Cap 53

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Una macchina nera e con i finestrini oscurati ci attendeva davanti all' albergo per scortarci in un prestigiosissimo locale di cui Zayn mi aveva parlato per quasi tutto il tragitto .
Ci era già stato, sempre per la stessa occasione e si svolgeva tutto nella stessa maniera : Ti davano un tavolo da condividere con altre persone, si mangiava, beveva e chiacchierava sull' prossimo evento imminente, ossia gli AMA  .
' Una normale serata tra amici  ' mi aveva detto addirittura, ed io mi ero trattenuta dallo scoppiargli a ridere in faccia.
Era una specie di preparazione a ciò che sarebbe successo nei giorni seguenti.  
Mi aveva raccontato quanti più dettagli possibili, ed io avevo davvero cercato di ascoltarlo quanto più possibile, per evitare di far deviare completamente la mia mente. Ma ero in ansia, agitata per qualcosa che forse neanche esisteva . 

Probabilmente Harry non mi avrebbe neanche guardata quella sera, troppo impegnato con colleghi, amici e parenti.
Ma non avevo neanche avuto modo di pensaci più di tanto poiché il locale era davvero vicino e trascorremmo davvero poco tempo in macchina.
Zayn mi aiutò a scendere dalla macchina tendendomi la mano come un cavaliere "Grazie papà "

Mi sorrise prima di rispondere : " Non c'è di che figliola, vedrai ti divertirai e ti farò conoscere molte persone interessanti" 
Appoggiò un braccio sulle mie spalle prima di entrare nella sala.
"Perchè hai detto 'interessanti ' e non 'simpatiche ' ?" 
Zayn ovviamente non rispose alla mia domanda, ottimo inizio quindi.

Mi guardai intorno, la sala era enorme e già gremita di persone.
C'erano molti tavoli imbanditi e decorati,  un grande spazio vuoto e ampio, supponevo per ballare ma speravo il contrario, e qualche tavolino e poltroncina qua e là.
La musica era alta e Zayn mi sorrise con compassione quando si rese conto che la mia mano stringeva furiosamente il suo braccio .

Non sapevo bene cosa ci facessi lì, ero sicuramente la più piccola e non era di certo un ambiente adatto a me. Ma poiché oggi si potevano invitare amici e parenti Zayn aveva avuto l'occasione perfetta per trascinarmi qui. "E chi dovrei portare se non mia figlia scusa ? " 
Mi aveva detto con tono estremamente convincente alla mia ennesima domanda. 

"Sta tranquilla " Notò la mia ansia in crescita e lasciò un morbido bacio sulla mia testa, sospirai cercando di rilassarmi quanto più possibile ma fu tutto inutile. Mi sentivo così impacciata, fuori luogo  e non avevo fatto neanche un passo .  
Le cose poi peggiorarono ancora di più quando vidi un meraviglioso alto e riccio ragazzo con un bicchiere in mano, parlare con una ragazza mora e con delle gambe da far invidia a chiunque.

"Siete arrivati finalmente ! " 

Una voce che ormai avevo imparato a riconoscere fin troppo bene ci richiamò, ed io feci appena in tempo a voltarmi prima di essere stretta dalle sue braccia ed anche leggermente sollevata da terra. Non mi sorpresi affatto, ormai mi ero abituata all'affetto di Justin . 

"Ciao " borbottai sulla sua spalla e poi lentamente sentì di nuovo i miei piedi toccare terra "Sei...meravigliosa " mi disse quando finalmente fui abbastanza distante da riuscire ad inquadrare il suo volto, sorrideva ampliamente .

"Grazie " risposi, e poi in un attimo Niall, Luois e Liam  ci raggiunsero e persi di vista Zayn .

Mi fece piacere parlare con loro e conoscere qualche loro parente, come la sorella di Louis, Lottie o la moglie di Liam, e il fratello di Niall, ma poi sentì un dito picchiettarmi sulla spalla e quando mi voltai, mio padre sorrideva più ansioso che mai .

"Bella lei e Gigi la mia fidanzata e Gigi lei è Bella, mia figlia "

E per un'attimo guardai entrambi di sfuggita, ma poi mi concentrai su di lui e dalla sua espressione capì tutto.
Gigi per Zayn era importante, lo era davvero, tremendamente tanto.
Capì che quel momento me lo sarei ricordata per sempre, il suo sguardo amorevole su di me che non mi imponeva assolutamente nulla, non mi costringeva ne obbligava ma mi pregava.
Mi pregava di provarci e di non fermarmi alle apparenze, di non chiudermi a riccio come ero solita fare con tutti . Ma di provare, di provarci ad andare d'accordo da subito, con quella che sapevo essere, la donna della sua vita.

Dad Malik?Where stories live. Discover now