una torta glassata al cioccolato. Ma non fu Karen a colpire Zayn, ma Gyne,era bella e probabilmente la foto era stata scattata di recente,un anno fa al massimo.
Era posta sopra al camino,la prese e con il polpastrello tracció la figura della bionda. Gyne era stupenda,lo era sempre stata,non si meritava quello che le era successo. Anche lui aveva sofferto dopo aver saputo della sua morte.
Nella foto sorrideva,mentre con un braccio cingeva le spalle dell'amica.
Zayn sorrise,non era mai stato innamorato di Gyne ovviamente,ma le aveva voluto bene. E anche se non aveva trascorso molto tempo con lei,non l'avrebbe mai dimenticata. L'avrebbe ricordata sempre come quella ragazza dagli occhi vispi,che brillavano ogni qualvolta sorridesse,le lentiggini a riempire gli zigomi alti, i lunghi capelli biondi,e la voce deliziosa simile a quella della figlia.

"Stavano giocando con i lego,gli ho detto di scend-" Karen era appena riscesa,interrompendo quello che stava dicendo vedendo Zayn con una foto in mano.

"Scusa io-"cominciò lui scusandosi,ma la donna lo interruppe.

"Tranquillo"si avvicinò a lui,prendendo la foto è continuando"È stata scattata il giorno del mio compleanno,la torta l'avevano fatta Bella e Gyne,solo che al posto dello zucchero avevano messo il sale",Karen sorrise ricordando quel giorno. "Per fortuna David ne aveva ordinata un'altra in pasticceria,prevedendo il casino che avrebbero combinato quelle due",gli occhi della donna  diventarono lucidi mentre sorrideva. Gyne le mancava così tanto.

"Comunque",iniziò lei con la voce debole,"Ho un'altra foto per te". Karen andò verso il mobile di legno posto vicino al divano ed aprì il primo cassetto,prendendo una foto e portandola a Zayn.

"Tieni",disse porgendogliela.

La foto raffigurava Isabella da piccola,avrà avuto massimo sei anni,stava mangiando un cap-cake al cioccolato ed aveva la punta del naso,così come le labbra,ricoperte di glassa rosa. Zayn non aveva foto di Isabella,solo una di quando era appena nata,la prese e la osservò per bene:Bella aveva gli occhi grandi e spalancati,il naso leggermente arricciato e le labbra imbronciate,era tenerissima.

"È bellissima"commentó il moro,con lo sguardo ancora perso sulla foto.

"Vero? Anche Gyne l'adorava",ricordó sorridendo Karen,ma quando vide che Zayn stava per ridargli la foto lo bloccò "No! Voglio che la tenga tu,io ne ho tante,considera la come una sorta di scuse".

"Scuse per cosa?",domandò ingenuamente Zayn.

"Per l'aceto!" Esclamò Karen.

Zayn aggrottó le sopracciglia"Quale aceto?".

"Quello che ti ho fatto bere poco fa!" Rispose ovvia.

"Quello era aceto?"

"Si,certo cosa pensavi fosse scusa?".

"Io non- Ma poi perché cavolo mi hai fatto bere quasi 4 bicchieri di aceto?",le sue teorie non erano infondate,quella donna lo odiava davvero.

"Per capire"rispose semplicemente lei scrollando le spalle. Zayn non rispose,un po' perché non era certo di voler sentire altro,ed un po' perché aveva capito cosa intendesse la donna. Ed infondo un po'la comprendeva era evidente che tenesse molto ad Isabella,ma nonostante ciò gli era sembrato esagerato fareo bere tutta quella sbobba,solo Per capire con che tipo di persona ,ormai,vivesse Isabella.

"E ci sei riuscita?"Domandò il moro dopo qualche attimo di silenzio,la curiosità prevalse. Karen aprì la bocca ma per rispondere,ma in quel preciso momento i tre ragazzi fecero il loro ingresso in sala interrompendo i due.

****
"Ancora grazie,era tutto buonissimo" esclamò per l'ennesima volta la mora  mentre abbracciava Karen davanti alla porta d'ingresso.

