35. Lacus

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Sappiamo tutti che ogni storia che si rispetti comprende il protagonista che affronta una prova difficilissima che però, prontamente, riesce a portare a termine. Beh, se tutto questo è tipico di ogni storia, figuriamoci di una ambientata in una fiaba. Certo, sarebbe rito che il protagonista affronti un test all'inizio del libro, per la nostra Shirley questo momento arriverà verso la fine, più precisamente, in questo punto preciso.

Quindi mettetevi pure comodi, arriva la parte più divertente.

Shirley si svegliò improvvisamente a causa del fastidioso suono di un corno.

Quando si mise in piedi lanciò uno sguardo a Ross, che era nello stesso stato di confusione.

Uscirono entrambe dalla stanza. Nel corridoio trovarono Kevin, che stava camminando tranquillamente nel dormitorio femminile suonando un corno.

Shirley era arrivata da neanche ventiquattr'ore in quella scuola e niente di normale era ancora successo.

Quando finalmente Kevin passò davanti alla loro porta Ross lo fermò. "Cosa diavolo fai a quest'ora la mattina, si può sapere?"

Kevin la guardò sorridendo "Oggi è giovedì, e giovedì significa Gioco del Labirinto."

Shirley sollevò il sopracciglio sinistro .

"Seguitemi e capirete."

Le due ragazze si ritrovarono senza scelta.

Kevin le condusse a mensa dove erano radunate circa 100 persone, Shirley non aveva mai visto una folla tanto strampalata.

"Il Gioco del Labirinto è un gioco che svolgiamo per divertimento e per allenamento nel labirinto dietro la scuola."

"C'è un labirinto dietro la scuola?"

"Già. Ed è anche moooolto grande."

"E cosa ci facciamo qui?"

"Ogni giovedì si sfidano due classi e le classi in questione vengono decise dalla sorte."

Shirley ridacchiò "E come fate? Prevedendo il destino, procedendo con qualche rituale?"

Kevin la guardò tra il confuso e lo sbalordito "Cosa? No! Mettiamo dei foglietti con i nomi delle classi in un barattolo e i primi due che vengono sorteggiati si scontrano. Perché devi renderlo così bizzarro?"

Non ci si sarebbe mai abituata alle usanze di questo posto.

Una voce attirò l'attenzione di tutti. Shirley vide Malefica salire su un tavolo da pranzo.

La Preside. In piedi su un tavolo.

Seriamente?

Biancaneve le passò il barattolo con i foglietti di carta.

Malefica estrasse senza farselo ripetere "Cygnus x-1!"

La folla si espresse in un sospiro di lamento collettivo.

"Siamo noi." constatò Shirley.

"Siamo sempre noi." rispose Kevin sorridendo.

"Che vuoi dire?"

"Ultimamente veniamo estratti sempre noi."

"Perchè si lamentano?"

"Perché non amano perdere." Kevin sorrise ancora di più.

"Swan!"

Kevin fece una smorfia.

"Che c'è? E' una squadra forte?"

"Non molto, ma ultimamente è diventata piuttosto problematica."

La folla si disperse e si diresse verso il Labirinto.

Academy of Stories - La figlia dello Stregatto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora