15. Esprimi tre desideri

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Era passata circa una settimana dalla sparizione di Caitlyn. Settimana in cui Thea si era fatta venire una decina di attacchi nervosi. Settimana in cui Kendra aveva versato più lacrime del necessario. Settimana in cui Dilan sembrava non essersi neanche accorto della mancanza dell'amica. Settimana in cui la polizia aveva setacciato la città da capo a piedi, senza risultati.

Per l'ennesima volta Kendra era andata a far visita alla madre della sua amica. Dopo una cena silenziosa si era ritirata nella stanza di Caitlyn, si era seduta sul letto ed aveva rivolto lo guardo verso la finestra chiusa, le tende tirate.

Persa com'era nei suoi pensieri notò solo un accenno dell'ombra che aveva attraversato la stoffa. Scattò in piedi, riuscendo a riconoscere la sagoma di un ragazzo. Si avvicinò alla finestra e la aprì, tirando poi le tende. Fuori regnava il silenzio più assoluto.

Un rumore secco attirò l'attenzione della ragazza dai capelli blu. Aguzzò la vista e notò un ragazzo vestito di verde e marrone. Aveva un ridicolo cappello con una piuma rossa e camminava indisturbato tra l'erba secca, sotto gli alberi. Sghignazzava e sembrava fare la guardia ad un enorme buco.

Kendra scese le scale più velocemente che potè, rischiando più di una volta di cadere. Arrivata davanti alla porta d'ingresso prese il cappotto e lo indossò. Salutò Thea con un veloce "Arrivederci!" ed uscí.
Fuori tirava un leggero venticello, le scombinava i capelli indaco, creando una tempesta di blu.

Senza riflettere troppo si diresse verso il retro, dove aveva visto il ragazzo. Si accostò ad una parete, appiattendosi il più possibile, sbirciando solo con la testa. Ma accanto all'enorme foro non c'era anima viva.
Poi notò un ombra farsi sempre più grande, vicino alla sua, e si voltò.
Un ragazzo dai capelli color sabbia e gli occhi chiari la fissava, un sorrisetto dipinto in faccia. Era vestito in un modo che Kendra avrebbe giudicato, senza tanti problemi, ridicolo. Maglietta e pantaloni di un verde scuro e una cintura beige. Un cappello dello stesso colore con una piuma rossa infilata.

«Allora, Kendra, come te la passi?» probabilmente non lo avrebbe mai riconosciuto, se non avesse parlato.
Riconobbe infatti subito il tono squillante e calmo. Dilan.

Come diavolo era vestito?; fu la prima cosa che pensò.

«Cosa ci fai tu qui?» beh, questa era la seconda. Nel suo tono c'era una punta di aciditá. Con quale coraggio si presentava a casa di Caitlyn dopo una settimana di buio totale? Questo Kendra non riusciva proprio a capirlo.

«Niente, sai... Passavo di qua e non ho potuto fare a meno di notare quell'enorme foro per terra.» il ghigno non sembrava voler abbandonare la sua faccia.

«Tu, viscido» sibilò Kendra, assottigliando gli occhi e puntandogli un dito contro «con quale coraggio ti fai vedere dopo una settimana che la tua migliore amica è scomparsa?»

«Oh, si giusto. La povera Caitlyn. Chissá che fine avrá fatto...» disse con finta angoscia, portandosi il dorso della mano destra alla fronte.

«Credevo tu ci tenessi a lei, siete amici da sempre» la bocca di Kendra sputava veleno.

«Amici. Che parola grossa. Diciamo che la tengo d'occhio da un pezzo»

Dilan fece un passo avanti e la ragazza dai capelli blu, per riflesso, ne fece uno indietro.

«Dimmi un po', Kendra, non sei curiosa di sapere cosa c'è lá dentro?» chiese il biondo, indicando il buco alle loro spalle. Fece un altro passo avanti, Kendra continuava ad indietreggiare.

Gli occhi della ragazza tremarono.

«Non sei curiosa di saper cosa ci faccio con queste?» chiese nuovamente, 'sta volta indicando dietro di se'.
Solo in quel momento Kendra notò l'arco e le frecceche che Dilan teneva dietro la schiena. Riportò lo sguardo su Dilan, la paura le invadeva gli occhi. L'altro fece un terzo passo avanti.

Non erano più molti distanti dal foro.

«Non vuoi sapere che fine ha fatto la tua amica?» le soffiò ad un centimentro dal viso e fece l'ennesimo passo.
Poi un'altro ancora. E un'altro.

Kendra era a pochi centimetri dal bordo.

«T-tu...» le si bloccò il respiro.
Non poteva crederci. Quello non era il ragazzo che conosceva. Non era più Dilan. I suoi occhi parlavano chiaro.

«Esprimi tre desideri, Kendra.»
Quelle furono le ultime cose che udí, e che non comprese.

Successivamente una mano di Dilan le premeva sul petto. Perse l'equilibrio, precipitando.

Il sorriso sulle labbra di Dilan.

Poi il buio e la melodia di un piano che non veniva suonato.

Ce l'ho fatta, gente.
HO AGGIORNATO
pensavo che non ci sarei più riuscita.

Allora ci sono un po' di novitá:
Primo, come vedete, sotto consiglio di una lettrice, ho voluto farvi sapere cosa succedeva al di sopra di sottomondo (lol).
Secondo, ho aggiunto gente al cast. Adesso ci sono anche Kendra e Dilan.

Che cosa vorrá dire l'ultima frase pronunciata da Dilan?

Secondo voi chi rappresentano i due personaggi, i figli di quale personaggio delle fiabe?

Si accettano scommesse.

Obbiettivo 25 voti e 10 commenti.

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