"Tesoro,pensavo avessimo smesso con queste formalità quando avevi all'incirca sei anni"mormorò la donna in risposta,mentre accarezzava i capelli della ragazza. Stavano andando via,Zayn aveva già salutato tutti e mentre guardava sua figlia fare gli ultimi saluti strinse a se,attraverso la tasca del giubbotto,la fotografa di Isabella da piccola.

"Ah Zayn?" Lo richiamò Karen mentre stava per chiudere la porta ,Zayn ed Isabella quasi vicino alla macchina.

"Si?",rispose lui girandosi guardando la donna.

"L'ho fatto"rispose lei con un dolce sorriso sulle labbra.

"Hai fatto co-"Zayn si bloccò,era la risposta alla sua precedente domanda,Karen era riuscita nel suo intento,le sorrise ed entrò nella macchina dove la figlia lo aspettava.

"Cosa ti ha detto Karen?"domandò la mora,non aveva ben capito.

"Cose da adulti"rispose lui mentre si allacciava la cintura e sorrideva.

"Da adulti? Dai non ti puoi definire tale!"rispose lei con tono scherzoso.

"Cosa vorresti dire scusa?",chiese mentre girava il volante per svoltare a destra ed imboccare la super strada.

"Beh che sei troppo giovane per essere definito 'adulto' "

"C'è un età precisa in cui puoi definirsi così?" Domandò lui,ma lei scosse la testa.

"No,non ho detto questo,penso solo che tu non sia vecchio".

"Oh grazie ",rispose lui spaesato, aveva perso il filo del discorso.

"Intendo dire che....neanche Karen è un'adulta".

"Ma certo che è un'adulta! ". La riprese lui,la logica della ragazza non la inquadrava

"Si ma per noi adulto significa un'altra cosa"continuò lei.

"Hm?"

"È solo un pensiero che  noi abbiamo fatto quando eravamo piccoli"parlò Bella.

"Noi?"chiese lui.

Lei si girò per guardarlo"Si,io e David",rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Ma per lei lo era,David era sempre stato 'ovvio'nella sua vita.

"Ah,e mi spiegheresti meglio questo vostro pensiero?"domandò Zayn curioso.

Bella sorrise,le faceva piacere che qualcuno di diverso dal solito si interessasse a lei"Okay,allora allora quando eravamo piccoli definivamo adulti che ci proibiva di guardare un film,mangiare qualche dolcetto in più,o giocare fino a tardi con i lego,mi segui?"domandò.

"A fatica"rispose lui,ma il tono non era scontroso o menefreghista,bensì dolce e vagamente scherzoso.

La mora sorrise e si sistemó meglio sul sedile prima di continuare"Beh,non abbiamo mai definito 'adulto' qualcuno solo perché ha qualche anno più di noi,ma era un'adulto chi ci proibiva di giocare,quindi né te né Karen siete adulti....lo so che è una cosa stupida,ma è un ricordo che ho con David di quando eravamo piccoli ,noi quando definivamo'adulto' una persona era come se lo stessimo insultando e....non so neanche perché te l'ho detto scusa". Finì lei,si sentiva patetica ad aver detto una cosa del genere. Eppure nella sua testa non le sembrava così assurdo, un po' di ragione sentiva di averla.

"Perché ti scusi,non è affatto una cosa patetica",le rispose Zayn,e forse un po' patetico ed infantile quel ragionamento era,ma a lui non importava affatto,era incredibile quanto Isabella si fosse aperta con lui in neanche 3 giorni! Era solo ed esclusivamente onorato di sentire sua figlia parlare.

La mora non rispose,si limitò a sorridere ed incrociando di poco lo sguardo del padre.

"Quindi se ho capito bene per voi era un adulto chi non vi faceva stare assieme vero?",riassunse lui. Ed Bella annui.

"Davvero giocavi con i lego quando eri piccola?"domandò,ed Isabella rise.






Dad Malik?Where stories live. Discover now