«Caitlyn! Hai fatto in bagno?!» Thea, la madre di Caitlyn, è più di un'ora che è davanti alla porta, aspettando che sua figlia esca.
«Mamma! Mi devo truccare, e vestire, e pettinare e-»
«Si, si ho capito. Ma sbrigati! Saranno tre ore che sei lì dentro!»
«Uffa, mamma! Ora esco!» rispose la figlia, scocciata.
Passarono dieci minuti e, quando Thea decise di richiamare la figlia, non fece in tempo ad aprire bocca che la porta del bagno si spalancò, rivelando una ragazza alquanto bassa e magra, capelli lunghi, lisci e biondi, con enormi occhi azzurri. Truccata lievemente, vestita con un vestitino corto che consisteva in un top che gli arrivava fin sopra la vita e che poi si apriva a ciambella fino ad arrivargli sotto i ginocchi. In tutto il complesso sembrava un cupcake, ma non era quello lo scopo, infatti il vestito era interamente rosso, con la sottoveste nera. In testa aveva un cappello a forma di cuore ed in mano un bastoncino in cui in cima era attaccata una maschera rossa, che le copriva il viso dal naso in su, lasciando scoperti gli occhi.
«Allora... Che dici, vado bene come regina di cuori?» domandò la ragazza alla madre.
La donna, che ancora la guardava a bocca aperta senza proferire parola, quasi incantata, si risvegliò dal suo stato di trance e: «Eh? Mh, non saprei...» disse con un filo di voce.
«Tagliatele la testa!» esclamò la ragazza, approfondendo la voce, per poi scoppiare a ridere.
Sul viso di Thea spuntò un sorriso.
«Sei perfetta.» disse con tono dolce.
«Grazie» rispose la figlia per poi baciarla sulla guancia, prendere il vestito ai lati per sollevarlo e scendere le scale per arrivare al salotto, saltellando.
Questo era addobbato da capo a piedi con striscioni, stelle filanti e palloncini. In cucina una torta bianca, a tre strati, contornata di cuori, con in cima il numero 16, ovviamente rosso.
«Sarà una festa memorabile...» mormorò. E, in fin dei conti, non aveva tutti i torti.
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Academy of Stories - La figlia dello Stregatto
Fantasy«E invece cosa dice la mia, di profezia?» «Non c'è nessuna profezia che parla di te.» O almeno, non doveva esserci. Due discendenti arriveranno a Sottomondo Alla terza si uniranno gridando di un dolore profondo Ma il destino ha giá deciso E a una di...
